Il Torino espugna il Manuzzi vincendo per 2-3. Nel primo tempo Benassi e Quagliarella portano gli ospiti avanti di due gol. I bianconeri però riescono a recuperare grazie a due rigori (netti) trasformati dal solito Brienza. Nel finale però Maxi Lopez, appena arrivato alla corte di Ventura, fa saltare il banco firmando la rete del successo granata. Nel prossimo turno il Torino sarà in scena al Meazza contro lInter, mentre il Cesena sarà ospite del Parma.
La squadra pur mostrando carattere e determinazione incassa lennesima sconfitta. Solo un clamoroso schock potrebbe salvare questa squadra. Ma i pochi movimenti del calciomercato non fanno ben sperare.
Prestazione a due facce. Prima parte di gioco condotta senza paura e con ottime articolazioni offensive, poi avanti di due gol i granata si chiudono inspiegabilmente non riuscendo a pungere nemmeno in contropiede.
Regola bene il match, decidendo correttamente sui rigori fischiati.
Cesena Torino ha chiuso il primo tempo sul parziale di 1-2. Dopo il doppio vantaggio granata firmato da Benassi e Quagliarella, Brienza ha accorciato le distanze da calcio di rigore. Di Carlo per la sfida odierna vara il 4-3-1-2. Davanti a Leali si dispongono Perico, Capelli, Magnusson e Krajnc. Giorgi, De Feudis e Zè Eduardo rimpolpano il centrocampo, mentre Brienza sulla tre quarti è pronto a rifinire per Djuric e Defrel. Il Toro risponde con il 3-5-2. Ventura, alle prese con parecchi difensori infortunati, lancia Maksimvoic, Jansson e Moretti a protezione di Padelli, preferito a Gillet in porta. Lungo gli esterni corrono Bruno Peres e Darmian, nel reparto mediano invece Benassi, Gazzi e Farnerud. In attacco Quagliarella e Martinez. Arbitra Guida di Torre Annunziata. Dopo una prima fase di studio i granata guadagnano pian piano campo. Quagliarella non si ferma un attimo proponendosi di continuo in avanti. Farnerud e Martinez provano a premiare i movimenti dellattaccante stabiese cercandolo di continuo. Al quinto minuto Quagliarella trova lo spazio per il tiro da posizione defilata, ma Leali copre bene lo specchio bloccando. Il Cesena si vede raramente dalle parti di Padelli. Manovra lenta e macchinosa. Brienza prova a svegliare i compagni con una sventola al volo che spaventa Padelli. Gli ospiti continuano però a fare la partita e al 20esimo il risultato si scongela. Farnerud porta palla sulla tre quarti e serve Benassi che dal limite prende la mira e fa esplodere il destro. Leali si oppone malamente ingannato dalla traiettoria. Il Cesena accusa il contraccolpo del gol subito e il Toro ne approfitta raddoppiando subito. Darmian ottiene il fondo sulla destra trovando Farnerud a pochi passi da lui. Cross verso il secondo palo dove cè Quagliarella che carica il destro. Leali interviene ma non trattiene spedendo la palla in gol. I granata rischiano di chiudere il match al 27esimo. Bruno Peres ringrazia Maksimovic per il preciso filtrante e si avventura in area sbagliando il controllo a seguire. Leali esce travolgendolo, ma Guida non fischia clamorosamente il rigore. Il Cesena cerca di evitare il tracollo e nel finale trova loccasione per riaprire i giochi. Unuscita maldestra di Padelli su Brienza provoca il penalty. Dal dischetto Brienza non fallisce, trovando ancora il gol. Partita dunque riaperta. Vedremo chi la spunterà nella ripresa. BRIENZA 7 LEALI 5 QUAGLIARELLA 6,5 PADELLI 5 (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
Cesena
Non trasmette sicurezza. Interventi poco convinti e spesso in ritardo.
Prova con ogni mezzo a pungere lungo la fascia. Solido in fase difensiva.
Manca spesso di lucidità provocando numerosi grattacapi al reparto.
(dal 1’ s.t. LUCCHINI 5 Una sua respinta sciagurata avvia il terzo gol del Torino. Errore imperdonabile. )
I guai muscolari lo limitano, ma molti errori partono da letture difensive sbagliate.
(dal 39’ p.t. RENZETTI 6 Entra con la giusta cattiveria. Arriva più volte al cross. )
Lotta molto, ma sbaglia troppo.
Spende molto, non mollando un pallone.
Sbaglia molto non garantendo precisione in fase di manovra.
Si fa vedere a inizio partita con un tiro dalla distanza. Poi il nulla.
(dal 35’ s.t. PULZETTI s.v.)
Si conferma trascinatore di una squadra ormai allo sbando. Punta molto l’avversario inventando spesso dal nulla. Si procura e trasforma due rigori, alla fine risultati vani.
Prova a far valere le sue qualità tecniche in avanti. Poco incisivo.
Non gli arrivano palloni degni ma si perde troppo presto d’animo peggiorando con il passare del tempo.
All.DI CARLO 5 La squadra mostra carattere nel secondo tempo, ma la scarsa qualità in fase offensiva e gli orrori commessi dai difensori non possono portare punti.
Torino
Sbaglia i tempi dell’uscita provocando il primo penalty. Per il resto viene chiamato poche volte in causa.
Si avventura spesso con coraggio sbagliando raramente i servizi per i compagni.
Perde Brienza in occasione del primo rigore, causa con un colpo di mano il secondo rigore. Inappropriato.
Fa valere più volte l’esperienza risolvendo diverse situazioni.
Fatica più del solito ma l’impegno non manca.
Corre tantissimo proponendosi di continuo e dotando il centrocampo di velocità e dinamismo.
(dal 13’ s.t. EL KADDOURI 6 Utile a livello tattico. Poco preciso nel giro palla.)
Solito lavoro silenzioso ma prezioso.
Nel nuovo ruolo di trequartista alto si trova nettamente a suo agio. Riceve molti palloni, propiziando con due assist le reti del primo tempo.
In debito d’ossigeno dopo pochi minuti. Ciò nonostante trova molto spazio lungo la fascia.
(dal 1’ s.t. S. MASIELLO 5 Sbaglia molto non riuscendo a incidere sul match.)
Mette lo zampino in tutti i gol. Pericolo fisso per gli avversari. Travolgente.
I suoi scatti improvvisi creano non poche difficoltà alla retroguardia romagnola.
(dal 24’ s.t. MAXI LOPEZ 6,5 Sfrutta al meglio i minuti concessi presentandosi ai tifosi granata nel migliore dei modi.)
All.VENTURA 6,5 Il calo vertiginoso della ripresa rischia di rovinare un ottimo primo tempo. Questa volta Maxi toglie le castagne dal fuoco, ma diversi problemi devono essere risolti (anche dal calciomercato).
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)