La Tunisia si fa riprendere, dopo un secondo tempo pienamente all’altezza a differenza dei primi 45 minuti sottotono, da Capo Verde, spartendosi dunque il primo punto della sua Coppa d’Africa 2015 con la squadra di mister Rui Aguas: decisivi nell’1-1 finale quelli che avevamo segnalato come i giocatori più in ombra nel primo tempo; da una parte Ali Moncer, che in realtà sfrutta un’azione orchestrata da Saihi e l’assistenza di Maaloul, avendo il merito si spingere il pallone in rete (che non è comunque cosa da poco) e dall’altra Heldon. Il suo spunto, nel poco/nulla del secondo tempo degli ‘Squali Blu’ con rigore seguente, è fatale alle ‘Aquile di Cartagine’.



Si riprende dopo 45 minuti di torpore e fiatone e legittima il vantaggio, spingendo Capo Verde nella sua area di rigore e colpendo anche una traversa. Paga però i troppi falli al limite del regolamento e dell’area, in primis quello decisivo di Ben Youssef su Heldon che provoca il rigore.

Cala molto nella ripresa ma ha comunque l’occasione migliore con Kuca ed il merito di crederci e non mollare dopo il vantaggio di Moncer, sfruttando la giocata di un singolo per portarsi a casa un punto.



Partita davvero molto complicata per lui. Il torto principale è una gestione dei cartellini difficilmente comprensibile e che prevederebbe almeno un paio di gialli in più ai difensori tunisini (se non anche un rosso…). Il merito è indovinare e lo diciamo dopo tanti replay e senza grande convizione in senso assoluto anche dopo aver studiato le immagini alla moviola le decisioni più importanti, dalla punizione al limite del primo tempo al rigore di fine match per Capo Verde.

Al termini di una prima frazione piacevole anche se non spettacolare (voto 6), Tunisia e Capo Verde sono ferme sul pari a reti bianche. Rui Aguas (voto 6,5), tecnico dell’ex colonia portoghese, lancia i suoi senza timori di sorta in avanti e Fernando Varela (voto 6,5) pur essendo un difensore è il giocatore offensivo più pericoloso, colpendo un palo di testa a freddissimo dopo pochi istanti di gioco. Molto bene in senso più generale Kuca (voto 7), spesso risultato imprendibile per i difensori in maglia bianca; da sottolineare anche la partita di Djaniny (voto 6,5), con tanta corsa e pressing anche se un pò confusionario in area di rigore. Per le ‘Aquile di Cartagine’ di Leekens (voto 5) non può convincere un primo tempo di così scarso livello tecnico-tattico: solo un colpo di testa di Akaïchi (voto 6) e qualche tentativo di Chikhaoui (voto 5,5), in avanti, con invece tanta sofferenza per i due centrali Abdennour e Ben Yousseff (voto 5,5), salvatisi con parecchia difficoltà. Bene invece il portiere Mathlouthi (voto 6,5), autore di un paio di interventi significativi.  Il tasso tecnico e di esperienza dovrebbe essere superiore ma non si vede in questi primi 45′ di gioco. Serve una scossa, magari dalla panchina visti i singoli rimasti seduti finora Affidabile e impensierito a più riprese dagli avversari, tiene in partita i suoi con l’assistenza preziosa del palo alla sua sinistra E’ uno dei tanti insufficienti ed “invisibili” del primo tempo. E dunque indiziato a lasciare spazio, magari a Msakni Manca solo il gol agli ‘Squali Blu’ per trasformare una prima frazione pienamente soddisfacente in 45 minuti da applausi Sia in fase di cross verso il centro sia quando c’è da portare palla e saltare l’uomo, molto bene. Il migliore in campo in senso assoluto finora Con una giocata di talento ed imprevedibilità provoca un’ammonizione per Khazri. Poi però scompare, non mantenendo le ottime premesse di inizio tempo. (Luca Brivio)



Tunisia

Nel secondo tempo non gioca con la sicurezza e sul livello dei primi 45 minuti ma viene battutto solo dagli 11 metri. Si merita la sufficienza

Carbura piano, come un diesel, soffrendo poco per tutto il match la verve scarsa di Heldon (sul rigore che porta al gol non è lui in zona) e proponendosi spesso in fase offensiva

Salvataggi importanti al centro dell’area, sfruttando le sue capacità atletiche sui cross, ma anche qualche patema di troppo quando Djaniny e Kuca accelerano

Meno convincente del compagno di reparto, macchia la sua pagella con il fallo su Heldon che provoca il rigore

Insufficiente nel primo tempo, meriterebbe il giallo (arancione/rosso) per fallo al limite dell’area su Djaniny. Poi però si fa perdonare con l’assist per Moncer

Anche lui soffre tanto e non trova il suo gioco per tutta la prima parte di gara. Quando prende la bacchetta del direttore d’orchestra, però, la Tunisia inizia a suonare la carica

A differenza di Saihi prosegue la brutta partita dei primi 45′ di gioco senza mai trovare nè uno spunto degno di nota nè particolare efficacia in chiusura

E’ uno dei più attesi e non soddisfa appieno, venendo graziato un paio di volte dall’arbitro quando è già ammonito ed esagera con i falli tattici

Pochi acuti ma significativi, in particolare un colpo di testa disinnescato da Vozinha, prima di lasciare il terreno di gioco nel finale

Ha il grande merito di segnare, finalizzando una bella azione di squadra. Per il resto poca roba; diciamo che non impressiona per creatività

Il migliore tra gli attaccanti, coglie una traversa abbastanza clamorosa e si mette in mostra con dribbling a ripetizione. Peccato sia molto (troppo) lento

 

 

( Entra tardi e non può fare molto. Sarebbe stato utile vederlo sul terreno di gioco parecchio prima)

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All.LEEKENS 5,5: Riesce a riprendere in mano un match difficile con un buon secondo tempo ma sbaglia la gestione dei cambi. Due sostituzioni al minuto 83 ed una al minuto 87. Il senso?

Capo Verde

Alcuni interventi strappa-applausi ma anche un’uscita totalmente sballata; poteva valere un gol subìto che sarebbe stato decisivo. La media è comunque sufficiente… perchè quel pallone di Chikhaoui finisce sulla traversa

Abbastanza anonimo, anche quando i suoi attraversano il momento più brillante. Sostituito nella ripresa

Buon match su Chikhaoui e Akaïchi, a cui concede poco, seppur con qualche buco che poteva costare parecchio

Discorso analogo al compagno centrale di difesa, con aggiunta di un palo a inizio partita che poteva cambiare molto

Tanto vigore fisico ed un duello con Moncer che avrebbe vinto ai punti, non fosse per quella mancata diagonale in occasione del gol, che comunque non è interamente responsabilità sua

Classico giocatore da croce e delizia. Combina pochino ma quando si accende sono ammonizioni per gli avversari e rigori (poi da lui stesso trasformato) che fioccano. Anche se l’arbitro, in tema di cartellini, oggi era distratto

Sostanza e corsa che risultano ininfluenti nella bilancia complessiva della partita. Uno dei peggiori dei suoi

Qualche lancio in più rispetto a Calu ed un’assunzione di responsabilità in mezzo al campo più diffusa gli valgono mezzo voto di differenza rispetto all’altro mediano

Al di là del fatto che – come la sua squadra – si spegne con il passare dei minuti è nettamente il migliore di Capo Verde, per occasioni create e spunti palla al piede

Aziona il mancino solo ad intermittenza. Non sembra male ma fa fatica a trovare spazi e pericolosità

Generoso e sprecone, avrebbe modo di segnare ma non dà mai la sensazione di preoccupare particolarmente la difesa ed il portiere avversario

 

 

( In 20 minuti produce solo un cross in curva. Entra nel momento più duro, è vero, ma dovrebbe sfruttare anche la propria freschezza)

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All.RUI AGUAS 6: Sorprende tutti con un avvio temerario e apprezzabile ma il secondo tempo è di sofferenza. Deve ringraziare Heldon per la giocata risolutrice ma abbiamo comunque apprezzato qualche spunto del portoghese.

 

(Luca Brivio)