La 17^ giornata di Serie A 2014-2015 comincia questa sera alle 20,45 con Lazio-Sampdoria, un vero spareggio per l’Europa; prosegue alle 12,30 di domani con Udinese-Roma, un altro incontro molto importante per li giallorossi che continuano a inseguire lo scudetto. A proposito: per la Juventus c’è il derby d’Italia contro l’Inter, una classica dal grande fascino a prescindere dalla classifica. Ma i temi di interesse di questa giornata non sono finiti: c’è per esempio Mauricio Pinilla che in Genoa-Atalanta gioca subito contro quella che è stata la sua squadra fino alla scorsa settimana, e poi c’è l’esordio-ritorno di Gianfranco Zola a Cagliari, per Magic Box a Palermo la prima da allenatore in sostituzione di Zdenek Zeman. Ancora: il Milan testa le sue ambizioni europee contro il Sassuolo, il Napoli dopo la vittoria in Supercoppa va a Cesena per blindare il terzo posto, il Parma sfida la Fiorentina volendo abbandonare l’ultimo posto in classifica. Cosa succederà in questa 17^ giornata? IlSussidiario.net ha chiesto un parere esclusivo a Vincenzo Chiarenza, ex allenatore della Primavera della Juventus.



Tiene banco Juventus-Inter: i bianconeri sapranno rifarsi dopo la sconfitta in Supercoppa? Quando perdi hai sempre voglia di rifarti, in questo caso poi la Juventus sarà spinta anche dal proprio pubblico, dal vantaggio di giocare allo Stadium, una cosa non da poco come sappiamo.

Per la squadra di Mancini un esame importante per verificare le sue ambizioni da terzo posto? Stimo Mancini che è un allenatore molto valido e sarà in grado di lavorare al meglio con l’Inter, di farla lottare per il terzo posto. Questo di Torino contro la Juventus sarà veramente un test importante per la formazione nerazzurra e per capire le sue reali ambizioni.



La Roma va sul sempre difficile campo di Udine; la squadra giallorossa saprà reagire dopo le ultime prove non eccezionali? E’ vero, la Roma ha faticato ultimamente e giocare ad Udine non sarà semplice, l’Udinese è una squadra sempre difficile da affrontare. Ci sono comunque le basi perchè la formazione giallorossa possa fare un buon incontro e prendersi la vittoria.

Trasferta facile per il Napoli a Cesena? Di semplice non c’è mai niente nel calcio, visto che poi il Cesena cercherà di giocare al massimo questa partita avendo bisogno di punti per la salvezza. Credo comunque che il Napoli possa riuscire a portare a casa la vittoria.



Lo stesso si può dire del Milan contro il Sassuolo? Sì, anche qui vale lo stesso discorso. Per il Milan non sarà semplice, fermo restando che la squadra rossonera rimane favorita.

Stasera c’è Lazio-Sampdoria, possiamo già parlare di uno spareggio per l’Europa? Direi di sì: sarà già una partita importante per verificare le possibilità delle due squadre di andare in Europa, un esame di rilievo per entrambe le formazioni.

E il Genoa dopo due sconfitte saprà rifarsi con l’Atalanta? 

Secondo me, visto che anche l’Atalanta non sta passando un grande periodo, alla fine il risultato più probabile potrebbe essere il pareggio.

Ci sarà anche la prima di Zola sulla panchina del Cagliari: per ora non sembra intenzionato a cambiare modulo e uomini rispetto a Zeman. Pensa che succederà in seguito? Zola fa bene a cambiare poco al suo esordio; ci vuole tempo prima di inserire nuovi meccanismi, nuovi sistemi ed eventualmente nuovi giocatori. Devo comunque dire che condivido la scelta del Cagliari di puntare su di lui.

Come vede questa trasferta a Palermo? La trasferta di Palermo sarà difficile, i rosanero stanno disputando un ottimo campionato, Iachini ha creato un bel gruppo e tutti stanno facendo molto bene. Il Cagliari non avrà certo vita facile in Sicilia.

Da allenatore che vanta tanta esperienza nel settore giovanile, non pensa che bisognerebbe lanciare più giovani nel campionato italiano? Sarebbe una cosa giusta, ma purtroppo in Italia si ha paura anche perchè si è schiavi del risultato. Lavorare sui giovani significa dar loro fiducia, seguendoli continuamente e lanciandoli al momento giusto, una cosa che però non viene fatta a differenza di quanto accade in altri Paesi.

La Germania per esempio? Sì, visto che lì anche attraverso la presenza di tante scuole calcio si sono ottenuti tanti risultati.

(Franco Vittadini)