Il posticipo dello Juventus Stadium ha chiuso il girone d’andata del campionato di Serie A 2014-2015. Juventus-Verona si è concluso sul risultato finale di 4-0: a segno Paul Pogba, Carlos Tevez (due volte) e Roberto Pereyra. Chi pensava che dopo il set di Coppa Italia l’esito finale sarebbe stato diverso si sbagliava: la Juventus si è dimostrata ancora una volta troppo forte per il Verona, che ha incassato altro quattro gol. I tri-campioni d’Italia sono ancora campioni d’inverno: il verdetto era ufficiale già dalla scorsa giornata ma questa porta in regalo alla Signora anche l’allungo sulla Roma, che ora dista 5 punti. Stessa distanza intercorre tra il Verona e il terzultimo posto del Cagliari (21 punti a 16): Mandorlini dovrà lavorare per recuperare la sua squadra anche mentalmente. Nel corso di Juventus-Verona sono stati ammoniti due giocatori, entrambi tra le file dell’Hellas. Nel secondo tempo sono entrati in campo sei sostituti: nella Juventus si sono rivisti Pepe, Padoin e Giovinco, nel Verona invece dentro Saviola, Hallfredsson e Valoti.
Partita piena di emozioni allo stadio Dino Manuzzi di Cesena, dove il Torino ha vinto per 2-3 centrando la seconda vittoria esterna del suo campionato. Tanti colpi di scena a cominciare dal doppio vantaggio del Torino nel primo tempo, l’uno-due Benassi-Quagliarella maturato in pochi secondi. Nel finale della prima frazione di gioco il Cesena ha accorciato le distanze con il primo calcio di rigore di Franco Brienza; nei minuti finali della ripresa ne sarà decretato un altro trasformato con uguale freddezza dal fantasista bianconero. Ma l’ultima parola è stata quella dell’ultima arrivato in casa granata: Maxi Lopez, che non poteva sognare un esordio migliore con la maglia del Torino. L’attaccante argentino, appena arrivato a titolo definitivo dal Chievo, ha deciso il match regalando al Toro tre punti pesanti nella corsa salvezza; ora la squadra di Giampiero Ventura ha 22 punti e un margine di +6 sul terzultimo posto del Cagliari (16). Il Cesena invece continua a restare nel tunnel dei 9 punti: ultimo posto a pari merito con il Parma che sarà l’avversario della prossima giornata. Cesena-Torino si è caratterizzato per le tante ammonizioni comminate dall’arbitro, il signor Marco Guida: ben dieci, la maggior parte delle quali nel secondo tempo.
La partita dello stadio Friuli tra Udinese e Cagliari è terminata in parità sul punteggio di 2-2. Le due squadre si sono superate e controsuperate per poi tagliare lo striscione del traguardo appaiate: nel primo tempo gli ospiti sono passati in vantaggio grazie a Joao Pedro; nella ripresa il rapido uno-due bianconero con i gol di Allan e Cyril Thereau; l’ultima rete in zona Cesarini, un calcio di rigore realizzato dal brasiliano Danilo Avelar. Pareggio che porta l’Udinese a 24 punti e il Cagliari a quota 16: i sardi restano terzultimi ma anche a contatto con la posizione precedente (Chievo a 18). La gestione Zola conosce dunque tutti i risultati: dopo la sconfitta d’esordio a Palermo (5-0) e il successo nell’ultimo turno contro il Cesena (2-1) a Udine è arrivato il primo segno X. Cagliari che torna in Sardegna con quattro giocatori ammoniti; uno solo invece per l’Udinese. Cinque sono invece le sostituzioni effettuate, due per i padroni di casa (fuori Domizzi, dentro Hallberg e fuori Di Natale, dentro Pasquale) e tre per gli ospiti (Pisano-Sau, Joao Pedro-Farias e Longo-Cop).
Seconda vittoria consecutiva per la Fiorentina che dopo aver battuto in casa il Palermo (4-3) supera anche il Chievo per 2-1, in una partita che sembrava destinata al pareggio. Al gol nel primo tempo di Gonzalo Rodriguez ha risposto il sempiterno Sergio Pellissier nella ripresa; al 94′ però Khouma El Babacar ha ritrovato la via della rete: non segnava dalla doppietta contro l’Udinese nel 3-0 interno del 29 ottobre scorso (era la 9^giornata). L’attaccante senegalese si porta a quota 5 in classifica marcatori e regala alla Fiorentina tre punti pesanti nella corsa per il terzo posto: ora i viola sono a 30 punti a meno 1 dalla Lazio. Il Chievo invece rimane a quota 18, -2 dal Cagliari terzultimo che in extremis ha strappato il pareggio a Udine (2-2). L’arbitro Cervellera ha ammonito tre giocatori, due tra le fila del Chievo e uno nella Fiorentina. Cinque le sostituzioni totali: nel secondo tempo Rolando Maran ha inserito prima Ruben Botta e poi Dejan Lazarevic; Vincenzo Montella invece ha gettato nella mischia Babacar, David Pizarro e Juan Vargas.
Ottavo successo nel campionato della Sampdoria, il terzo in trasferta: è maturato sul campo del Parma, battuto 0-2 con i gol di Gonzalo Bergessio e Roberto Soriano nel secondo tempo (per entrambi i giocatori primo sigillo stagionale). Con questa vittoria la Sampdoria resta attaccata al Napoli in terza posizione: i punti della formazione blucerchiata diventano 33 mentre restano 9 quelli del Parma, che nel prossimo week-end riceverà il Cesena nello scontro diretto tra le due ultime in classifica. Durante Parma-Sampdoria l’arbitro Gervasoni ha estratto tre cartellini gialli, due per giocatori gialloblù. Nel secondo tempo del match sono subentrati sei giocatori: Mariga (subito dopo l’intervallo), Palladino e Pozzi nel Parma, Okaka Krstcic e il giovane Luka Djordjevic, attaccante serbo classe ’94 all’esordio in Serie A, per la Sampdoria.
Al Luigi Ferraris va in scena una sfida dalle mille emozioni tra Genoa e Sassuolo. Pronti via e la formazione neroverde va subito vicino al gol con un incursione rapida di Sansone all’interno dell’area da rigore, decisivo l’intervento di Perin. Al 19′ Lestienne commette un fallo in area da rigore, Giacomelli assegna un penalty che Berardi trasforma con un tiro violento ad incrociare. Il Genoa reagisce immediatamente e trova il pareggio con Iago Falque che da dentro l’area scavalca Consigli con un tocco morbido di precisione. I rossoblu prendono sicurezza ma gli emiliani continuano a essere pericolosi in contropiede. Nella ripresa Missiroli approfitta di un’uscita incerta di Perin e appoggia in rete grazie ad un inserimento in mischia. I padroni di casa non mollano e pochi minuti dopo trovano il 2-2 grazie ad una ripartenza capolavoro: Lestienne serve Fetfatzidis in area, il greco controlla benissimo e supera Consigli in dribbling. Il Genoa prende in mano la gara ma è il Sassuolo a riportarsi in avanti nel finale di gara: Zaza protegge palla dalla destra, serve Berardi al limite che infilza Perin con una conclusione violenta e angolata. Sembra finita ma la formazione rossoblu vede il paradiso quando Giacomelli assegna un rigore per un fallo di Magnanelli su Kucka. Dagli undici metri va Fetfatzidis che realizza con un tiro sotto l’incrocio. Finisce 3-3.
Il Milan scende in campo con il classico 4-3-3: Bonera sostituisce sulla corsia mancina l’infortunato De Sciglio, Rami prende il posto di Zapata nel cuore della difesa al fianco di Mexes mentre in attacco confermato Menez ‘falso nueve’ con El Shaarawy e Cerci larghi per creare scompiglio sugli esterni. Pazzini, colpito nei giorni scorsi da febbre, parte dalla panchina. Se il Milan si presenta quindi senza attaccanti di ruolo, l’Atalanta ne schiera due di razza purissima: Denis e Pinilla. Colantuono nel reparto arretrato ritrova lo squalificato Benalouane e preferisce Del Grosso a Dramè: in cabina di regia Cigarini la spunta su Baselli, desiderio di mercato dei rossoneri. L’avvio vede subito un Milan in difficoltà con Abate che regala un pericoloso contropiede agli avversari; fortuna per Diego Lopez che Denis non inquadra lo specchio della porta da posizione invitante. Passano pochi minuti e i rossoneri reagiscono con un tiro di Bonaventura respinto con i pugni da Sportiello. Il Diavolo fa una fatica tremenda in fase di impostazione complice il pressing dei bergamaschi i quali, tra l’altro, colpiscono una traversa con Denis (17′). Alla mezzora ecco l’azione che decide la gara. Da un pallone perso in malo modo da Menez, nasce il gol dell’Atalanta : Moralez è bravo a servire Denis che davanti al portiere milanista non può fallire. Nella ripresa, nonostante l’ingresso in campo di Pazzini, il Milan non riesce a scardinare l’attenta difesa nerazzurra. Nell’ordine, De Jong, Bonaventura, El Shaarawy e Rami tentano in qualche modo di acciuffare l’1-1 ma alla fine, l’Atalanta può festeggiare la meritata vittoria. Inzaghi, nervoso, viene espulso dall’arbitro Russo al 79′.
La domenica di Serie A comincia con la vittoria esterna del napoli, che allo stadio Olimpico ha battuto la Lazio per 0-1. Decide il decimo gol in questo campionato di Gonzalo Higuain, che prosegue la sua tradizione favorevole contro i biancocelesti dopo i 5 della stagione scorsa. Con i tre punti incamerati il napoli guadagna il terzo posto in solitaria portandosi a 33 punti, e superando proprio la Lazio che rimane a quota 31. Tre ammoniti per parte: la partita è stata intensa ma non cattiva. Tre per parte sono anche le sostituzioni effettuate dagli allenatori: Stefano Pioli ha inserito Miroslav Klose subito dopo l’intervallo, poi il giovane Danilo Cataldi (all’esordio in Serie A) e il portoghese Bruno Pereirinha nel corso della ripresa. Nel Napoli invece sono subentrati Marek Hamsik, Jorginho e Duvan Zapata.
Nel secondo anticipo della diciannovesima giornata di Serie A Palermo e Roma hanno terminato sull’1-1. Nel primo tempo la formazione rosanero si è portata in vantaggio dopo pochi secondi, con il decimo gol in campionato di Paulo Dybala. Nella ripresa il pareggio romanista grazie a Mattia Destro, a segno per la quinta volta in 15 presenze di Serie A. Il punto porta il Palermo a 26 punti e la Roma a 41. Durante la partita sono stati ammoniti cinque giocatori, due tra le fila del Palermo e tre della Roma. Sei le sostituzioni e tutte nel secondo tempo, tra il 74′ e l’85’ minuto: nel Palermo sono subentrati Belotti, Daprela e Quaison, nella Roma invece il Primavera Daniele Verde (attaccante classe 1996), Maicon e Totti.
Nel primo anticipo della 19^ giornata del campionato di Serie A, Empoli-Inter 0-0. Nessun gol dunque nella partita giocata allo stadio Carlo Castellani, e di conseguenza anche nessun assist: da notare che è la quarta volta consecutiva che l’Empoli pareggia 0-0 in casa, grande solidità ma poca efficacia in attacco. Da segnalare naturalmente le ammonizioni: dopo una prima frazione di gioco chiusa senza nemmeno un cartellino giallo, il primo giocatore sanzionato dall’arbitro Doveri è stato l’empolese Mchedlidze, nel finale ammonito anche Vidic e nel recupero Medel, ammonizione pesante dal momento che il cileno dell’Inter era diffidato e quindi sarà squalificato. Quanto alle sostituzioni, la prima è arrivata ad inizio secondo tempo, quando nell’Inter Andreolli è entrato al posto di Ranocchia, infortunato. La seconda mossa di Mancini è più significativa: dentro Kovacic per Icardi dopo 14 minuti del secondo tempo, Sarri risponde pochi minuti dopo con Zielinski al posto di Verdi, poi Maccarone ha preso il posto di Mchedlidze. L’ultima mossa dell’Inter è stata allora l’ingresso di Shaqiri al posto dell’altro nuovo acquisto di gennaio, Podolski.
Il tabellino
33 Sepe; 19 Barba, 24 Rugani, 26 Tonelli, 23 Hysaj; 88 Vecino, 6 Valdifiori, 11 Croce; 18 Verdi (dal 20′ s.t. 27 Zielinski); 9 Mchedlidze (dal 26′ s.t. 7 Maccarone), 20 Pucciarelli (dal 39′ s.t. 10 Tavano). A disposizione: 1 Pugliesi, 28 Bassi, 2 Laurini, 4 Perticone, 8 Signorelli, 13 Laxalt, 22 Bianchetti. Allenatore: Maurizio Sarri.
1 Handanovic; 14 Campagnaro, 15 Vidic, 23 Ranocchia (dal 1′ s.t. 6 Andreolli), 33 D’Ambrosio; 13 Guarin, 18 Medel; 88 Hernanes, 8 Palacio, 11 Podolski (dal 29′ s.t. 91 Shaqiri); 9 Icardi (dal 14′ s.t. 10 Kovacic). A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 22 Dodò, 25 Mbaye, 44 Krhin, 54 Donkor, 97 Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini.
Doveri.
Mchedlidze (E), Vidic (I), Medel (I).
Il tabellino
Marcatori: 2’Dybala (P), 54’Destro (R)
Assist: Vazquez (P), Strootman (R)
Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Vitiello, Gi.Gonzalez, Andelkovic; Morganella, L.Rigoni, Maresca, E.Barreto, Lazaar (83’Daprela); Vazquez (85’Quaison); Dybala (74’Belotti) (Ujkani, Munoz, Terzi, Feddal, Emerson, Bolzoni, Della Rocca, Chichev, Joao Silva). All.Iachini.
Roma (4-2-3-1): De Sanctis; Florenzi, Yanga-Mbiwa, Astori, Holebas; Pjanic, Strootman; Ljajic (79’Totti), Paredes (78’Maicon), Iturbe (74’Verde); Destro (Skorupski, Manolas, Somma, Calabresi, Cole, Emanuelson, Uçan, Pellegrini, Borriello). All.Garcia.
Arbitro: Antonio Damato (sezione di Barletta)
Ammoniti: 12’Yanga-Mbiwa (R), 45’+1’Morganella (P), 63’Lazaar (P), 89’Strootman (R)
Il tabellino
Marcatore: 18’Higuain
Assist: Mertens
Lazio (4-2-3-1): Berisha; Basta, Cana, Radu, Cavanda (82’Pereirinha); Biglia, Ledesma (46’Klose); Candreva, Parolo (81’Cataldi), B.Keita; Djordjevic (Guerrieri, Strakosha, Novaretti, Konko, Onazi, Tounkara). All.Pioli.
Napoli (4-2-3-1): Rafael C.; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Gargano, David Lopez; Callejon, De Guzman (83’Jorginho), Mertens (61’Hamsik); Higuain (86’D.Zapata) (Andujar, Colombo, Henrique, Mesto, Inler, Gabbiadini). All.Benitez.
Arbitro: Nicola Rizzoli (sezione di Bologna)
Ammoniti: 16’Ledesma (L), 32’David Lopez (N), 43’Parolo (L), 58’Mertens (N), 70’B.Keita (L), 78’Gargano (N)
Il tabellino
Marcatore: 33’Denis
Assist: Moralez
Milan (4-3-3): D.Lopez; Abate, Mexes, Rami, Bonera (35’Armero); Montolivo (76’Niang), De Jong, Bonaventura; Cerci (46’Pazzini), Menez, El Shaarawy (Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Alex, Albertazzi, Poli, Van Ginkel, Muntari, Mastour). All.Inzaghi.
Atalanta (4-4-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Del Grosso; Zappacosta, Carmona, Cigarini (81’Baselli), M.Moralez; Denis (76’Bianchi), Pinilla (55’D’Alessandro) (Avramov, Scaloni, Dramè, Migliaccio, Grassi, Molina, Spinazzola, Gomez, Boakye). All.Colantuono.
Arbitro: Carmine Russo (sezione di Nola)
Ammoniti: 40’Denis (A), 44’Abate (M), 48’Stendardo (A), 53’Rami (M), 72’Sportiello (A), 77’Cigarini (A), 86’Benalouane (A)
Espulsi: 79’Inzaghi (all.Milan) per proteste
Il tabellino
Marcatori: 19’rig.Berardi (S), 25’Falque (G), 49’Missiroli (S), 54’Fetfatzidis (G), 70’Berardi (S), 90+2′ rig.Fetfatzidis (G)
Assist: Lestienne (G), Zaza (S)
Genoa (4-3-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Izzo, Antonelli; Sturaro, Rincon, Bertolacci; Falque (90’Edenilson), Fetfatzidis (90’Rosi), Lestienne (77’Kucka) (Lamanna, Prisco, Mandragora, Franchetti, Ghiglione). All.Gasperini.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Terranova, Acerbi, Longhi; Brighi (73’Biondini), Magnanelli, Missiroli; Berardi (86’Chibsah), Zaza, Sansone (70’Floro Flores) (Pomini, Polito; Bianco, Antei, Chibsah, Pavoletti, Floccari). All.Di Francesco.
Arbitro: Piero Giacomelli (sezione di Trieste)
Ammoniti: 43’Berardi (S), 55’Brighi (S), 75’Lestienne (G), 76’Magnanelli (S), 81’Zaza (S)
Il tabellino
Marcatori: 54’Bergessio; 70’Soriano
Assist: Eder
Parma (3-5-2): Mirante; Costa, Paletta, Lucarelli, Rispoli, J.Mauri, Lodi (46’Mariga), Nocerino (58’Palladino), Gobbi (72’Pozzi), Bidaoui, Cassano (Iacobucci, Rossetto, Felipe, Santacroce, Mendes, Cassani, De Ceglie, Galloppa, Lucas Souza). All.Donadoni.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini, Duncan, Palombo, Obiang (84’Krsticic); Soriano; Bergessio (92’L.Djordjevic), Eder (74’Okaka) (Romero, Da Costa, Gastaldello, Fornasier, Cacciatore, Marchionni, Rizzo, Correa, Wszolek). All.Mihajlovic.
Arbitro: Andrea Gervasoni (sezione di Mantova)
Ammoniti: 38’Obiang (S); 43’Lucarelli (P), 60’Paletta (P)
Il tabellino
Marcatori: 35’Gon.Rodriguez (F), 72’Pellissier (C), 94’Babacar (F)
Assist: Tomovic (F), Joaquin (F)
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Schelotto, Izco, P.Hetemaj, Birsa (61’Botta); Paloschi, Pellissier (89’Lazarevic) (Bardi, Seculin, Dainelli, Sardo, Biraghi, Cofie, Bellomo, Christiansen, Meggiorini). All.Maran.
Fiorentina (3-5-1-1): Tatarusanu; Tomovic, Gon.Rodriguez, Basanta; Joaquin, M.Fernandez, Badelj (82’Pizarro), Borja Valero, Pasqual (85’Vargas); Cuadrado; M.Gomez (66’Babacar) (Rosati, Lezzerini, Richards, M.Alonso, Kurtic, Marin). All.Montella.
Arbitro: Angelo Cervellera (sezione di Taranto)
Ammoniti: 17’P.Hetemaj (C), 33’Badelj (F), 63’Cesar (C)
Il tabellino
Marcatori: 39’Joao Pedro (C), 55’Allan (U), 56’Thereau (U), 91’rig.Avelar (C)
Assist: Donsah (C), Di Natale (U)
Udinese (3-5-1-1): Karnezis; Danilo, Domizzi (45’+2’Hallberg), Heurtaux; Piris, B.Fernandes, Allan, P.Kone, Gabriel Silva; Thereau; Di Natale (87’Pasquale) (Scuffet, Meret, Bubnjic, Faraoni, Jadson, Jaadi, R.Aguirre). All.Stramaccioni.
Cagliari (4-3-3): Brkic; F.Pisano (62’Sau), Rossettini, M.Capuano, Avelar; Donsah, Crisetig, Dessena; Joao Pedro (70’Farias), Longo (78’Cop), Ekdal (Colombi, Cragno, Benedetti, Ale.Gonzalez, Murru, Conti, Husbauer). All.Zola.
Arbitro: Marco Di Bello (sezione di Brindisi)
Ammoniti: 20’Kone (U), 32’Donsah (C), 44’Longo (C), 57’Rossettini (C), 73’Dessena (C)
Il tabellino
Marcatori: 20’Benassi (T), 22’Quagliarella (T), 43’rig. e 85’rig.Brienza (C), 87’Maxi Lopez (T)
Assist: Farnerud (T), Darmian (T)
Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli (46’Lucchini), Krajnc, Magnusson (39’Renzetti); Giorgi, De Feudis, Zé Eduardo (70’Pulzetti); Brienza; Djuric, Defrel (Agliardi, Bressan, Volta, Nica, Mazzotta, Cazzola, Cascione, Carbonero, A.Rodriguez). All.Di Carlo.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Jansson, Moretti; Bruno Peres, Benassi (61’El Kaddouri), Gazzi, Farnerud, Darmian (46’S.Masiello); J.Martinez (69’Maxi Lopez), Quagliarella (Gillet, Castellazzi, Gaston Silva, Basha, Vives, Amauri). All.Ventura.
Arbitro: Marco Guida (sezione di Torre Annunziata)
Ammoniti: 30’Perico (C), 42’Padelli (T), 58’Benassi (T), 61’Zé Eduardo (C), 76’De Feudis (C), 80’Giorgi (C), 83’Bruno Peres (T), 84’Jansson (T), 86’Moretti (T), 90’Defrel (C)
Il tabellino
Marcatori: 3’Pogba, 7’Tevez, 66’Pereyra, 74’Tevez
Assist: Chiellini, Pogba
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio (78’Padoin); Pereyra (75’Pepe); Tevez (84’Giovinco), Morata (Storari, Rubinho, Lichtsteiner, Vitale, Mattiello, Coman, Llorente). All.Allegri.
Hellas Verona (3-5-1-1): Rafael; Gui.Rodriguez, Marquez, Marques; Martic, Sala (62’Saviola), Tachtsidis (76’Hallfredsson), Greco, Brivio; Christodoulopoulos; Toni (Benussi, Gollini, Sorensen, Agostini, Campagharo, Fares, Nico Lopez, Nené). All.Mandorlini.
Arbitro: Massimiliano Irrati (sezione di Pistoia)
Ammoniti: 47’Greco (H), 79’Gui.Rodriguez (H)