Con la vittoria di Simona Halep su Jarmila Gajdosova (6-2 6-2) si è chiusa la terza giornata degli Australian Open 2015. Una giornata durante la quale abbiamo perso altri due italiani (Simone Bolelli e Roberta Vinci) ma ne abbiamo mandati due al terzo turno (Andreas Seppi e Sara Errani); domani avremo Camila Giorgi e Paolo Lorenzi impegnati nel tentativo di centrare la qualificazione, intanto possiamo presentare gli accoppiamenti della parte bassa dei due tabelloni. Torneo maschile: Berdych-Troicki, Tomic-Groth, Anderson-Gasquet, Sela-Nadal, Murray-Sousa, Baghdatis-Dimitrov, Jaziri-Kyrgios, Seppi-Federer. Torneo femminile: Hradecka-Goerges, Karolina Pliskova-Makarova, Errani-Wickmayer, Mattek Sands-Halep, Bouchard-Garcia, Witthoeft-Begu, Shvedova-Peng, Diyas-Sharapova.
Quattro ore e quattro minuti. Solitamente Rafa Nadal è abituato a questi tempi nelle finali Slam, non certo in un secondo turno. Ma il suo fisico oggi è quello che è, e quindi già al secondo turno degli Australian Open 2015 lo spagnolo ha dovuto penare e arrivare al quinto set per avere ragione dell’americano Tim Smyczek, numero 112 al mondo e avversario che nei suoi giorni migliori avrebbe fatto fuori in meno di due ore. E’ invece finita ; a dire il vero Nadal avrebbe potuto chiudere prima ma nel terzo set, durato 81 minuti, ha subito il break quando pensava di andare a servire per portarsi avanti 2-1. Si è invece trovato a inseguire, nel quarto set ha ritrovato ritmo e colpi ma nel quinto Smyczek, che serviva per primo, è sempre stato avanti mettendogli una pressione pazzesca. Il break decisivo è arrivato all’undicesimo gioco: Rafa forse temeva già un altro tie break, invece non ne ha avuto bisogno. Chiude con 53 errori gratuiti, tre in più del suo avversario: capita pochissime volte ed è successo contro un qualificato. Non è il vero Nadal: lo sa anche lui, che prima di iniziare la campagna australiana ha detto chiaro e tondo che non pensa di vincere il torneo. Però, come soleva ripetere lo storico allenatore di Jimmy Connors (il quale ne ha fatto un mantra), “se vai in campo significa che stai bene, se non stai bene non giochi”. Per Nadal la prossima prova è quella contro Dudi Sela, israeliano; un altro test e un’altra tappa, vista dal punto di vista del bicchiere mezzo pieno, verso il totale recupero. Insomma, diciamo che è andata bene: in un solo giorno abbiamo rischiato di perdere entrambe le teste di serie numero 2, e già al secondo turno. Intanto sul campo centrale va in campo Simona Halep: la rumena chiuderà la giornata del singolare femminile contro la paladina di casa Jarmila Gajdosova.
Si sta completando in queste ore la prima parte del secondo turno agli Australian Open 2015. Due italiani avanzano senza particolari problemi; abbiamo perso Roberta Vinci, ma che la tarantina avesse vita dura contro la testa di serie numero 10 Ekaterina Makarova era atteso. E finita e ora a Roberta resta solo il torneo di doppio, nel quale però è grande favorita in coppia con Sara Errani. Che ha invece vinto contro Silvia-Soler Espinosa: il punteggio è , qualche rischio nel primo set ma ora un tabellone aperto perchè la sua avversaria al terzo turno sarà Yanina Wickmayer, da tempo lontana dalla miglior forma. Al terzo turno accede anche Andreas Seppi: la sua vittoria contro Jeremy Chardy non era affatto scontata, ma laltoatesino ha iniziato il 2015 in fiducia e si è preso il match in quattro set () facendo fuori la testa di serie numero 29 e regalandosi uno scontro, purtroppo per noi, con Roger Federer che ha battuto Simone Bolelli. Il boolognese ci ha fatto saltare sulla sedia quando ha vinto il primo set contro lo svizzero, quattro volte campione qui a Melbourne; poi però la differenza di valori si è vista tutta ed è finita . Avanzano anche gli altri big: vittoria in tre set per Andy Murray su Marinko Matosevic (appena 6 game persi), un set in più per Grigor Dimitrov che ha perso un tiratissimo tie break contro Lukas Lacko ma poi lo ha dominato. Il bulgaro affronterà Marcos Baghdatis, impresa non certo agevole. In campo femminile grande spavento per Maria Sharapova: la numero 2 del mondo si è trovata sotto 1-4 e 0-30 nel terzo set contro la connazionale Alexandra Panova, numero 150 del ranking. Sul 4-5 ha anche salvato due match point scongiurando una clamorosa eliminazione, sopravvissuta alla tagliola che ha già colpito molte teste di serie giocherà ora contro la kazaka Zarina Diyas, che ha battuto Anna Schmiedlova in una partita tra teenager. A proposito: se Karolina Pliskova, classe 92, ha rispettato il pronostico facendo fuori Ocean Dodin, classe 96, Carina Witthoeft si guadagna altri titoloni eliminando Christina McHale, che ha 22 anni ma certamente ha molta più esperienza di lei. Agevole la vittoria di Eugenie Bouchard che avrà un terzo turno di lingua francese contro Caroline Garcia. In questo momento cè in campo Rafa Nadal: dopo aver vinto il primo set ha perso il secondo contro Tim Smyczek, dimostrando una condizione non eccezionale. Dovesse perdere, comunque, si tratterebbe di uneliminazione da prima pagina.
(Claudio Franceschini)