E Fabio Fognini hanno vinto il doppio maschile agli Australian Open 2015. Ecco le dichiarazioni dei due tennisti azzurri dopo la finale di Melbourne, vinta contro i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut con il punteggio di . Così Bolelli: “Grazie a Fabio che ha giocato con me e grazie a tutti gli italiani che hanno fatto il tifo per noi, qui e da casa. Abbiamo fatto una gran cosa per l’Italia, gli italiani e per la nostra Federazione. Per me e Fabio è stata una grande esperienza, prima volta insieme e subito in finale Slam… e poi la vittoria. Noi due abbiamo un grande rapporto e questo contava molto: non ci siamo mai sentiti soli. Vincere giocando insieme a Fabio è incredibile. Abbiamo fatto qualcosa di fantastico. Probabilmente realizzeremo quel che abbiamo fatto fra qualche giorno. E pensare che per entrambi il doppio era la seconda priorità dopo il singolare, ma questa esperienza ci regalerà molta fiducia anche per le nostre sfide in singolare. Vincere aiuta, e questo è il più grande successo nella nostra carriera. Adesso? Puntare alle Finals!”. Queste invece le parole di Fognini: “Sono felice, ha già detto tutto Simone e non so cosa dire … è la prima volta che vinco uno Slam … abbiamo vinto uno Slam, cacchio! Vincere ti dà delle sensazioni uniche che ti aiutano enormemente nel consegnarti la giusta fiducia in te stesso. Vincere a Melbourne, però… cavolo. Non è una cosa che puoi vincere tutti i giorni. Adesso? Voglio agguantare le vittorie di Flavia (Pennetta, ndR): lei ha vinto 10 tornei, io tre, ora la riprendo”.



E Fabio Fognini hanno vinto il doppio maschile agli Australian Open 2015. I due tennisti azzurri si sono aggiudicati la finale di Melbourne, giocata contro i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, con il punteggio di . Il secondo set non era iniziato benissimo: francesi avanti 4-3 e con due palle break per andare sul 5-3. Da quel momento però è cambiato tutto: Bolelli-Fognini sono saliti di livello, hanno scongiurato il break, hanno invece strappato loro ai francesi il successivo servizio per poi chiudere la partita nel decimo game. Una vittoria storica sia per Simone e Fabio, entrambi al primo successo della carriera in un torneo del Grande Slam, sia per tutto il tennis italiano, dal momento che non vincevamo un doppio maschile dai tempi di Pietrangeli-Sirola al Roland Garros 1959, e in Australia non era mai successo. Comprendendo anche i singolari, bisogna comunque tornare parecchio indietro nel tempo: 1976, Adriano Panatta sempre sulla terra di Parigi. Una coppia che aveva iniziato il torneo senza nemmeno essere testa di serie e che invece ora si consacra ai vertici assoluti di questa specialità, fatto che potrebbe essere molto importante anche in Coppa Davis.



In diretta dagli Australian Open 2015, il primo set della finale del doppio maschile è stato vinto da Simone Bolelli e Fabio Fognini contro Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut con il punteggio di 6-4. Set combattutto, ma nel quale i due italiani hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai due francesi, come d’altronde dimostrano le classifiche in singolare. Ora manca solo un set per regalare all’Italia un torneo del Grande Slam…

In diretta dagli Australian Open 2015, mentre è in corso la finale del doppio maschile con protagonisti Simone Bolelli e Fabio Fognini contro Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, ecco le parole di Serena Williams dopo la sua vittoria nella finale femminile ai danni di Maria Sharapova: “Ringrazio Dio perché dovevo stare bene, dovevo rimettermi in forma. Mi ha dato la forza per dare il massimo e vincere questo trofeo. Grazie Maria, con te è stata una grande finale, merito tuo se è stato un bello spettacolo. Quando ero piccola non ero certo in una famiglia ricca di soldi, ma ero ricca di spirito, non avrei mai pensato di poter vincere 19 Slam, andavo in campo sperando di essere una brava giocatrice, voglio essere un’ispirazione e un modello. Vi dico: cercate di non mollare mai, cercate di trovare qualcuno che vi ispiri a seguire i vostri sogni. Grazie Patrick (Mouratoglu, fidanzato coach ndR) per aver creduto in me in momenti in cui io stessa non ci credevo, ringrazio di averti nella mia vita e nella mia squadra. Inoltre, vorrei destinare 200 dollari per ogni ace del torneo (in totale 17.600, ndR) per la cura e la ricerca delle malattie neurodegenerative del movimento”.



In diretta dagli Australian Open 2015, ecco la finale del doppio maschile con protagonisti Simone Bolelli e Fabio Fognini contro Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut. Dopo la vittoria nel singolare femminile di Serena Williams su Maria Sharapova (6-3 7-6), speriamo possa arrivare una vittoria storica per l’Italia, che non vince un doppio maschile nel Grande Slam dai tempi di Pietrangeli e Sirola al Roland Garros 1959. A proposito di Francia, sulla strada dei due azzurri ecco una coppia transalpina nata soltanto a novembre: chi avrà la meglio?

Ha vinto gli Australian Open 2015. La tennista statunitense ha battuto Maria Sharapova nella finale del singolare femminile con il punteggio di . Il secondo set è stato decisamente più emozionante e combattutto del primo, tanto che la Sharapova è riuscita a portare la sua bestia nera (non vince dal 2004 con la Williams) al tie-break e anche ad annullare il primo match point di Serena. Poi ecco un episodio che farà il giro del mondo: Serena spara un servizio di potenza devastante, un ace però vanificato da un net millimetrico, probabilmente notato dall’arbitro solo grazie alla tecnologia. La Williams ci rimane male ma non si scompone: fa ace anche con la seconda di servizio e si laurea così ‘regina’ d’Australia per la sesta volta ma dopo una pausa lunga cinque anni, visto che l’ultimo successo a Melbourne dell’afroamericana risaliva al 2010, mentre per la Sharapova quello del 2008 resta l’unico successo nello Slam che apre la stagione. La serata australiana però non è ancora finita: dopo la cerimonia di premiazione femminile, prenderà il via la finale del doppio maschile che vedrà protagonisti Simone Bolelli e Fabio Fognini contro la coppia francese Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut.

In diretta la finale femminile degli Australian Open 2015. Primo set vinto per 6-3 da Serena Williams su Maria Sharapova: subito un break per l’americana, poi ecco l’interruzione per pioggia. Circa 12 minuti, il tempo di chiudere il tetto e di asciugare il campo e in particolare le linee, poi si riparte e la Williams ottiene un altro break che indirizza definitivamente il match. La Sharapova non molla e all’ottavo game ottiene a sua volta un break che allunga il set, ma Serena risponde con l’immediato controbreak che le consente di aggiudicarsi il parziale.

In diretta la finale femminile degli Australian Open 2015. Sono appena scese in campo Serena Williams e Maria Sharapova, che sul campo centrale di Melbourne fra pochissimi minuti si contenderanno il titolo del primo torneo del Grande Slam della stagione. La finale più bella fra le due tenniste più forti e famose del mondo: le aspettative sono grandi. Poi l’Italia starà molto attenta a cosa succederà anche nella finale del doppio maschile, dove la coppia Bolelli-Fognini sfiderà i francesi Mahut-Herbert con l’obiettivo di ridarci un successo nello Slam, che nel doppio ci manca dal lontanissimo 1959.

Siamo agli Australian Open 2015 ed è arrivato il momento di scoprire se l’Italia del tennis riuscirà a portare a casa un trofeo per il terzo anno consecutivo, dopo i due che la coppia d’oro Sara Errani-Roberta Vinci ha conquistato nel 2013 e 2014. Anche in questo caso stiamo parlando del doppio, ma di quello maschile; le Chichi sono state eliminate a sorpresa al terzo turno, e a sorpresa Simone Bolelli-Fabio Fognini, una coppia “giovane” come origine ma già molto affiatata, si è spinta alla finale Slam dove affronterà due giocatori francesi che come loro non si aspettavano di essere qui. Prima ancora però avremo lo spettacolo della finale del singolare femminile, e ci sono mille ragioni per non perderla. Come al solito il canale di riferimento per seguire i match degli Australian Open è Eurosport, che seguiranno gli incontri principali ormai tutti destinati alla Rod Laver Arena, quindi senza il rischio che si vada in contemporanea: lo trovate al numero 384 del telecomando, ma anche al 210 se accedete dal pacchetto Sky. Jacopo Lo Monaco guiderà la squadra di telecronisti (tra i quali anche Lorenzo Cazzaniga e Barbara Rossi) e per tutti gli abbonati a Sky ci sarà la possibilità della diretta streaming video attraverso l’applicazione Sky Go, mentre per gli altri è disponibile in abbonamento il portale Eurosport Player. Per tutte le informazioni sugli Australian Open 2015 potrete inoltre consultare le pagine Facebook e Twitter del torneo: facebook.com/AustralianOpen e @AustralianOpen; oppure quelle dei due circuiti di tennis che sono rispettivamente facebook.com/ATPWorldTour e @ATPWorldTour per il maschile, facebook.com/WTA e per il femminile. Partiamo da Serena Williams-Maria Sharapova, che va in scena dalle nove e trenta della mattina italiana (saranno le 19:30 della serata di Melbourne): numero 1 contro numero 2 del mondo, sfida numero 19 con un bilancio schiacciante a favore dell’americana, 16-2 e la Sharapova che non batte la sua nemesi da fine 2004. Per Serena è la ventitreesima finale di un Major: impressionante la percentuale di vittorie, 18-3 il suo record con ultima sconfitta arrivata agli Us Open di quattro anni fa (dalla Stosur). La Sharapova invece è alla decima partita per un titolo Slam: bilancio 5-4 e l’ultima amarezza l’ha conosciuta proprio contro Serena, al Roland Garros 2013. Da non perdere dicevamo: perchè le due forse rispettano il gioco altrui ma di certo non si amano, perchè entrambe sul campo diventano belve dagli occhi di ghiaccio e dalle urla di dominio, perchè sarà uno spettacolo. E poi appunto Bolelli-Fognini: giocano contro Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, che hanno eliminato a sorpresa i favoriti Ivan Dodig e Mauricio Melo che a novembre avevano partecipato al Master di Londra. Sfida difficile: l’esperienza di Mahut (numero 21 nel ranking del doppio) e la gioventù e freschezza di Herbert. Simone e Fabio hanno dalla loro qualche incontro accumulato in Coppa Davis, il fatto che anche fuori dal campo si conoscono molto bene e l’entusiasmo della prima volta, che riporta il doppio italiano in una finale Slam dopo più di sessant’anni. Ci proveranno, possono vincere sapendo che se perderanno non sarà un dramma, ma che sarebbe stupendo aprire l’anno con un titolo. E che titolo. (Claudio Franceschini – Mauro Mantegazza)