E stata una giornata amara quella per gli italiani impegnati nei tornei australiani, preparazione agli Australian Open che scattano il prossimo lunedi. In campo maschile avevamo in corsa Simone Bolelli, impegnato nei quarti di finale dellApia International Sydney: il bolognese, ormai prossimo allingresso nella Top 50 del ranking ATP, ha dato tutto quello che aveva nel suo match contro il qualificato Viktor Troicki, ha rimontato un set di svantaggio ma si è arreso dopo due ore e 8 minuti con il punteggio di . Un peccato: Troicki era avversario alla portata e nelleventuale semifinale (contro il lussemburghese Gilles Muller, che ha battuto con due tie break l’idolo di casa Bernard Tomic) Bolelli avrebbe potuto dire ampiamente la sua. Non sarà così; nella parte alta del tabellone era già finito fuori Fabio Fognini, per mano del rientrante Juan Martin Del Potro. Anche la corsa dellargentino si è fermata: ai quarti due tie break gli sono stati fatali nella sconfitta 6-7 6-7 contro Mikhail Kukushkin, lincontro è durato quasi due ore e questo ci dice che Del Potro è pronto per tornare ad alti livelli (anche se i suoi risultati potrebbero essere altalenanti). Non ci sarà dunque il derby gaucho in semifinale; Leonardo Mayer ha infatti sconfitto il francese Julien Benneteau per 6-3 7-6 e a questo punto diventa il vero favorito per la vittoria del torneo. Niente da fare anche per le donne, tutte eliminate ai quarti di finale dellHobart International. Chi ci è andata più vicina è stata Karin Knapp: laltoatesina ha vinto al tie break il primo set contro Madison Brengle, che poi però è stata chirurgica nel prendersi il break di vantaggio in entrambi i parziali e chiudere in due ore e 18 minuti. Roberta Vinci è stata in campo 107 minuti, ma ha dovuto subire un attacco incrociato di 17 palle break da parte dellinglese Heather Watson, una delle giovani giocatrici in rampa di lancio ma ancora non esplose. E finita : la tarantina di quelle palle break ne ha annullate 13, ma una di troppo le è costata il match. Infine Camila Giorgi, che nel turno precedente era rimasta in attesa di giocare contro Kaia Kanepi infine ritiratasi: campo libero alla maceratese che però è finita subito sotto di un set contro Kurumi Nara, si è ripresa vincendo il secondo ma è nuovamente crollata nel terzo, con la giapponese che ha vinto guadagnandosi la semifinale contro la Brengle. Rivedremo tutti i nostri tennisti a Melbourne, nella speranza che i risultati siano migliori. Intanto è decisa la finale del torneo femminile di Sydney: poteva essere una riedizione di quella dello scorso anno e invece Angelique Kerber e Tsvetana Pironkova sono cadute nettamente di fronte alle loro avversarie. La tedesca, provata da due battaglie nei turni precedenti, ha perso addirittura in 55 minuti contro Karolina Pliskova (6-3 6-2) che si candida ad un 2015 da grande protagonista; la bulgara campionessa in carica ha lasciato strada a Petra Kvitova (7-5 6-1) nel rematch della semifinale 2014. La finale sarà perciò un derby ceco.
(Claudio Franceschini)