Juventus-Verona è stata una partita a senso unico dominata dai bianconeri capaci di imporsi sugli avversari per quattro reti a zero. Doppietta di Tevez, un gol a testa per Pogba e Pereyra. Andiamo ad analizzare i dati più significativi di questo match. Partiamo dal gioco creato, la Juventus ha tenuto il pallino del gioco per tutti i novanta minuti, lo dimostra il possesso palla schiacciante pari al 62% contro il 38% dei veneti. E’ stata una partita ricca di occasioni e di emozioni, citiamo alcuni dati per entrare nel dettaglio: 23 tiri totali, 9 nello specchio e oltre 1000 palloni giocati. Juventus più pericolosa con 18 tiri all’attivo, solo 5 da parte degli uomini di Mandorlini. Padroni di casa più precisi in fase di esecuzione con una percentuale pari all’89% mentre 84% per il Verona. 6 i calci d’angolo totali, tutti a favore della formazione di Allegri, 5 gli off side e 20 i falli totali fischiati dal direttore di gara. Sulle prestazioni dei singoli particolare encomio per Pogba autore di un gol splendido e di giocate dall’alto tasso tecnico. Nel Verona si salva soltanto il volenteroso Luca Toni.
Spazio adesso alle interviste del post partita. Ecco quanto riportato dall’allenatore bianconero Massimiliano Allegri in conferenza stampa: “Siamo tornati alla vittorua allo Stadium dopo tanto oggi. Morata e Pereyra stanno crescendo. Ha fatto due bei gol fino ad oggi, ha tirato con cattiveria. Siamo tornati a non prendere gol, abbiamo concesso poco anche se abbiamo fatto degli errori. Abbiamo però dei bei risultati per le mani. Ci sono ancora tante vittorie prima della fine. Dobbiamo migliorarci ancora e tenere alta la concentrazione, non abbiamo fatto ancora niente“. Ecco invece quanto dichiarato dal tecnico dei gialloblu Andrea Mandorlini a ‘Sky Sport’: “Non ci sono problemi con la società, il rapporto è perfetto. Volevamo fare una gara diversa, ma l’impatto è stato tremendo. La Juventus è una montagna insormontabile, non solo per noi. Dopo la bella gara con il Parma speravamo di fare meglio, siamo caduti e ci rialzeremo. Ripartiamo dal girone di ritorno. Esonero? No. Ci siamo confrontati con la società, fa male prendere 10 gol in due partite. Rialziamo la testa, ora dobbiamo ricaricarci a livello nervoso. Pensiamo all’Atalanta. Gara decisiva? Fate domande più intelligenti. Ripeto, non ho problemi con la società. La situazione è sempre la stessa, abbiamo parlato negli spogliatoi. Fate domande sensate. Domenica comincia un campionato che deve essere diverso“.
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