Gli Australian Open 2015 sono iniziati con il botto. Conclusa la prima metà dei due tabelloni (quella bassa): se nel torneo ATP le premesse sono state quantomeno mantenute, nel torneo WTA il primo giorno di Melbourne ci ha già presentato unecatombe di teste di serie, tanto che bisognerà sfogliare gli almanacchi a fine turno per capire se si possa parlare o meno di record. Al di là dei numeri poi stupiscono i nomi illustri di alcune delle eliminate: per esempio Ana Ivanovic, numero 5 al mondo e tra le prime otto agli Australian Open dello scorso anno. La serba un problema con gli Slam lha sempre avuto, ma che potesse perdere da Lucie Hradecka (quasi sparita dai radar da parecchi mesi) dopo aver dominato il primo set (6-1) non se lo aspettava nessuno. Così come in pochi avrebbero potuto prevedere che Angelique Kerber, testa di serie numero 9 e Top Ten mondiale da quasi tre anni, perdesse da Irina Camelia Begu crollando nel set decisivo dopo che si era rimessa in corsa con un perentorio 6-0. E non è finita qui: è già eliminata Svetlana Kuzetsova, una delle tenniste più esperte del circuito, fatta fuori da Caroline Garcia; e torna a casa immediatamente Belinda Bencic, travolta da Julia Goerges esattamente come era stata demolita da Daria Gavrilova a Sydney. Per una teenager eliminata ce ne sono però alcune che avanzano: intanto Karolina Pliskova e Anna Schmiedlova che confermano i loro progressi già evidenziati nel 2014. Poi due nomi da tenere docchio: la francese Ocean Dodin (vista soprattutto nei tornei ITF di fine stagione) e la ceca Katerina Siniakova, già numero 2 a livello juniores (dove ha giocato le finali di Orange Bowl e Australian Open, perdendo sempre da Ana Konjuh – a proposito: anche lei ha perso oggi). Entrambe sono del 1996, entrambe volano al secondo turno: la prima ha battuto Alison Riske, la seconda ha fatto fuori nientemeno che Elena Vesnina. A completare la giornata è stata eliminata pure Carla Suarez Navarro: la spagnola ha perso nettamente da Carina Witthoeft, tedesca del 95 (a proposito di giovani promesse) attualmente numero 104 del ranking WTA. Non hanno fallito invece Maria Sharapova (6-4 6-1 a Petra Martic) ed Eugenie Bouchard (6-2 6-4 ad Anna-Lena Friedsam), al momento le uniche due, tra le prime dieci giocatrici del seeding, a centrare il primo turno. Per quanto riguarda le italiane, abbiamo fatto due su tre: nessun problema per Sara Errani che si è disfata di Grace Min con un perentorio 6-1 6-0 (è la prima vittoria stagionale) e nessun problema per Roberta Vinci che ha battuto Bojana Jovanovski 7-5 6-1. Fuori invece Karin Knapp, e purtroppo ce lo aspettavamo: potevamo solo sperare (si fa per dire) che i problemi di salute di Simona Halep impedissero alla numero 3 del mondo di essere al 100%. Probabilmente la rumena non lo è, ma le è comunque bastato: vittoria 6-3 6-2 e secondo turno, dove incrocerà Jarmila Gajdosova. In campo maschile, dicevamo, molte meno sorprese: intanto la bella notizia della vittoria di Andreas Seppi, nel suo eterno scontro con Denis Istomin e ovviamente al quinto set, per il quale laltoatesino ha labbonamento (5-7 6-3 2-6 6-1 6-4). Bella vittoria anche per un ispirato Simone Bolelli: il bolognese conferma il suo stato di forma battendo in quattro set l’argentino Juan Monaco (6-3 3-6 6.3 6-1); peccato che al secondo turno il suo avversario si chiami Federer. Praticamente tutte le teste di serie hanno passato il turno: lo ha fatto lattesissimo Rafa Nadal che per ora non paga dazio alla condizione approssimativa e tritura Mikhail Youzhny in tre veloci set. Avanti anche Roger Federer, senza problemi contro Yu-Hsun Lu, e al secondo turno di volata pure Andy Murray che ha travolto lindiano Yuki Bhambri. Il risultato più sorprendente è quello che ha visto la sconfitta di Tommy Robredo, testa di serie numero 15; tuttavia per lo spagnolo il primo turno non era affatto semplice perchè Edouard Roger-Vasselin è avversario che anche nella seconda settimana di uno Slam potrebbe creare grattacapi.
(Claudio Franceschini)