Ripresa difficile per i biancocelesti che nella ripresa devono giocare con un uomo in meno per l’espulsione di Cana. A inizio della seconda frazione Pioli manda in campo Novaretti per Cataldi, ma dopo pochi minuti deve fare a meno anche di Mauricio che si fa male in uno scontro con Berisha. Al suo posto entra Basta con Radu che va a giocare al centro e Konko a sinistra. I rossoneri segnano due reti, ma entrambe vengono annullate. La prima arriva dopo uno stop e un tiro meraviglioso di Pazzini sotto al sette, controllo fatto con una mano. Occasione anche per Cerci allo scadere che la butta dentro ma è in fuorigioco. La Lazio gioca di rimessa e ha anche le sue buone occasioni come il palo colpito clamorosamente da Keita;
Partita brutta, con emozioni ma anche poca qualità e tanto agonismo. Ci si diverte, ma lo spettacolo non è sicuramente ad alto tasso tecnico;
Squadra senza idee che va avanti sperando di poter puntare su qualche giocata dei singoli. Dietro si balla, davanti invece ci sono pochi spunti o sincronismi. Inzaghi fallisce l’ultimo match ball?
Primo tempo di qualità e grande velocità, che porta al vantaggio. Secondo tempo di sofferenza in dieci in cui arriva comunque la qualificazione. Bene, ancora una volta.
Gestione oculata di diversi episodi. Nel primo tempo fischia un rigore giustissimo per la Lazio e non ha paura a sanzionare con un doppio giallo la stessa identica entrata di Cana. Nella ripresa annullate due reti al Milan una per fallo di mano e l’altra per fuorigioco, decisioni entrambe corrette.
La prima grande occasione ce l’ha Klose (6.5) lanciato dentro con Abbiati (6.5) che gli copre lo spazio e lo induce all’errore. Successivamente la Lazio parte in contropiede, palla lunga per Keita (5.5) con Abbiati che esce quasi a centrocampo in chiusura. Dall’altra parte invece fa sponda Pazzini (6.5) con Cerci (6) che calcia di sinistro impegnando Berisha (6). I biancocelesti trovano il vantaggio su rigore con Biglia (6) che trasforma l’estrema punizione guadagnata per un ingenuo fallo di mano di Albertazzi (5); – Gara poco qualitativa, giocata sugli errori degli avversari. Non riesce a tenere alta la tensione la squadra di casa, con gli avversari che si muovono negli spazi;- Dietro si balla, mentre davanti Pazzini gioca bene ma c’è poca vivacità e poco sostegno dal centrocampo; – Nessuna grande occasione per la punta che però al centro fa spessore e fa salire la squadra, cercando spesso di tenere palla spalle alla porta ed è bravo nelle sponde come nell’occasione per Cerci; – Viene messo dentro dopo molto tempo, in difficoltà evidenti balla per tutto il primo tempo fino a che con un colpo di mano regala un rigore alla Lazio; – I biancocelesti raccolgono meno di quanto potevano, la squadra rimane troppo bassa ma quando riparte non è incisiva e segna solo su calcio di rigore. Pesa il rosso di Cana sulla valutazione complessiva del primo tempo; – Giocatore di grande qualità in mezzo al campo si sente il suo peso. Strepitoso il suo recupero al centro dell’area su Pazzini; – Lascia in dieci i suoi per un doppio e inutile fallo a centrocampo da dietro. Rosso che mette in salita la ripresa per la squadra di Pioli; – Non ha paura a dare un doppio giallo giustissimo in pochi minuti a Cana per un fallo praticamente identico. Il rigore pure è giusto, perfetta la direzione;
Abbiati 6.5: esce con tempismo due volte nel primo tempo, fa il possibile in una squadra allo sbando;
Abate 5: irriconoscibile, deve marcare le scorribande di Keita quando viene dal suo lato, ma è sempre in difficoltà. Non riesce a tenere fisicamente e la sua gara è sicuramente insufficiente;
Rami 5: non riesce a tenere alta la difesa e demerita anche lui in fase di copertura. Non è giornata;
Alex 5: gara davvero da dimenticare per l’esperto centrale che sembra sempre in ritardo sui frizzanti giocatori avversari. Ultimi venti minuti da punta aggiunta in cui non riesce a usare il suo fisico;
Albertazzi 5: gioca dopo molto da titolare e risulta spaesato e comprensibilmente in difficoltà. L’errore pesante arriva con un controllo con un braccio in area di rigore che costa la massima punizione poi realizzata da Biglia. Nella ripresa viene proposto qualche passo più avanti senza riuscire a incidere; (80′ Suso sv)
Muntari 5.5: velocità e intensità, ma poca qualità anche oggi. Non una buona partita, esce a inizio della ripresa; (51′ Honda 4.5): entra per dare una scossa, finisce per calciare sempre da fuori senza precisione e anche con una punta di egoismo che non sembra necessario;
Montolivo 5: fischiatissimo dal suo pubblico, si applica ma gioca una cattiva partita senza riuscire a tener alta la tensione e giocando la palla sempre in maniera troppo evanescente;
Poli 5.5: tanta corsa e buona applicazione del centrocampista rossonero che però non riesce a salire in qualità e a essere pericoloso davanti. Esce a dieci dalla fine; (79′ van Ginkel sv)
Cerci 4: condizione fisica disastrosa, si fa vedere solo sul finale quando segna un gol in fuorigioco. Gara negativa e poco incisiva, per ora rimandato;
Pazzini 6.5: il migliore dei suoi, l’unico che regge botta fisicamente e che prova a fare qualcosa. Davanti fa la punta, si muove per la squadra e quando ha l’occasione la butta dentro anche se il controllo di mano viene visto da Rocchi;
Menez 4: evanescente, poco presente, sempre largo e confuso. Salta l’uomo e si prende falli, ma non ha qualità oggi sotto porta e non riesce poi a farsi trovare pronto;
All. Inzaghi 4: potrebbe essere la sua ultima panchina rossonera, ennesima sconfitta con figuraccia. In superiorità numerica per un tempo non riesce a trovare spazi davanti e perde una partita che si poteva tranquillamente portare a casa.
Berisha 6: sempre molto attento, riesce a tenere alta la tensione fino alla fine con buone parate;
Radu 6.5: duttile e applicato come al solito, una risorsa per chi ha la fortuna di allenarlo;
Cana 4: Lascia in dieci i suoi per un doppio e inutile fallo a centrocampo da dietro. Rosso che mette in salita la ripresa per la squadra di Pioli;
Mauricio 6: buon primo tempo al centro della difesa, nella ripresa si fa male dopo uno scontro con Berisha; (53′ Basta 6): fa il suo compito sulla corsia destra, con anche qualità e lanci interessanti;
Konko 6: buona prova in fase difensiva, si spinge poco avanti. Nella ripresa, dopo il ko di Mauricio, si sacrifica a sinistra con grande applicazione tattica. Esce a dieci dalla fine; (82′ Pereirinha sv)
Onazi 5.5: Nella ripresa Pioli si sgola per dirgli che posizione prendere, ma il centrale non lo ascolta e sta sempre troppo alto;
Biglia 7: prestazione di qualità al di là della rete su calcio di rigore. Gioca in velocità e tiene sempre alta la testa. Bravo a muoversi tra le linee e a servire sempre i compagni di prima;
Cataldi 6: buona qualità in mezzo al campo, fisicità abbinata a qualità. Gioca alto e si propone anche davanti. Dopo il rosso a Cana esce nell’intervallo per far spazio un difensore; (46′ Novaretti 6.5): una delle migliori gare da quando è alla Lazio, al centro della difesa si applica e rimane sempre molto attento;
Parolo 6.5: gara di grande spessore nel primo tempo, dove è praticamente onnipresente basti vedere un intervento su Pazzini anticipato che stava per colpire a botta sicura. Nella ripresa si sacrifica in copertura;
Klose 7: gara di grande sacrificio per la squadra, lotta, tiene palla e fa salire la squadra. Un campione vero anche nel momento del bisogno;
Keita 6.5: un palo nel finale e tanta qualità, deve continuare così per recuperare il terreno perso per il suo carattere;
All. Pioli 8: vince la gara grazie all’applicazione. Ha una squadra che può portare in alto e sicuramente può far togliere tante soddisfazioni al suo pubblico.