La Fiorentina non riparte con il piede giusto nel 2015 e regala al Parma i primi 3 punti dell’anno: gli uomini di Donadoni, aggrappati all’unica vera occasione creata per oltre 80 minuti, resistono quasi miracolosamente e ringraziano gli avversari per errori imperdonabili prodotti in serie. Decide la contesa il colpo di testa di Costa dopo poco più di 10 minuti, con la Viola che termina il match in 9 uomini e manca quello che sarebbe stato in caso di vittoria l’aggancio al 4 posto. Una sufficienza piena non tanto per la prestazione quanto per la resistenza stoica nei momenti più duri e soprattutto per un ritorno al successo che mancava dal 1 novembre. Il nuovo corso societario, in attesa di assumere contorni più chiari, almeno porta fortuna   Spreca 3 occasioni quasi inspiegabili vista l’indubbia superiorità dei singoli e poi manca in particolare nel secondo tempo, quando dovrebbe emergere alla distanza dopo aver messo alle corde il Parma   I 2 cartellini rossi nel finale ci stanno e dei 3 episodi in area di rigore del Parma punisce il più evidente. Prestazione che non influisce sul risultato, quindi bene



Il Parma chiude in vantaggio per 1-0 un primo tempo (voto 6) non divertente ma comunque ricco di occasioni, soprattutto da parte viola. E’ proprio la squadra di Montella (voto 6) a dover fare mea culpa: il doppio errore di un Gomez (voto 4) in versione-incubo è ai limiti dell’imperdonabile. Prima un 1 contro 1 con Mirante (voto 7) concluso con un rasoterra a 3 km all’ora e poi il destro centrale dagli 11 metri, parato dal portiere dei ducali, gridano vendetta. Per il resto poco o nulla per quanto riguarda i padroni di casa, miracolati visto che raramente sono usciti dalla propria area, nemmeno dalla propria metà campo. Cassano (voto 6) riesce a conquistarsi qualche fallo e far ammonire i centrali viola; Palladino (voto 5,5) produce solo una bella azione personale con cross per Cassani (voto 5,5), che conclude alto. Tra i viola Cuadrado (voto 6) non impressiona ma si conquista comunque un rigore e cerca di combinare con Joaquin (voto 6), presenta ma non pericoloso al limite, al pari dei compagni. Nonostante il vantaggio ed una seconda buona occasione con Cassani la partita non può ritenersi sufficiente. L’1-0 è ai limiti del miracoloso visto il baricentro spostato all’interno dei propri 16 metri finali. Blocca almeno 5 o 6 tiri in porta e respinge il calcio di rigore di Gomez. Protagonista pressochè unico tra i suoi. Prendiamo il giovane oriundo ma il voto è condiviso con tutti gli altri centrocampisti, totalmente assenti soprattutto in fase di ripartenza. Non raggiunge la sufficienza, che pur sarebbe stiracchiata anche con il parziale sull’1-1, solo “a causa” di Mario Gomez. Ma non è la solita squadra spumeggiante di Montella. Tanti i viola appena sufficienti, non è una partita da bocciare totalmente. Manca però per lui come per tutti i compagni la pericolosità e cattiveria con la quale la Fiorentina spazzerebbe via un Parma molto spaurito. Dispiace per un (ex?) grande centravanti di livello internazionale, ma è ai limiti dell’imbarazzante



Salva la baracca nel primo tempo, viene graziato da Cuadrado nel secondo e poi… il nulla offensivo (viola). Comunque, il migliore dei suoi

Nella pochezza offensiva assoluta del Parma è l’unico, su imbeccata di Palladino, a sfiorare il raddoppio. Poi tante corsa e lavoro “a inseguire” gli esterni viola

Particolarmente duro in alcuni scontri, quello su Cuadrado poteva costargli anche più del giallo. Però è una colonna, nel bene e nel male. Assist decisivo per Costa

Più incerto del compagno di reparto, rischia di regalare un altro rigore alla Fiorentina. Spesso preso in mezzo, traballa (come il Parma in generale) in varie occasioni



Come Cassani si mette sulle tracce delle ali viola e macina erba e kilometri. Poco altro, ma visto il risultato basta così per oggi. Causa il rigore poi sbagliato da Gomez, mezzo voto in meno

Dopo un primo tempo in apnea come tutto il reparto centrale, il talento classe 1996 dimostra di avere carattere e di essere giocatore vero. Nel momento più importante, quando manca il ritorno della Fiorentina, sale in cattedra lui

Più che per la tenuta difensiva, lode per il gol fondamentale in termini di classifica

Si vede che è l’unico a poter essere azionato ed andarsene in velocità. Lo fa però sono un paio di volte in tutto il match

Si vede pochissimo, la partita sarà anche di sacrificio e vale tutto una volta conseguita la vittoria, ma valutando la prestazione singola è insufficiente

Dovrebbe dare geometrie e un minimo di coraggio al Parma in impostazione. Nel primo tempo è travolto come gli altri centrali, poi fa leggermente meglio ma da lui ci si aspetta la differenza per quanto riguarda l’equilibrio di squadra

Tanto sacrificio che quasi non ci si crede. Quasi tutte le sanzioni, che porteranno poi sommate ai due rossi per Gonzalo e Savic, nascono indirettamente o in prima persona da lui. Partita non da Cassano, o da “nuovo” Cassano

( Velocità ed intraprendenza nel finale. Entra al momento giusto, bravo Donadoni a sfruttare al meglio il capitale (tendenzialmente scarso) a disposizione)

( Come Rispoli entra nell’unico spezzone di match in cui il Parma esce dalla propria area di rigore e potrebbe anche mettere in porta Cassano ma si dimostra troppo egoista)

All. DONADONI 6,5: Tra le difficoltà societarie ed una squadra di livello molto inferiore a quello che si meriterebbe non ha mai perso la testa, dimostrando di essere un bravo allenatore. Oggi sono evidenti più i demeriti degli altri che i meriti dei suoi, ma conquista una vittoria importante

Il gol non è colpa sua. Il resto? Di fatto un tiro di Rispoli al minuto 90

Non è il giocatore brillante e sopra la media che – nella Fiorentina spumeggiante e divertente di Montella – era emerso alla grande. Come sempre però è il migliore della retroguardia, nonostante il rosso finale

Stuzzicato dalla vespa-Cassano perde piano piano lucidità fino a quanto gli assesta una gomitata per potrebbe anche portare (dipende dal referto di Damato) a più di una giornata di stop

Non convince nè quando deve chiudere nè in fase di proposizione, che oggi gli è stata richiesta visto il tipo di partita totalmente difensiva

E’ sempre stato uno dei migliori, quest’anno, quando Montella l’ha chiamato in causa. Non oggi

Troppo lento il gioco viola. Andando a considerare la prestazione del suo regista “supremo”, nonostante la serie infinita di passaggi che non fa mancare come di consueto, il voto è non sufficiente

Si conferma uno dei giocatori, degli attaccanti, più pungenti e pericolosi in senso generale per i viola. Oltre ai tiri e ai cross da calcio piazzato, che oggi sono meno frequenti del solito, aveva trovato lo splendido assist poi vanificato da Gomez

E’ il secondo bocciato, in termini di bruttezza di prestazione, dopo Gomez. Ai limiti del 4 e mezzo

Giocatore che vive sugli strappi “nervosi” palla al piede, tra tecnica e spunto improvviso. Oggi quasi nulla da segnalare, ma si conquista un rigore. Mai banale, nemmeno quando sbaglia un gol fatto a porta vuota…

Per alcuni tratti di match è il migliore della Fiorentina, come continuità e movimenti. Gli manca però la pericolosità

Altre volte è stato da bocciare con un 5, a volte ai limiti della sufficienza, a volte quasi incoraggiante per segnali lanciati. Oggi la sua prestazione è inaccettabile. 2 errori gravi e poi nessun pallone toccato in tutto il secondo tempo

( La sua entrata peggiora il gioco della squadra, ancora una volta non risponde presente alla chiamata del suo tecnico)

( Timido e impolverato per i pochissimi minuti giocati finora. Non è affatto un brutto giocatore, anzi. Ma si può chiedergli o imputargli nulla di che)

()

All. MONTELLA 5,5: Nervosismo e “casi” di mercato che gli complicano il lavoro non sono colpa sua. Però oggi la squadra in senso complessivo delude ed il colpevole è sempre, in misura pur non preponderante, il tecnico

(Luca Brivio)