Finisce 0-0 al Bentegodi fra Chievo e Torino in un match che non ha regalato molte emozioni come afferma il risultato, ma che permette alle due squadre di allontanarsi con un piccolo passo dalla zona retrocessione. Il Torino sale a quota 18 punti al 13 posto, condiviso con lEmpoli e il Verona, mentre il Chievo raggiunge il diciassettesimo punto della sua stagione e si ritrova a +5 punti di vantaggio dalla zona retrocessione.
E stata una gara avara di emozioni e con ritmi prevalentemente lenti. Le due squadre si sono annullate per la maggior parte del match e il pareggio è stato il risultato giusto alla fine dei 90 minuti.
Partita sufficiente per i giocatori gialloblu che hanno giocato una modesta partita contro un avversario difficile e con molta qualità in campo. Rispetto al Torino i padroni di casa sono riusciti a creare maggiori occasioni, ma limprecisione degli attaccanti e la bravura del portiere avversario non hanno permesso alla squadra di Maran di portarsi a casa i 3 punti.
Partita difensiva giocata con grande tenacia e determinazione da parte di tutta la squadra. Le grandi lacune in attacco non passano inosservate e Ventura spera giustamente in qualche rinforzo dal mercato.
Dirige bene la gara senza commettere errori.
Il primo tempo di Chievo-Torino, gara valida per la 17^ giornata di Serie A, si conclude sul parziale di 0-0. Le due squadre si ritrovano nei bassifondi della classifica e la partita di oggi vale già come uno spareggio per allontanarsi dalla zona retrocessione della classifica. Maran vuole bissare lottimo successo ottenuto nel derby con lHellas prima della pausa natalizia e schiera la sua squadra con il 4-4-2. In porta cè Bizzarri. Difesa a 4 composta sulle fasce da Frey e Zukanovic, mentre al centro il serbo Cesar affianca Dainelli. A centrocampo gioca la coppia formata da Hetemaj e Izco, mentre Birsa e Schelotto ricoprono il ruolo di centrocampisti laterali. In attacco Meggiorini affianca Paloschi, uomo derby e miglior realizzatore gialloblù finora in questa stagione. Indisponibili Gamberini e Radovanovic oltre allo squalificato Botta. Il Toro di Ventura vuole cominciare lanno nuovo con il piede giusto per abbandonare la parte bassa della classifica. In attesa di rinforzi dal mercato invernale il tecnico ligure conferma il solito modulo, 3-5-2, ma con qualche novità in formazione. Tra i pali gioca Gillet. In difesa capitan Glik viene affiancato da Maksimovic e da Gaston Silva, che prende il posto dello squalificato Moretti. A centrocampo spazio al trio granitico formato da Vives, Gazzi e Farnerud, mentre sulle fasce agiscono Molinaro e Darmian. In avanti le chiavi dellattacco sono affidate a Quagliarella, supportato dal giovane venezuelano Martinez. Arbitra il sig. Abisso al suo esordio assoluto in Serie A. Partita bloccata dunque sullo 0-0 alla fine del primo tempo di gioco al Bentegodi. Finora si è assistito a una gara sicuramente equilibrata, che ha visto il Chievo giocare meglio e crearsi qualche buona occasioni da gol, ma il Torino si è dimostrato costantemente vivo provando a punire spesso in contropiede i padroni di casa, ma senza successo. La prima occasione del match capita sui piedi di uno dei tanti ex della sfida, Riccardo Meggiroini, che dopo un cross di Birsa su punizione, si ritrova il pallone fra i piedi e calcia immediatamente in porta, ma il suo tiro è centrale, con Padelli che blocca facilmente la sfera. Da questa azione del Chievo parte il contropiede del Toro che arriva velocemente con Darmian dalla parte opposta. Pallone sul secondo palo dove sbuca Farnerud che riesce a concludere, ma nemmeno lui riesce ad angolare la conclusione e rende la vita facile a Bizzarri. Il Chievo insiste e va vicino al gol prima con Hetemaj e poi con Paloschi, ma Padelli si dimostra in forma sventando le due conclusioni con degli ottimi interventi. Nel finale il Toro riesce a crearsi una buona occasione con Farnerud che serve di tacco Quagliarella al limite dellarea che prova a concludere con il destro, ma il suo tiro viene respinto. Successivamente Vives calcia con grande potenza da fuori area, ma la sua conclusione si impenna e termina in curva. Vedremo se nella ripresa il Chievo riuscirà a sgretolare il muro granata eretto in difesa da Ventura o se il Torino rischierà di più in attacco per portarsi a casa 3 punti d’oro. CESAR 6,5 P. HETEMAJ 5,5 PADELLI 6,5 J. MARTINEZ 5
Non deve ricorrere a difficili interventi, ma si fa sempre trovare sul pezzo quando viene chiamato in causa.
Nel primo tempo contiene bene Molinaro e si fa spesso vedere in fase offensiva. Nella ripresa cala un po’ di intensità e si vede con meno frequenza.
Comanda bene la difesa e si rende sempre pericoloso quando c’è un calcio piazzato per la sua squadra.
Gioca una buona partita e si dimostra sempre solido e concentrato. Vince spesso i duelli con Martinez con enorme facilità.
Prestazione intensa e convinta del terzino bosniaco. Ottimo in fase difensiva, un po’ meno in attacco.
Non sbaglia praticamente nulla, ma prende pochissime volte l’iniziativa. A corto di idee.
E’ il cuore del centrocampo gialloblu. Lotta come un dannato e accompagna la squadra in entrambe le fasi di gioco rendendosi sempre protagonista nel bene e nel male.
Spinge tanto sulla sua fascia, ma la sua prestazione non convince appieno. Sembra mancargli la giusta serenità in campo.
DALL’81 COFIE: S.V.
A parte i calci piazzati che sono affidati tutti al suo sinistro si vede e inventa pochissimo. Maran lo sacrifica per primo.
DAL 71’ LAZAREVIC 6: Entra bene in partita e porta una ventata di aria fresca nell’attacco clivense.
Lotta tantissimo e trasforma le poche palle buone che gli capitano sui piedi in azioni da gol. Gioca la sua partita alla pari con i colossi della difesa granata.
DAL 75’ MAXI LOPEZ: S.V.
Vuole il gol e ci prova parecchie volte, ma la mira oggi non c’è. Aiuta la squadra in fase difensiva e spende tantissima corsa fino all’ultimo secondo.
All. MARAN 6: Prestazione solida del suo Chievo che ha provato a giocarsi la partita senza timori, ma con intelligenza. Un punto sicuramente prezioso, ma quando si gioca in casa ci si aspetta qualcosa in più.
Viene schierato a sorpresa al posto di Gillet, fermato dalla febbre e stupisce ancora una volta chi si fosse dimenticato che nella splendida cavalcata europea dell’anno scorso in porta c’era lui. Le sue parate incidono in maniera determinante sul risultato finale.
Solita buona prestazione del giovane difensore granata che scava una diga insieme ai suoi compagni di reparto davanti agli attaccanti gialloblu.
Buona prova nonostante fatica spesso a tenere a bada Paloschi.
Ottimo esordio in serie A del giovane uruguayano che non sbaglia praticamente nulla e si fa trovare sempre pronto e attento.
Spinge poco rispetto al solito sulla sua fascia e i suoi cross in area sono da rivedere.
DAL 78’ BRUNO PERES: S.V.
Prestazione convincente in fase difensiva, mentre in quella offensiva il suo apporto è praticamente nullo.
DALL’87 BENASSI: S.V.
Combatte tanto a centrocampo e spesso arretra sulla linea dei difensori per dare una mano ai suoi compagni. Nel finale è stanchissimo e commette un paio di errori, che per sua fortuna il Chievo non riesce a sfruttare.
Gioca una buona gara in entrambe le due fasi. E’ il più motivato in mezzo al campo e non si tira mai indietro negli interventi.
Prestazione poco convincente del terzino della Nazionale. Non riesce a giocare come vorrebbe e commette troppi errori banali in mezzo al campo che non ci aspetta da uno come lui.
E’ il più pericoloso in fase offensiva e svaria su tutto il fronte d’attacco per tutto il primo tempo alla ricerca di palloni buoni. Nella ripresa dopo un inizio convincente cala d’intensità e si vede molto meno.
Riceve solo palloni alti e non riesce ad esprimersi. L’intesa con Quagliarella non c’è ancora e la sua prestazione ne risente.
All. VENTURA 5: La sua squadra non riesce ancora a esprimersi a causa di troppi errori individuali in fase d’attacco e una preoccupante mancanza d’intesa fra gli interpreti in campo.
(Paolo Zaza)