Nella ripresa c’è spazio anche per il gol di Maniero, servito dentro da Calaiò salta Coly e calcia col sinistro per la rete del definitivo quattro a zero. Succede poco altro in una gara che dopo la rete di Maniero vede i titoli di coda. Emmanuello, appena entrato, prova un paio di spunti senza però riuscire a impensierire davvero Terracciano;



Gara di spessore tecnico e fisico che viene resa bella dal Catania, perchè oggi la Pro Vercelli si è vista davvero poco;

Finalmente un segnale positivo della squadra etnea che da un segnale al campionato. Emozioni e grandi numeri, giocate e soprattutto concretezza davanti oltre alla solidità dietro. La strada è quella giusta.  



Oggi non ha funzionato davvero niente. Difesa imbarazzante, attacco da rivedere e centrocampo in bambola. Questa non è la Pro Vercelli che Scazzola ci ha abituato a far vedere.

Gara gestita bene col ritmo giusto, senza tante interruzioni. Direzione intelligente e gestione degli episodi giusta. Bene.

Dopo appena cinque minuti il Catania passa in vantaggio. Palla dentro di Mazzotta (6.5), spunto di Calaiò (7) che lascia sul posto Coly (5) e fredda Russo (5.5). Poco dopo Sciaudone (7) si infila in area di rigore, Castiglia (5.5) lo butta giù per il calcio di rigore che realizzerà ancora Calaiò. La terza rete arriva su punizione che Rosina (7) calcia a giro sotto al sette, se l’era procurata ancora una volta Sciaudone. Flebile reazione della Pro Vercelli con Statella (6) che ci prova un paio di volte senza fortuna. – Partita divertente anche se a senso unico, non ci si può annoiare a guardare giocare una squadra come il Catania; – La squadra finalmente gioca a calcio, con ritmo e grande qualità soprattutto davanti. Dietro c’è da lavorare, ma le cose buone stanno venendo fuori; – Nonostante la doppietta di Calaiò e il gol capolavoro di Rosina è Sciaudone a cambiare il Catania e a decidere la gara. Mancava un giocatore così negli etnei e l’acquisto è stato davvero importante. Il centrocampista da peso e profondità alla squadra. Si guadagna il calcio di rigore e la punizione che valgono due e tre a zero; – Se si deve guardare il pelo nell’uovo c’è Belmonte che deve trovare ancora la forma tipo. Quest’anno ha giocato pochi spiccioli di partita e deve trovare ancora il giusto ritmo; – Dietro è un disastro oggi anche se l’avversario, nonostante la classifica, è di un’altra categoria. Davanti qualcosa si prova, ma troppo poco; – E’ l’unico a creare qualche pericolo alla porta del Catania, con tiri da fuori e tagli dentro l’area di rigore; – Si perde sul gol dell’uno a zero Calaiò, è lento e distratto. Non in giornata; – Gara gestita bene con scelte difficili prese sempre con grande tempismo.



Catania
Terracciano 6.5: ha personalità e non fa rimpiangere Frison;
Belmonte 6: ancora nelle gambe deve accumulare minuti e può farlo solo giocando e facendolo ancora sempre da titolare;
Schiavi 6.5: visione del gioco che per un difensore è materia rara. Intelligente e preciso, anche se quell’intervento che gli costa il giallo poteva risparmiarselo;
Ceccarelli 7: altro acquisto di spessore per questo Catania, anche lui da il la a un nuovo campionato;
Mazzotta 7: grandissima prestazione sulla corsia sinistra per Mazzotta arrivato in settimana e che aveva appena un allenamento sulle gambe. Il terzino serve dentro Calaiò per l’uno a zero, gioca una gara ad alta velocità ed esce sommerso dagli applausi. Non male per cominciare; (81′ Capuano sv)
Sciaudone 7.5: il migliore in assoluto. Quello che mancava in mezzo al campo al Catania. Si guadagna il calcio di rigore del due a zero e la punizione del tre a zero. Grande prestazione;
Coppola 7: giocatore esperto e di categoria regala spessore e continuità in mezzo al campo;
Rinaudo 6.5: intelligente e rapido, gioca dietro le punte con applicazione;
Rosina 7: un calciatore di grande spessore tecnico, dimostra grande qualità con una punizione che calcia sotto il sette. Campione che può davvero fare la differenza; (70′ Chaprek sv)
Calaiò 7.5: segna due gol. Il primo gira di destro facendo perno su un cross di Mazzotta e girandola nello specchio, il secondo su calcio di rigore. Nella ripresa confeziona l’assist per Maniero e completa la sua grande prestazione. Esce alla fine sotto gli applausi; (85′ Barisic sv)
Maniero 7: segna un grande gol col tocco sotto nel primo tempo che gli viene annullato per fuorigioco e gli costa anche un giallo. Nella ripresa stoppa di destra, salta Coly e calcia violentemente. Rete straordinaria;

All. Marcolin 7: si vede la mano del tecnico che porterà sicuramente questa squadra in alto.

Pro Vercelli
Russo 5.5: non ha particolari colpe sui gol, ma oggi dimostra poca personalità;
Ferri 5: sulla corsia non riesce a fare molto in nessuna delle due fasi. Bella però una palla dentro per Sprocati che va vicino al gol della bandiera;
Coly 4.5: si perde Calaiò in occasione dell’uno a zero e poi nella quarta rete si fa saltare da Maniero. Molto male;
Bani 5.5: soffre gli errori di Coly, non riesce a tenere alta la tensione;
Scaglia 6: uno dei migliori tra i suoi, l’ultimo a mollare fino alla fine;
Castiglia 5: causa il calcio di rigore che apre la strada alla goleada, è poco attento e sempre leggero in mezzo al campo. Esce per un giocatore più offensivo nella ripresa; (59′ Emmanuello 6): entra con la giusta freschezza ed è il più pericoloso alla fine con un paio di tiri da fuori. Giocatore intelligente e di grande spessore;
Ardizzone 6: in mezzo al campo ha fisicità e grande intelligenza, si propone anche davanti ma brancola nel buio;
Scavone 5: non riesce a portare le sue qualità all’interno del match, perde molti palloni e non da la sua solità intensità al match. Aggredito da Scavone, metaforicamente, lo soffre molto;
Di Roberto 5.5: gioca largo, ma non entra mai nel vivo dell’azione. Davanti non riesce a essere mai pericoloso;
Statella 6: l’unico a creare qualche seppur minimo fastidio alla difesa del Catania, esce nella ripresa per un giocatore più offensivo; (59′ Sprocati 6): entra e sfiora il gol, bravo a tenere alta la squadra, dovrebbe giocare di più;
Marchi 5: davanti non si vede, rimane nascosto e ha poco spazio. Corre molto, ma è inoffensivo. Esce a venti dalla fine; (70′ Beretta sv)

All Scazzola 5: atteggiamento rinunciatario, se scendi in campo così hai perso prima di cominciare.