Il Cagliari non si riprende nemmeno con l’arrivo di Zola e a Palermo viene steso dai rosanero di Iachini per 5 reti a 0. Dopo cinque minuti aggressivi degli ospiti, al 6′ Morganella porta in vantaggio i suoi con un gran tiro approfittando della respinta corta di Avelar disturbato da Rigoni. Il raddoppio arriva grazie al colpo di testa di Munoz sugli sviluppi della punizione di Lazaar dalla sinistra al 10′. Sorrentino tuttavia non è spettatore non pagante e al 14′ si deve superare per fermare la deviazione sottoporta di Rossettini ma la strada del Palermo inizia ad essere in discesa al 26′ quando Conti viene espulso per doppio giallo (2 ammonizioni in 8 minuti). Non c’è più storia e al 33′ Dybala sfugge alle maglie avversarie e viene steso dal portiere Colombi: cartellino giallo e rigore trasformato dall’attaccante rosanero. Solo Longo sembra lottare, avendo anche sfiorato la rete nel primo tempo con una grande azione non chiusa da Farias. La ripresa comincia su ritmi piuttosto blandi, con gli uomini di Iachini a controllare la situazione senza preoccupazioni e sono inutili gli inserimenti di Dessena e Joao Pedro per i sardi. Al 72′ Dybala, smarcato sottoporta da un gran passaggio di Vazquez, firma la sua doppietta e all’85’ arriva anche il 5 a 0 finale di Barreto, goal cercato con caparbietà dal capitano palermitano. Ennesimo risultato utile per i padroni di casa e altra delusione in casa cagliaritana, in cui nemmeno il cambio di allenatore sembra poter risollevare la situazione per ora. Bella goleada del Palermo, in grado di neutralizzare sapientemente il Cagliari. Resiste ad un inizio aggressivo degli ospiti per colpire di soppiatto e non fermarsi più. Prestazione maiuscola. Mancano molte cose a questa squadra, su tutte l’adeguata cattiveria agonistica e l’abilità sotto porta. Espulsione apparentemente giusta, così come il giallo per la simulazione di Farias.



Primo tempo Palermo-Cagliari: Nemmeno la cura Zola sembra funzionare per il Cagliari che a Palermo dopo i primi 45 minuti si trova sotto per 3 reti a 0 e con un uomo in meno contro i rosanero di Iachini. Gli ospiti tuttavia sembravano abbastanza quadrati aggredendo l’avversario ma appena i padroni di casa alla prima azione passano con Morganella al 6′ approfittando di una respinta corta di un difensore in area. Il raddoppio arriva già al 10′ grazie al colpo di testa di Munoz sul cross di Lazaar dalla sinistra. Al 14′ Sorretino si deve superare sulla deviazione sottoporta di Rossettini ma nel Cagliari capitan Conti si fa ammonire due volte nel giro di 8 minuti e al 26′ è costretto a raggiungere prematuramente gli spogliatoi. Il tracollo arriva al 33′ quando il portiere Colombi stende Dybala: giallo e rigore che lo stesso Dybala trasforma per il 3 a 0. Solo Longo sembra non arrendersi per gli ospiti, sfiorando anche il goal dopo aver strappato palla a Maresca, anche se il Palermo potrebbe chiudere i giochi nel finale con Vazquez che manca incredibilmente lo specchio di un soffio. Una scheggia imprendibile, specie se lanciato in profondità. Si conquista il rigore e lo trasforma. Pecca di superficialità nel giocare la palla. Una volta in superiorità numerica però se lo può anche concedere.  Combatte bene e lavora per la squadra costruendo un’azione davvero pericolosa. Si fa espellere ingenuamente in 8 minuti. Non da lui soprattutto con la squadra sotto di due reti. (Alessandro Rinoldi)



In vantaggio di due reti, compie una parata straordinaria su Rossettini che vale tanto quanto un goal.

Partita attenta in difesa, impreziosisce la sua prestazione col goal del 2 a 0.

Centro della barriera difensiva, gli attaccanti avversari sbattono su di lui e non passano.

Importante in chiusura ma anche ottimo uomo in più nel tamponare e in fase di costruzione collettiva.

Primo (ed importante) goal in serie A che apre le marcature. Prova di grande sostanza. RIGONI 6,5 Si inserisce bene e tiene unita la squadra col suo lavoro nel mezzo.

Come suo solito giostra bene il centro campo peccando a volte di un po’ di superficialità.



Uomo a tutto campo e vero leader, prende le misure e trova il goal finale con un tiro dei suoi.

Ottima prova in fascia che frutta molti cross, tra cui un assist vincente.

Sfrutta a dovere i movimenti dei compagni tenendo impegnati i difensori avversari e smistando palloni in attacco. Sfiora la rete in un paio di occasioni.

Una scheggia imprendibile che manda in confusione la difesa rossoblu grazie ai suoi movimenti. Si conquista e trasforma il rigore del 3 a 0 e chiude la partita con il quarto goal.

Prende parte alla festa facendo rifiatare il più anziano Maresca.

Entra nel finale e s’impegna per cercare la rete.

Pochi minuti senza pericoli.

All. IACHINI 8 Squadra quadrata e compatta con un’idea di gioco e buoni interpreti.

Parecchio insicuro, si preoccupa più di litigare che fare il suo dovere.

Contiene a fatica le avanzate del Palermo sulla sua corsia.

Distratto, si lascia sfuggire la situazione in più occasioni.

Sfiora il goal nel primo tempo ma in difesa lascia passare troppo.

Non contrasta a dovere Rigoni permettendo a Morganella di aprire le marcature.

Gestisce male il pallone e incappa spesso nel fallo. Non rientra per il secondo tempo.

Prende due ammonizioni in 8 minuti facendosi buttar fuori con la squadra sotto di due reti. Non un comportamento degno di un capitano della sua esperienza.

Fatica a giocare come tutto il resto della squadra questo pomeriggio riuscendo a trovare ben poche combinazioni con i compagni.

Sciupa un’occasione incredibile con Sorrentino a terra, trovando poi pochissimi spazi una volta in 10.

Lavora per la squadra e combatte bene. Sarà importante per la risalita del Cagliari.

Poco sollecitato, è anche vero che si lancia poco nello spazio non riuscendo a scambiare con Longo.

Entra nella ripresa dando il massimo per i suoi ma non può far tutto da solo.

Sembra poter dar qualcosa in più nei suoi primi minuti ma si perde malamente col passare del tempo.

Viene gettato nella mischia probabilmente per fare esperienza.

All. ZOLA 5 Nonostante l’espulsione il punteggio parla chiaro: la strada è molto, molto lunga…

(Alessandro Rinoldi)