L’assenza di Irene Curtoni è stata la principale sorpresa nelle convocazioni della Nazionale femminile per i Mondiali di sci di Vail/Beaver Creek. Sembrava avesse un posto assicurato in slalom, pur non avendo piazzamenti fra le prime dieci nella stagione di Coppa del Mondo, invece la Federazione ha fatto un’altra scelta preferendo la giovane Marta Bassino da schierare in gigante. Per Irene comunque è stata la stagione del ritorno a buoni livelli dopo un grave infortunio: abbiamo parlato con lei dei suoi risultati, della delusione per la mancata avventura iridata e delle prospettive per il futuro in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Siamo sorpresi della tua mancata convocazione, sei delusa? Sicuramente sono rimasta delusa. Magari potevo anche non rientrare nel criterio di qualificazione per i Mondiali: hanno voluto scegliere un’atleta più giovane come la Bassino per darle una possibilità, del resto io ho partecipato già a tre Mondiali. Detto questo è il modo che non mi è piaciuto: potevano almeno farmi una telefonata anziché farmi scoprire la mia mancata convocazione su Internet. In fondo sono persone con cui lavoro tutti i giorni…
Una cosa quindi molto spiacevole per te? Sì, l’ho voluto sottolineare per correttezza anche perché era già successo in passato ad altri atleti. Certo poi si potrebbe anche discutere il criterio della convocazione: la Bassino poteva fare il gigante e io lo speciale, invece è rimasto un posto vuoto.
Quali saranno le tue favorite in slalom? Innanzitutto la Shiffrin che correrà in casa, poi la Maze, la svedese Hansdotter e la ceca Strachova. La pista però è facile, in passato noi donne avevamo fatto solo il gigante in Colorado, penso che saranno più belle le gare veloci.
Come vedi le atlete italiane? Potrebbero far bene, Moelgg e Costazza, avranno chance di disputare una gara buona. Punterei sulla Costazza in particolare, che è la nostra migliore slalomista.
Adesso prometti un grande finale di stagione? Ci saranno ancora quattro gare più le finali a cui spero di qualificarmi, voglio migliorare la mia forma e fare bene.
Come giudichi il tuo rientro alle gare? Essere stata ferma un anno non mi facilita, non mi era mai capitato prima e sto cercando di trovare la forma migliore. Mi manca ancora un po’ di continuità, che è fondamentale per aspirare a risultati importanti. In certi tratti faccio il tempo migliore però non riesco a completare una manche pulita.
Cosa vorresti realizzare nei prossimi anni della tua carriera? Non ho mai partecipato alle Olimpiadi, però prima del 2018 spero di fare cose buone, ritrovare continuità, sciare nel modo migliore così da poter essere tra le prime 5-6 atlete dello slalom. Poi vivo giorno per giorno, non ho intenzione di mollare e il mio obiettivo saranno le prossime gare di questa stagione.
Una parola su tua sorella Elena? Se devo pensare alle nostre vittorie penso soprattutto a lei che è mia sorella più piccola, le sono molto affezionata. Sta crescendo, ha avuto anche lei i suoi infortuni ma penso che potrà fare dei grandi Mondiali. (Franco Vittadini)