E’ il derby d’Italia, Juventus-Inter in programma domani sera alle ore 21.00 allo Juventus Stadium per la diciassettesima giornata di Serie A. Questo è un incontro che per la sua importanza va al di là della classifica del campionato, che comunque attualmente vede in testa la formazione bianconera, con i nerazzurri nel tentativo di recuperare qualche posizione. La squadra di Massimiliano Allegri viene dalla sconfitta nella Supercoppa italiana, vorrà quindi rifarsi per continuare la corsa al quarto scudetto consecutivo. Quella di Roberto Mancini ha bisogno di un successo per darsi morale, per credere ancora nel terzo posto. Per presentare questo match abbiamo sentito Pietro Anastasi, ex di entrambe le squadre. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita sarà? E’ sempre una classica, una partita di grande valore per entrambe le squadre, ma penso che sarà decisiva per l’Inter, che potrebbe svoltare ma se perdesse si troverebbe in una situazione difficile di classifica e perderebbe terreno dal gruppetto delle migliori.

Solo un incidente di percorso la sconfitta nella finale di Supercoppa per la Juventus? Diciamo di sì, la Juventus ha avuto l’occasione di chiudere la partita diverse volte, l’ha un po’ buttata via. E’ mancata un po’ di concentrazione.



Allegri a suo tempo aveva detto che vedeva meglio Pogba più avanti, non sarebbe meglio invertirlo con Vidal che fa fatica a giocare trequartista? Secondo me il problema è che Vidal sta giocando al 60-70 % delle sue possibilità. Non è al massimo e questo influisce sulle sue prestazioni.

Quindi la condizione fisica sarà importante in questa partita? Sarà fondamentale, perché al ritorno delle vacanze si vedrà chi sta meglio, magari qualche giocatore avrà mangiato più del dovuto, bevuto qualche bicchiere di troppo e questo potrebbe influire.

Potrebbe essere la partita di Morata? Morata ha già giocato diverse partite, comunque Allegri vede i suoi giocatori tutta la settimana e può valutare al meglio le loro condizioni. E poi non è facile prendere il posto di giocatori come Tevez e Llorente…



Pensa che Mancini confermerà Palacio in coppia con Icardi? Non lo so, ma sia in questo caso sia che giochi Osvaldo si tratta ugualmente di attaccanti molto validi.

Rivalità, polemiche: quanto conta vincere il derby d’Italia? Tanto, è una partita che va al di là dei risultati della stagione, anche se adesso conta molto più per l’Inter. E’ normale che ci siano polemiche e rivalità, non a caso è chiamato il derby d’Italia! Con Calciopoli è tutto aumentato, ma già c’erano stati episodi molto forti, come quando nel 1961 l’Inter schierò la Primavera dopo la decisione di far ripetere la partita che era stata data vinta a tavolino ai nerazzurri perché il pubblico era scesa in campo. O come nel 1998 per il contatto Iuliano-Ronaldo durante un’azione di gioco, mentre l’Inter di Stramaccioni fu la prima squadra a passare allo Juventus Stadium, che fino allora era rimasto imbattuto…

Sarebbe giusta la mossa di mettere un uomo fisso su Pirlo? Penso che non servirebbe a niente perché poi si potrebbe inserire da dietro Bonucci o potrebbe approfittarne Marchisio. Quindi marcare a uomo su Pirlo alla fine potrebbe essere inutile.

Il suo pronostico? Da juventino mi auguro che vinca la Juventus e ci sono tutte le premesse perché questo accada, visto che la formazione bianconera è molto forte allo Juventus Stadium, dopo venticinque partite vinte ha pareggiato con la Sampdoria. Devo però dire che questi sono incontri dove può sempre succedere di tutto. (Franco Vittadini)