Nella ripresa ci sono due cambi, uno per parte. Nella Lazio entra Cavanda per Cana, mentre nella Sampdoria c’è Wszolek per Rizzo. I blucerchiati non riescono a reagire e i biancocelesti vanno vicini al gol ancora in due occasioni. Prima Djordjevic con un colpo mette fuori Viviano che esce dalla porta, l’attaccante calcia a porta sguarnita ma trova pronto sulla linea a respingere Romagnoli. Sempre il centrale di proprietà della Roma è bravissimo a chiudere su un tiro di Anderson che aveva saltato con una maglia due giocatori. Il brasiliano si scatena e va via a tre uomini, servendo a Djordjevic la rete del 3-0 che chiude la gara;



Gara resa emozionante dai biancocelesti, che giocano veloci e con grande qualità. I blucerchiati invece soffrono, intimiditi dalla rapidità dei padroni di casa;

Se la Lazio gioca così, centrare il terzo posto sarà più facile. Squadra quadrata con grande voglia di mettersi in mostra e con talento in tutti i reparti.  



I blucerchiati sentono psicologicamente il peso dell’assenza di Gabbiadini. Soffrono la velocità di Anderson e si chiudono troppo provando a ripartire senza farlo bene. Male oggi.

Dopo un primo tempo gestito bene, anche se grazia Cana per un’entrata killer, nella ripresa sbaglia nettamente quando non fischia una trattenuta evidente di Radu su Okaka in area di rigore, non che avrebbe cambiato il risultato questo però…

I biancocelesti giocano un’ottima partita, facendo pressione sugli avversari fin da subito. Ci prova Biglia (6.5) su un calcio di punizione a giro che Viviano (5.5) respinge con un guizzo. Inizia poi lo show di Felipe Anderson (8), giocate di fino e altre in grandissima velocità. Il brasiliano serve dentro Parolo (6.5), che la butta dentro con grande tempismo anticipando Obiang (5.5). Anderson ci prova poi da fuori e fa un eurogol, che porta i biancocelesti in doppio vantaggio all’intervallo; la squadra biancoceleste ha giocato un’ottima gara di intensità e grande pressione. Davanti ha fisico e grande spessore tecnico con Felipe Anderson, che ha giocato una grande partita anche a livello di intensità; – la squadra biancoceleste ha grande qualità a livello offensivo, corre e si muove con grande intelligenza. Davanti ha fisicità e grande spessore tecnico. Dietro poi la Samp prova a pungere in contropiede sempre chiuso da un’ottima difesa; – Primo tempo straordinario del brasiliano che con le sue giocate trascina i biancocelesti. Prima si inventa un doppio dribbling procurandosi una punizione da fuori con la quale Biglia è davvero pericoloso. Poi mette dentro un pallone che Parolo trasforma nell’uno a zero. Subito dopo calcia da fuori creando il raddoppio, rete di bellissima fattura. Sta nascendo un campione; – Cacciatore lo serve involontariamente con un retropassaggio, lui tocca di testa saltando Viviano ma poi si fa fermare. Non si sente molto il suo peso davanti; – Appena due contropiedi e pochissimo spessore sulle corsie esterne. I blucerchiati non riescono a venire fuori e sono sotto per due a zero meritatamente; – Gioca una grande partita contro la velocità di Felipe Anderson e la fisicità di Djordjevic. Ha fisico e grandissima tecnica, può davvero diventare uno dei migliori della Serie A;- retropassaggio da brividi che mette Djordjevic a tu per tu con Viviano, l’attaccante salta di testa il portiere ma poi è sempre lui a chiudere in diagonale. Sul gol del vantaggio della Lazio lascia troppo libero Felipe Anderson; – Gestione della gara in linea con la grande attesa, partita diretta bene con nessun errore anche se ci sono un paio di fuorigioco al limite. 



Lazio
Marchetti 6.5: nessuna parata di spessore, ma di sicuro grandissima personalità che trasmette sicurezza al reparto. Buona gara;
Basta 7: alcuni si erano dimenticati di questo terzino, rapido e di grande intelligenza. Ha rapidità, fisico e grande intelligenza. Un’arma in più per Pioli;
de Vrij 7: centrale di spessore, gioca una partita di grande intensità e controlla sempre l’avversario. Marca Okaka con fisico e grande intelligenza;
Cana 5.5: gioca con grande fisicità, tiene la linea alta ed è sempre bravo in anticipo. Esce nella ripresa dopo aver preso un giallo per un fallaccio su cui meritava anche qualcosa di più; (45′ Cavanda 6): buona prestazione, ordinata e di corsa;
Radu 5.5: rischia di farla grossa quando sul 2-0 si porta giù in area di rigore Okaka. Per il resto nessun errore, ma quell’unico poteva costare caro;
Parolo 7: sblocca la partita con un bel fendente su palla messa dentro da Felipe Anderson. Si muove bene nel reparto, tocca molti palloni ed è bravo anche a far ripartire l’azione;
Biglia 6.5: ha grande qualità in cabina di regia, gioca con rapidità e intelligenza;
Lulic 5.5: in questa posizione più arretrata non riesce a mettere in mostra le sue qualità. Lento e involuto non riesce mai a far ripartire l’azione. Esce dopo un colpo; (50′ Onazi 6): muscoli in mezzo al campo nella ripresa;
Anderson 9: Primo tempo straordinario del brasiliano che con le sue giocate trascina i biancocelesti. Prima si inventa un doppio dribbling procurandosi una punizione da fuori con la quale Biglia è davvero pericoloso. Poi mette dentro un pallone che Parolo trasforma nell’uno a zero. Subito dopo calcia da fuori creando il raddoppio, rete di bellissima fattura. Nella ripresa stupisce con giocate e fa divertire il pubblico. Prima con una magia salta due uomini ma poi viene murato, poi salta tre uomini e regala a Djordjevic la rete del 3-0. Sta nascendo un campione;
F.Djordjevic 6: Cacciatore lo serve involontariamente con un retropassaggio, lui tocca di testa saltando Viviano ma poi si fa fermare. Non si sente molto il suo peso davanti. Nella ripresa si muove meglio, entrando nel vivo dell’azione. Salta ancora Viviano, ma stavolta è bravo Romagnoli a negargli la gioia del gol. Rete che arriva dopo da manuale servito a porta vuota da Felipe Anderson;
Mauri 6: giocatore di grande spessore carismatico, non si vede troppo ma i compagni in campo si fanno guidare da lui; (78′ Candreva sv)

All. Pioli 7: ha grandi giocatori, era partito male ma sta facendo vedere che è un ottimo allenatore.

Sampdoria

Viviano 4.5: prestazione da film horror. Legge male le uscite, che non dosa mai. Due volte Djordjevic lo salta e poi lo grazia. Sui gol però non ha grandi colpe;
Cacciatore 5: retropassaggio da brividi che mette Djordjevic a tu per tu con Viviano, l’attaccante salta di testa il portiere ma poi è sempre lui a chiudere in diagonale. Sul gol del vantaggio della Lazio lascia troppo libero Felipe Anderson anche nella ripresa;
Gastaldello 5: al centro soffre la fisicità di Djordjevic e la velocità di Felipe Anderson. Non riesce a tenerli mai a bada;
Romagnoli 6: Gioca una grande partita contro la velocità di Felipe Anderson e la fisicità di Djordjevic. Nella ripresa salva sulla linea prima su Djordjevic e nega un gol ad Anderson. Ha fisico e grandissima tecnica, può davvero diventare uno dei migliori della Serie A nel suo reparto;
Regini 5: sulla corsia Felipe Anderson, che oggi è ovunque, lo ridicolizza. Prestazione sotto tono;
Rizzo 5.5: non una delle sue migliori partite, gioca con poca intensità e perde molti palloni; (45′ Wszoek 5): entra nella ripresa senza dare spessore al centrocampo;
Palombo 4.5: da un giocatore come lui ci si aspetta più personalità in gare come queste. Perde un pallone clamoroso in mezzo al campo che innesta un contropiede, si vede da questi errori che non è giornata;
Obiang 5: sotto tono, non riesce mai a crescere d’intensità; (67′ Bergessio sv)
Soriano 6: il migliore tra i suoi, l’unico che prova a tenere alta la testa giocando la palla con calma e qualità;
Eder 5.5: ha grande velocità, ma oggi non riesce a sfruttarla rimanendo troppo solo davanti; (73′ Duncan sv)
Okaka 6: fisico e intelligente, gioca una partita di grande sacrificio. Su di lui c’è un rigore non visto;

All. Mihajlovic 5: partita gestita male con la Samp troppo in balia degli avversari, schiacciata dietro. Si sente psicologicamente l’assenza di Gabbiadini, ma Sinisa deve far sentire che la Doria non era solo Manolo.