Parma-Cesena finisce 1-2. In un modo che ha quasi del clamoroso i romagnoli vincono la seconda partita della loro stagione ed è ancora una volta contro i ducali, che avevano battuto un girone fa e che dunque concede loro 6 punti pesantissimi. Il Cesena abbandona lultimo posto in classifica portandosi a +3 sul Parma che resta fanalino di coda e tenendo il passo del Cagliari che ha vinto ieri; adesso per Roberto Donadoni e i suoi si fa davvero dura, la salvezza è sempre più una chimera (-9 dal quartultimo posto). Ritmi tutto sommato accettabili anche se le occasioni da gol sono state veramente poche. La paura di perdere ha come previsto preso il sopravvento e per larghi tratti si è vista confusione a centrocampo e poca lucidità. Alla fine però sono arrivati tre gol e questo non può che aumentare il voto. Ai punti avrebbe forse meritato la vittoria, ma nel calcio conta chi segna di più e oggi il Cesena ha fatto meglio. Loccasione era ghiotta: abbandonare lultimo posto, staccare una diretta rivale e portarsi avanti nel doppio confronto. E finita che ha perso, è sempre più sul fondo e adesso Donadoni rischia grosso. Più ai tre punti presi che al gioco, che ancora deve migliorare se ci si vuole salvare. Il carattere mostrato dagli uomini di Mimmo Di Carlo ha però avuto la meglio sui limiti tattici e i tre punti sono vitali per continuare a sperare nella salvezza. 6,5 Mai facile arbitrare una partita tesa e delicata come uno scontro salvezza, ma lui se la cava con tanti cartellini gialli (sono sei) e tanto savoir faire. La partita insomma non gli scappa di mano e sugli episodi importanti (pochi) dà la sensazione di vederci giusto.
Sui gol può poco: sbagliano i compagni e lui non è in giornata da miracoli.
Uno di quelli che vanno dietro la lavagna: lascia campo a Pulzetti in area di rigore e uno della sua esperienza non se lo può permettere. (74’ RISPOLI sv)
Partita di autorità e spessore, ma nel finale è corresponsabile del pasticcio in area che lascia a Rodriguez la conclusione vincente.
Idem come sopra: il voto non può essere ampiamente sufficiente per la sbavatura finale.
Uno dei più propositivi, corre tanto sulla corsia di competenza costringendo Perico a rimanere basso.
Da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più; oggi non riesce a trovare gli spazi giusti per inserirsi e resta passivo.
Stecca la partita dopo alcune prestazioni di spessore. Non dà luce ai compagni, imposta poco e anche in interdizione latita. (90’ CASSANO sv)
Esordio positivo, fa quello che ci si aspetta da lui e cioè una partita da incontrista senza guardare in faccia nessuno.
Anche lui alla prima con il Parma, gioca una buona gara considerando che non conosce ancora i compagni. Non può che migliorare, sarà utile.
Vede pochi palloni; senza il genio di Cassano al suo fianco appare sperduto, dovrebbe essere lui ad accendere la luce ma non lo fa mai.
(62’ GALLOPPA 6 Entra per dare una mano in mediana e svolge il suo compito con regolarità e senza sbagliare troppo)
La sorpresa più bella in casa Parma. Entra subito nei meccanismi, è intraprendente e crea i maggiori pericoli alla difesa avversaria. Sarà un intoccabile da qui a giugno.
All. DONADONI 5,5 Il suo percorso potrebbe essere giunto al termine. L’attuale situazione del Parma non dipende da lui, ma oggi non è riuscito a infondere ai suoi la rabbia agonistica che sarebbe servita.
Il suo liscio sul retropassaggio di Cascione è da teatro degli orrori. Resta un grande prospetto ma ogni tanto ha cali di concentrazione che deve assolutamente limitare.
Gobbi è un brutto cliente e lui, oltremodo spaventato, decide di aspettarlo troppo rischiando oltre il consentito.
Non ha di fronte Messi e Cristiano Ronaldo, ma la sua prova resta decisamente interessante e priva di errori.
(51’ VOLTA 6 Mai facile entrare a freddo ma lui se la cava senza affanni)
Poche occasioni per giocare, lo fa oggi e convince guadagnandosi forse minuti extra. Ha stoffa e si vede.
Come Perico dall’altra parte; evidentemente DI Carlo ha dato qualche ordine perchè i laterali del Cesena non spingono mai e aspettano gli avversari.
Bravo a centrocampo, usa la qualità per emergere dalla tonnara mediana che si viene a creare (81’ CAZZOLA sv)
L’autogol è un episodio e non dipende da lui, che per il resto è il migliore dei suoi per la grinta che ci mette e perchè ci prova in più di un’occasione.
Gol importantissimo, bravo a sgusciare tra le maglie della difesa con un piccolo aiutino altrui.
Continua a essere l’anima di questo Cesena. Oggi non segna ma la sua punizione nel finale crea scompiglio in area e Rodriguez ne approfitta.
Partita non semplice, lotta con i tre centrali del Parma senza vedere troppi palloni.
(62’ A. RODRIGUEZ 7 Il Parma nel destino: lo aveva battuto all’andata, lo batte oggi e il Cesena torna a sperare. Gol da rapace d’area)
Bravo a tenere alta la squadra e lottare come un leone anche se di palloni e occasioni ne vede pochi.
All. DI CARLO 6,5 Il suo Cesena ha ancora qualche “vizio di forma” che deve sistemare, ma vincere in casa di una concorrente diretta dopo aver subito un autogol pesante come una mazzata è più importante di qualunque lacuna tecnico-tattica.