Una tragedia si è abbattuta sullAnzhi Makhachkala, sul calcio russo e su tutto il mondo dello sport e non. Gasan Magomedov, calciatore di 20 anni facente parte delle giovanili della squadra del Daghestan (la stessa in cui hanno militato anche Roberto Carlos e Samuel Etoo fino a poco tempo fa), è stato ucciso a colpi di mitragliatrice vicino alla sua casa, in un villaggio nel Nord del Caucaso. Una zona certamente non nuova ad attentati terroristici e criminali; anche così però non si capisce come un calciatore appena adolescente abbia potuto incontrare la morte in quella che, stando alle prime ricostruzioni, sembra a tutti gli effetti unesecuzione. Magomedov è morto prima di arrivare in ospedale; i soccorsi sono stati rapidi ma, come riporta anche il sito di Sky Sport, le sue condizioni erano gravissime. Il club dellAnzhi Makhachkala ha diramato un comunicato nel quale ha espresso le più sincere condoglianze alla famiglia del calciatore, rivelando inoltre che i motivi dellaggressione non sono chiari e che non sono stati eseguiti arresti. Bisognerà ora capire se fosse proprio il giovane Magomedov il bersaglio dellattentato o se si possa essere trattato di un tragico errore di persona (non sarebbe la prima volta).