Inter e Sampdoria si affrontano per gli ottavi di finale di Coppa Italia. A San Siro sia Mancini che Sakic (Mihajlovic è squalificato) scelgono le formazioni più competitive concedendo il riposo soltanto a pochi elementi. I nerazzurri lanciano dal 1′ il trio delle meraviglie Podolski-Kovacic-Shaqiri a supporto di Icardi mentre i doriani scelgono Okaka terminale offensivo con Djordjevic e Soriano al supporto.  Nel primo tempo la Sampdoria è costretta subito a giocare con l’uomo in meno complice una discussa espulsione di Krstisic. I nerazzurri, pur con il vantaggio numerico, non riescono però a segnare neppure quando Tagliavento concede il rigore agli uomini di Mancini. Dal dischetto Icardi si fa neutralizzare il tentativo da uno splendido Romero. Romero è poi decisivo sul finire di tempo quando devia in corner un colpo di testa preciso di Podolski su assist di Shaqiri. Nella ripresa il copione non cambia: Inter all’attacco, Sampdoria in totale difesa. Per assistere all’1-0 si deve però attendere il 70′ quando Podolski regala a Shaqiri un delizioso assist di tacco. Lo svizzero, ben inseritosi in area, non ha problemi a freddare Romero per l’1-0. Per i doriani è notte fonda. Il game over arriva però prima del 2-0 ovvero quando Wszolek, già ammonito, abbatte Kuzmanovic con un fallo evitabile: Samp in nove. Nel finale De Silvestri regala a Icardi un assist che l’argentino trasforma in gol. L’Inter vola ai quarti di finale di Coppa Italia.



L’Inter ha superato la Sampdoria per 2-0 grazie alle reti messe a segno nella ripresa da Shaqiri e Icardi. La seconda rete è nata da un grave errore di De Silvestri il quale ha offerto all’attaccante avversario uno sciagurato assist. Per Icardi è stato facile aggirare Romero e siglare il raddoppio. San Siro può esultare per il passaggio del turno. L’Inter vola ai quarti di finale. 



Quando siamo all’83’ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è di 1-0 per i padroni di casa. I nerazzurri si sono portati in vantaggio al 70′ grazie a Shaqiri, alla prima marcatura con la maglia del club meneghino. Nell’occasione bravissimo Podolski a difendere la sfera e servire con un geniale colpo di tacco l’inserimento dello svizzero che, a tu per tu con Romero, non sbaglia. Per la Sampdoria è notte fonda anche perché al 76′ arriva la seconda espulsione: sciagurato fallo di Wszolek su Kuzmanovic e doppio giallo per il blucerchiato. 

Quando siamo al 68′ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è sempre di 0-0. I padroni di casa alzano il proprio baricentro ma gli ospiti si difendono con le unghie e con i dentri senza concedere nulla ai nerazzurri. In questo secondo tempo l’Inter non crea grandi palle gol ma mette letteralmente all’angolo la squadra blucerchiata. La Samp si affida alle ripartenze di Okaka ma l’attaccante è troppo solo e non riesce ad aver la meglio su Juan Jesus e Andreolli.  



Quando siamo al 50′ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è sempre di 0-0. Pur in undici contro dieci, i padroni di casa non riescono a segnare. Nella ripresa la Sampdoria si gioca il secondo cambio: fuori Soriano, dentro Duncan. Ricordiamo che al 43′ i doriani hanno sostituito l’infortunato Cacciatore per Silvestre. Al 46′ Icardi ha provato subito a impensierire Romero con un tiro improvviso dal limite dell’area: pallone altissimo. Non cambia il copione della gara: Inter in avanti, Sampdoria chiusa nella propria area di rigore.

Quando siamo al 43′ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è sempre di 0-0. I nerazzurri hanno fallito due colossali palle gol. Andiamo con ordine: al 36’Wszolek frana su Dodò e Tagliavento assegna il rigore ai locali. Dal dischetto va Icardi ma Romero si supera neutralizzando il tiro. Poco dopo lo stesso portiere argentino effettua un’altra grande parata su un colpo di testa preciso di Podolski deviato in angolo d’istinto. Nonostante l’uomo in più, l’Inter non riesce a segnare. 

Quando siamo al 26′ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è sempre di 0-0. Al 10′ gli ospiti restano però in dieci a causa dell’espulsione diretta di Krstisic. I nerazzurri ripartono con Shaqiri bravo a servire in profondità Icardi: l’argentino viene atterrato dal centrocampista doriano. Siamo ai 25-30 metri dalla porta di Romero ma Tagliavento non ha dubbi nell’espellere l’autore del fallo. Con l’uomo in meno la Sampdoria si chiude nella propria metà campo e rischia di subire la rete al 15′ quando Kovacic ruba palla a Rizzo e si presenta a tu per tu con Romero. Il croato cerca il piazzato ma l’estremo difensore avversario è bravo a opporsi.

Quando siamo al 9′ di gioco, il risultato di Inter-Sampdoria è sempre di 0-0. Le due squadre hanno schierato diversi titolari utilizzando il turnover con il contagocce. Mancini ha lanciato dal 1′ i due nuovi arrivi, Podolski e Shaqiri, assieme a Kovacic e Icardi. Sakic, che sostituisce lo squalificato Mihajlovic schiera un 4-3-1-2 con il reparto offensivo formato da Djordjevic e Okaka, quest’ultimo di nuovo titolare dopo gli screzi dei giorni scorsi. I ritmi della partita sono ancora bassi e per adesso non ci sono occasioni da gol. Da annotare soltanto una punizione di Shaqiri deviata in corner al 6′. Classica fase di studio.  

Tutto pronto a San Siro, le due squadre stanno per contendersi il passaggio ai quarti di finale di Coppa. Le formazioni ufficiali: nell’Inter giocano sia Shaqiri che Podolski dal primo minuto, nella Sampdoria Wszolek fa il terzino a destra mentre in attacco con Okaka c’è il giovane Luka Djordjevic, montenegrino classe 1994. INTER (4-2-3-1): 30 Carrizo; 33 D’Ambrosio, 6 Andreolli, 5 Juan Jesus, 22 Dodò; 18 Medel, 17 Kuzmanovic; 91 Shaqiri, 10 Kovacic, 11 Podolski; 9 Icardi In panchina: 1 Handanovic, 46 Berni, 8 Palacio, 13 Guarin, 14 Campagnaro, 15 Vidic, 20 Obi, 28 Puscas, 44 Krhin, 54 Donkor, 88 Hernanes, 97 Bonazzoli Allenatore: Roberto Mancini SAMPDORIA (4-3-1-2): 33 Romero; 77 Wszolek, 28 Gastaldello, 5 Romagnoli, 86 Cacciatore; 10 Krsticic, 32 Marchionni, 22 Rizzo; 21 Soriano; 27 Djordjevic, 9 Okaka In panchina: 2 Viviano, 96 Massolo, 6 Duncan, 8 Correa, 14 Obiang, 17 Palombo, 18 Bergessio, 23 Eder, 26 Silvestre, 29 De Silvestri, 44 Fornasier, 95 Ivan Allenatore: Nenad Sakic (Mihajlovic squalificato) Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni) 

L’ottavo di finale di Coppa Italia Inter-Sampdoria sarà una partita speciale per Roberto Mancini. L’allenatore nerazzurro affronterà la squadra nella quale ha giocato per 15 anni e un grande amico come Sinisa Mihajlovic, anche se il serbo è squalificato. Così dunque ha parlato Mancini alla vigilia del match: La Coppa Italia è sempre un trofeo, se si può provare a vincere sarebbe meglio. Dopo avremo quattro giorni per recuperare ed è meglio che i giocatori mettano minuti nelle gambe e si abituino a giocare tre partite in una settimana, perché poi ci sarà anche l’Europa League. La Sampdoria sta facendo benissimo, merita di essere lì per le ottime partite fatte. Noi, a parte la gara di Empoli, possiamo essere contenti per i miglioramenti che abbiamo avuto nell’ultimo mese. A Empoli è stata una brutta partita, ma ogni tanto può starci. 

Sono lontani i tempi in cui Inter-Sampdoria valeva lo scudetto. Nella stagione 1990-1991 in particolare le due squadre rappresentavano assieme al Milan di Sacchi l’elité del calcioli italiano: in particolare la sfida di San Siro tra nerazzurri e blucerchiati fu una di quelle decisive per l’assegnazione dello scudetto, che al termine di quel campionato finì per la prima volta sulle maglie della Sampdoria. Era il 5 maggio (data che evidentemente non porta bene all’Inter) 1991 e al Meazza la squadra ligure, trascinata dalla coppia dei sogni Vialli-Mancini, prevalse per 0-2 dando un’accelerata decisiva in campionato. Per i tifosi nerazzurri invece estraiamo il ricordo di dieci anni fa quasi esatti: 9 gennaio 2005, Inter-Sampdoria 3-2. Doppio vantaggio blucerchiato tra primo e secondo tempo, con i gol di Flachi e Kutuzov, e pazza rimonta interista con 3 reti nei 6 minuti finali. Come dimenticare le prodezze di Martins, Vieri e Recoba in rapidissima successione? I precedenti Inter-Sampdoria a San Siro sono in totale 63: nel bilancio 37 successi nerazzurri, 19 pareggi e 7 vittorie blucerchiate. 

La partita degli ottavi di finale di Coppa Italia Inter-Sampdoria sarà diretta dall’arbitro Paolo Tagliavento della sezione di Terni. Un celebre precedente è quello del febbraio 2010 in campionato: Inter-Sampdoria 0-0, partita che i nerazzurri finirono in nove uomini e nella quale José Mourinho protestò contro l’operato del direttore di gara con il celebre gesto delle manette. I tifosi nerazzurri ricorderanno anche Juventus-Inter 1-3 del 3 novembre 2012, la vittoria in rimonta in casa bianconera nonostante il gol del vantaggio juventino dopo soli 18 secondo e in fuorigioco. Si tratta comunque di un arbitro di grande esperienza, dal momento che Tagliavento ha esordito in Serie A nel 2004 ed è internazionale dal 1 gennaio 2007, dal 2012 nella categoria Elite della Uefa, arbitro di porta agli Europei dello stesso anno e nella finale di Champions League 2013. 

Diretta Inter-Sampdoria: la partita di Coppa Italia tra nerazzurri e blucerchiati sarà trasmessa anche in diretta radio. Dalle ore 21:00 Rai Radio 1 (FM 89,3) andrà in onda da San Siro all’interno del programma Zona Cesarini, che si concluderà dopo la sfida alle ore 23:00. Diretta radio di Inter-Sampdoria anche sul canale tematico Inter Channel, il numero 232 di Sky, con pre e post partita con interviste dallo stadio; telecronaca affidata alla voce tifosa di Roberto Scarpini.

Si gioca questa sera alle ore 21.00 la partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2014-2015. Inter-Sampdoria sarà diretta dall’arbitro Paolo Tagliavento della sezione Aia di Terni, assistito dai guardalinee Preti e Posado, il quarto uomo sarà Massa. Sarà partita secca allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, a Milano: chi vince accede direttamente ai quarti di finale e questo significa che in caso di parità dopo i tempi regolamentari si giocheranno i supplementari (due tempi da 15 minuti ciascuno) e in caso di nuova parità si ricorrerà anche ai calci di rigore per stabilire la squadra che supererà il turno. L’Inter gioca in casa perché è una testa di serie di questa Coppa Italia, status concesso alle prime otto classificate nello scorso campionato. Infatti la Coppa per i nerazzurri comincia oggi, anche se a dire il vero il tabellone non favorisce l’Inter, che infatti devono affrontare la squadra rivelazione dell’attuale campionato. Nessuno poteva aspettarsi la Sampdoria terza a quota 33 punti al termine del girone d’andata, sette lunghezze meglio dei nerazzurri. Dunque sarà uno scontro molto incerto e speriamo appassionante, anche se l’Inter avrà il vantaggio del fattore campo. Sarà di certo una sfida speciale per i due allenatori Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, anche se purtroppo il serbo è squalificato e dunque non potrà andare in panchina. Mancini ha giocato nella Sampdoria per ben 15 anni, dal 1982 al 1997, e nelle ultime tre stagioni i due furono compagni di squadra in blucerchiato, come poi in seguito alla Lazio dal 1998 al 2000, mentre dal 2002 al 2004 Mancini fu l’allenatore di Mihajlovic in biancoceleste. Qui entra in scena l’Inter: Mancini passa ad allenare i nerazzurri e si porta dietro Mihajlovic, che poi nel 2004 si ritira dal calcio giocato e diventa il vice-allenatore proprio di Mancini fino al 2008, quando entrambi lasciano Milano al termine di una stagione che aveva portato il terzo scudetto consecutivo. Insomma, due amici che insieme hanno anche vinto moltissimo, anche se per una sera dovranno essere avversari. Mancini inoltre è l’uomo della Coppa Italia: ne ha vinte sei da giocatore (di cui quattro con la Sampdoria) e quattro da allenatore, di cui due con l’Inter che Mihajlovic ha vinto da giocatore. Legate a Mancini sono dunque tutte le Coppe Italia vinte dalla squadra blucerchiata, nella memorabile epopea della società doriana fra la seconda metà degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta, che fu aperta dalla prima Coppa vinta nel 1985 e si chiuse nel 1994 con l’ultimo successo in questo torneo. In mezzo tanti altri trionfi, fra cui altre due Coppe Italia consecutive, nel 1988 e nel 1989. L’Inter invece vanta sette vittorie in questa competizione nella sua storia: la prima risale al 1939, poi ci sono stati i successi del 1978 e del 1982 prima della doppietta 2005-2006 firmata appunto da Mancini e Mihajlovic, che fu decisivo soprattutto nel 2005 con il gol su punizione segnato alla Roma nella finale di ritorno, e di un nuovo doppio successo nelle edizioni del 2010 (primo atto del Triplete) e del 2011. Quanto invece all’ultima edizione della Coppa Italia, Inter e Sampdoria entrarono entrambe in scena nel terzo turno (nessuna era testa di serie) ma dopo avere eliminato rispettivamente Cittadella e Trapani per l’Inter e Benevento e Verona per la Sampdoria la loro corsa finì già negli ottavi, quando i nerazzurri furono eliminati dall’Udinese mentre la Sampdoria dovette cedere al cospetto della Roma. Adesso una certezza c’è: una delle due squadre farà meglio. Chi ci riuscirà? La parola deve passare allora al campo di San Siro dove la diretta di Inter-Sampdoria, ottavo di finale della Coppa Italia 2014-2015, sta per cominciare…

La diretta di Inter-Sampdoria, come tutte le partite di Coppa Italia, sarà garantita da Rai Due; la telecronaca sarà affidata a Gianni Cerqueti. In chiaro per tutti sarà a disposizione la diretta streaming video sul sito ufficiale www.rai.tv. Ovviamente non mancheranno gli aggiornamenti attraverso le pagine dei social network: potete rivolgervi alle pagine Facebook e Twitter della Lega che sono rispettivamente Serie A Tim e @SerieA_TIM, ma anche ai profili delle due squadre in campo. Per l’Inter abbiamo la pagina Facebook F.C. Internazionale Milano e l’account Twitter @Inter, mentre per la Sampdoria ecco la pagina Facebook U.C. Sampdoria e l’account Twitter @sampdoria.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

Marcatori: 70’Shaqiri, 88’Icardi

Inter (4-2-3-1): Carrizo; D’Ambrosio, Andreolli, Juan Jesus, Dodò (dall’89’Obi); Medel,  Kuzmanovic; Shaqiri (78’Bonazzoli), Kovacic, Podolski; Icardi (89’Puscas) (Handanovic, Berni, Palacio, Guarin, Campagnaro, Vidic, Krhin, Donkor, Hernanes). All.Mancini.

Sampdoria (4-3-1-2): Romero; Wszolek, Gastaldello, Romagnoli, Cacciatore (43’Silvestre); Marchionni, Rizzo (67’De Silvestri), Krsticic; Soriano (46’Duncan); Djordjevic, Okaka (Viviano, Massolo, Correa, Obiang, Palombo, Bergessio, Eder, Fornasier, Ivan). All.Sakic.

Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni)

Ammoniti: 22’Andreolli (I), 36′ Wszolek (S), 41’Podolski (I), 60’Romagnoli (S), 62’Shaqiri (I), 77’Gastaldello (S)

Espulsi: 10’Krstisic (S), 76’Wszolek (S)