Andiamo ad esaminare le probabili formazioni in vista delle partite della diciassettesima giornata di Serie A, con particolare attenzione a quei giocatori che sicuramente scenderanno in campo, salvo chiaramente sorprese dell’ultima ora.

Tra i bianconeri l’imprescindibile è naturalmente l’eterno Totò Di Natale, soprattutto in casa dove segna ancora a raffica. Oltre a lui citiamo Danilo, colonna della difesa, e Kone che è l’elemento di maggiore qualità a centrocampo. Nella Roma invece Maicon quando sta bene resta fondamentale sia per la sua spinta sulla fascia sia per il suo carisma; a centrocampo il perno è Nainggolan che dà sostanza e qualità mentre in attacco (fra assenti e giocatori in forma precaria) la certezza è Ljajic che in questa stagione ha avuto una crescita davvero notevole.



Tra i gialloblù in porta Bizzarri è ormai titolare fisso. La gerarchia è consolidata e Bardi è scivolato inesorabilmente in panchina. In difesa capitan Dainelli è il perno di una retroguardia che subisce poco, la migliore fra le squadre pericolanti, mentre davanti Paloschi è la certezza in un reparto che al suo fianco invece spesso regala sorprese. Passando al Torino, scegliendo tre nomi abbiamo in difesa Glik, capitano e prima di Natale anche goleador, poi Darmian che si sta confermando a buoni livelli dopo essere stato la rivelazione azzurra ai Mondiali e in attacco l’unica garanzia è Quagliarella.



I toscani sono una rivelazione, non solo per i buoni risultati ma anche per la qualità di gioco. Segnaliamo in particolare Rugani, giovane ma già leader della difesa di Sarri, e poi la coppia di centrocampo formata da Vecino e Valdifiori che garantiscono una qualità che spesso manca anche in squadre più blasonate e con budget inarrivabili per l’Empoli. Nel Verona segnaliamo subito quella che dovrebbe essere una sorpresa: al posto del solito Toni, spazio a Nenè al fianco di Nico Lopez che invece ha saputo guadagnarsi i gradi da titolare. Un titolare sicuro invece è Rafael, su cui non ci sono i dubbi che spesso tormentano il suo omonimo del Napoli.



Nel Grifone imprescindibile Matri, punto di riferimento soprattutto dopo la partenza di Pinilla proprio verso Bergamo. Giusto citare poi un giovane come Sturaro che ormai è una certezza del centrocampo di Gasperini, e poi ecco i due portieri: Perin e Sportiello potrebbero essere il futuro italiano nel ruolo, chissà se un giorno si contenderanno anche il ruolo di titolare in Nazionale. Passando quindi all’Atalanta, la velocità di Moralez è sempre preziosa, soprattutto in trasferta, mentre la doppietta pre-natalizia di Denis sembra avere spazzato via i dubbi sul Tanque.

Tra i rossoneri facciamo un’eccezione e citiamo in blocco l’attacco. Menez perché in pochi mesi è diventato il leader nonché miglior realizzatore della squadra, Bonaventura perché anche lui si è imposto all’attenzione generale in poco tempo ed El Shaarawy perché la doppietta al Real Madrid è stata un segnale forte che va confermato ora che la concorrenza (Cerci) aumenta. Il Sassuolo replica con Vrsaljko, uno dei terzini migliori del campionato, con Zaza che a dicembre è tornato a segnare a grande ritmo e con Berardi che al Milan ha già fatto molto male esattamente un anno fa. Per informazioni, chiedere ad Allegri…

Per i rosanero cominciamo da Sorrentino, che è sempre una garanzia fra i pali. A centrocampo si merita una citazione Rigoni, anche perché ha già segnato ben quattro gol, e in attacco naturalmente c’è Dybala che è stato uno degli uomini copertina della prima parte del campionato. Parliamo di portieri anche per il Cagliari: tante voci, ma per ora in porta c’è ancora Cragno che deve fare bene per non perdere il posto. A centrocampo le geometrie di capitan Conti sono sempre preziose, in attacco molto dipende da Ibarbo. Qualità indiscutibili, ma in assenza di Sau dovrebbe segnare di più…

Tra i gialloblù segnaliamo innanzitutto il ritorno di Cassani, una splendida notizia per una squadra in grande difficoltà. Mirante ha subito troppi gol (non sempre per colpa sua…) ma resta un punto di riferimento, come naturalmente Cassano che ha il dovere di illuminare una squadra che dovrà compiere un’impresa per salvarsi. Nella Fiorentina citazioni d’obbligo per il regista Pizarro, per la velocità e la fantasia di Cuadrado anche se forse fino ad oggi ci si attendeva qualcosa in più da lui e poi diamo fiducia a Mario Gomez. Prima o poi si sbloccherà…

Tra i bianconeri partiamo dal portiere, perché Leali è presente e futuro. In difesa il perno centrale è Lucchini mentre davanti sarà molto importante la fantasia di Brienza per un attacco che segna poco. Anche nel Napoli partiamo dal portiere: dopo la Supercoppa, Rafael è un idolo sotto al Vesuvio, e la partita di Doha ha rilanciato in grande spolvero anche Higuain. Una citazione anche per Hamsik, anche se per lo slovacco gli alti e bassi sono ormai una costante.

Tra i bianconeri le certezze sono tante, difficile anche sceglierne solo tre. Allora cominciamo da Buffon, anche perché ci consente di citare pure Handanovic dall’altra parte: sfida fra i migliori portieri della Serie A. Continuando sulle sfide, scegliamo Pirlo e nell’Inter Kovacic: classe pura e in grado di cambiare in un attimo le partite, anche se ovviamente le due carriere al momento non sono paragonabili. In attacco invece da una parte Tevez e dall’altra Icardi: confronto duro per il nerazzurro, che però contro la Juventus di solito si scatena….