Mentre al Melbourne Park sale la grande attesa per le semifinali degli Australian Open, è già tempo di Fed Cup: la nuova edizione del torneo riservato alle nazionali femminili di tennis prende il via nel weekend 7-8 febbraio con i quarti di finale del Gruppo Mondiale, cioè quello principale nel quale ci si gioca il titolo. LItalia, lo scorso anno eliminata in semifinale dalla Repubblica Ceca poi campione, affronta la Francia in un esordio da prendere con le molle: giochiamo in casa (a Genova), siamo superiori, ma mai dire mai soprattutto in un momento della stagione nel quale bisogna ancora carburare ed entrare pienamente in ritmo. I due capitani non giocatori hanno diramato la lista delle convocate: da una parte Corrado Barazzutti, dallaltra Amélie Mauresmo che ha scelto le sue quattro giocatrici proprio mentre il suo assistito Andy Murray si gioca laccesso alla finale Slam contro Tomas Berdych (i due giocheranno nella prima mattinata italiana di giovedi). Poche sorprese: lItalia ha chiamato Sara Errani, Camila Giorgi, Roberta Vinci e Karin Knapp. Siamo coperti: le due singolariste saranno Errani e Giorgi, Vinci e Knapp tecnicamente giocheranno il doppio ma siamo ben intercambiabili perchè la tarantina può eventualmente prendere parte ad un singolare mentre la Errani in caso di pericolo eliminazione sarà in campo nel doppio con la sua storica partner. Dallaltra parte abbiamo Alizé Cornet, Caroline Garcia, Kristina Mladenovic e Pauline Parmentier: anche le nostre rivali hanno unottima doppista come la Mladenovic, anche loro hanno la Cornet che se la può giocare con tutte (specialmente sulla terra, superficie che naturalmente lItalia ha scelto) e Caroline Garcia è una giovane in grande crescita che ha però un percorso simile a quello di Camila, cioè tanto talento e ottimi risultati (anche un titolo, a Bogotà) ma la mancanza di continuità per sfondare davvero (finora). Sulla carta e leggendo i numeri è sfida pari, ma nella realtà le azzurre hanno qualcosa in più; Sara Errani ha dalla sua lesperienza di tantissimi incontri di Fed Cup e una finale al Roland Garros (più altre due semifinali Slam) che contano eccome, e la stessa Giorgi ha nelle corde una vittoria contro la Cornet che tecnicamente ha poco da invidiare alle sue colleghe ma va anche incontro a pause di rendimento. Insomma: ci attendiamo il passaggio del turno, e poi eventualmente giocheremo contro la Repubblica Ceca (che non ha convocato Petra Kvitova aprendo invece alla giovane Anna Schmiedlova) o il Canada di Eugenie Bouchard, che a parte lattuale numero 7 del mondo ha certamente poche armi per far paura (anche così però sarebbe avversario tosto, visto che Genie può prendersi da sola due punti). Intanto da segnalare la grande notizia in casa Russia: per il match contro la Polonia il capitano Anastasia Myskina è riuscita a strappare la convocazione nientemeno che di Maria Sharapova. Attenzione: difficile che Masha giochi tutto il torneo da qui al 15 novembre, ma se dovesse farlo – e se arrivassero anche Makarova e Vesnina – la Russia diventerebbe la super favorita per la vittoria. Meno clamorosa la partecipazione delle sorelle Williams, che nel corso della loro carriera hanno più volte risposto alla convocazione degli Stati Uniti: per i playoff del gruppo Mondiale in Argentina si uniranno a Madison Keys, la giocatrice del momento per Team USA, e Varvara Lepchenko.
(Claudio Franceschini)