Sarà Djokovic-Murray la finale degli Australian Open 2015, una finale attesa dopo le eliminazioni di Nadal e Federer. Una partita che si annuncia molto combattuta e incerta, con il britannico che in semifinale ha convinto di più ma forse il serbo sembra più accreditato per vincere, più abituato a farlo negli Slam. Intanto la coppia italiana Bolelli-Fognini ha conquistato il successo nel doppio, un trofeo prestigioso che fa bene al nostro tennis, e l’eterna Serena Williams ha battuto in soli due set Maria Sharapova nel singolare femminile. Per presentare la finale di Melbourne abbiamo sentito Raffaella Reggi. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come giudica il successo di Bolelli-Fognini nel doppio? Una bella vittoria della coppia italiana che gioca assieme da tempo e quindi è molto affiatata, poteva andare anche al Masters ma poi l’infortunio di Bolelli mise fine al sogno. Si vede invece che la coppia formata da Herbert e Mahut si è formata da poco tempo. In ogni caso vincere un Grande Slam è sempre un grande risultato!



Quanto serve al nostro tennis? Tanto perché ora i nostri ragazzini potranno imparare da questi due giocatori. Bolelli potrà dimostrare anche in singolare tutto il suo lavoro. Fognini è un talento ed è forte fisicamente, se solo saprà gestire il suo carattere in modo migliore in tanti frangenti delle partite potrà scalare le classiche mondiali.

Serena Williams sempre la numero 1, vera fuoriclasse… Si può dire che quando è in giornata è veramente una giocatrice imbattibile, fa quello che vuole e vince sempre.

La Sharapova sente tento la rivalità? Per questo perde sempre? Il suo tipo di gioco non la favorisce con la Williams, anche per questo psicologicamente soffre l’americana.



Djokovic-Murray: si attendeva questa finale? Dopo le eliminazioni di Nadal e Federer era la finale che ci si poteva attendere più facilmente. Djokovic non mi ha particolarmente impressionato con Wawrinka, ho visto meglio Murray che finora ha agito quasi nell’ombra e mi sembra in una grande condizione fisica.

Cosa potrebbe essere determinante per l’esito dell’incontro? La tenuta fisica e quella mentale, mi attendo molti scambi e sarà importante il fatto che questi due giocatori coetanei si conoscono fin da piccoli. Credo in ogni caso che la tenuta mentale di Djokovic alla fine potrà essere determinante.

Si aspetta una partita combattuta? Sicuramente, penso che la partita finirà al quinto set, sarà molto combattuta, molto intensa, con due tennisti pronti a giocarsi fino in fondo il successo.

Il suo pronostico su questa finale? Vedo un successo di Djokovic. (Franco Vittadini)