Il campionato di Serie B 2015-2016 è giunto all’ottava giornata e per il momento il Cagliari di Rastelli sta rispettando il pronostico della vigilia, che lo voleva dominatore della stagione. I sardi sono primi in classifica con 16 punti, a seguire il triumvirato Crotone-Spezia-Bari a 14 poi Livorno, Trapani e Cesena tutte a 13, prima di Vicenza (11) ed Ascoli (10). Venerdì 16 ottobre l’anticipo Avellino-Brescia aprirà il turno numero 8, sabato alle 15:00 otto sfida tra cui Novara-Cagliari, Ternana-Bari, Trapani-Pescara e Crotone-Livorno. Domenica 19/10 alle ore 17:30 Latina-Perugia, lunedì sera Cesena-Spezia. Per avvicinarci all’8^giornata del campionato di Serie B ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alessandro Calori, allenatore ed ex difensore.
Per il Cagliari si può già parlare di fuga? Diciamo pure che è una squadra costruita ed attrezzata per salire subito in Serie A, ha tutti i numeri per ottenere questo traguardo ma è comunque troppo presto per dire che accadrà veramente. Il campionato cadetto è ancora lungo, aspetterei a parlare di fuga.
Come vede la trasferta a Novara? Tutte le partite in Serie B sono aperte ad ogni risultato e quindi anche quest’incontro tra Novara e Cagliari potrebbe finire in qualsiasi modo, non credo che sia un risultato scontato a favore dei sardi.
Il Crotone ospiterà il Livorno. Una sfida che profuma già di Serie A? Mi piace questo Crotone che anche a Vicenza ha dimostrato di essere una squadra fisica, molto grintosa e dai ritmi di gioco elevati. Sia i siciliani di Juric che il Vicenza di Marino potranno dire la loro nella corsa ai vertici del campionato.
Il presidente del Livorno Spinelli si è arrabbiato con la squadra e con mister Panucci dopo le ultime due non vittorie: cosa ne pensa? E’ vero che il Livorno si è abituato a viaggiare nei quartieri alti della Serie B, il presidente Spinelli vuole che questo accada anche quest’anno e ha voluto alzare un pò il tono del richiamo. Panucci comunque mi è sembrato pronto a gestire la situazione.
Nel posticipo di lunedì saranno di fronte Cesena e Spezia: chi vede favorita? Il Cesena è un mix tra giocatori giovani ed emergenti, come Sensi e Ragusa ed altri di esperienza come Moussa Koné e Cascione, centrocampisti che ormai conoscono bene la realtà cadetta. Lo Spezia mi sembra una squadra molto concreta, solida, che ha confermato gran parte del gruppo dell’anno scorso. Lo Spezia sta lavorando bene e potrà aspirare alla promozione.
C’è anche il Trapani tra le prime, un bel match quello col Pescara… Il Trapani potrebbe essere veramente l’outsider di questo campionato, la rivelazione del torneo cadetto, come in effetti sta succedendo.
C’è anche un Ascoli neopromosso e sorprendente a quota dieci, dopo Modena potremo dire qualcosa di più? La società bianconera si è mossa bene e ha messo in piedi una squadra che può adattarsi molto bene alla cadetteria, con giocatori abituati come Canini, Giorgi e Cacia, in più c’è anche Antonini che ormai era abituato alla Serie A ma si è calato molto bene nella nuova dimensione. Il fatto che l’Ascoli sia a metà classifica mi stupisce fino ad un certo punto.
Quanto a lei mister, le sono arrivate proposte per allentare qualche squadra? Sì qualcosa è arrivato e vedremo, mi piacerebbe avere un’occasione in cui dimostrare fino in fondo le mie capacità, per compiere quel salto di qualità cui terrei molto per la mia carriera.
(Franco Vittadini)