Un quarto d’ora di fuoco, per spegnere dubbi e preoccupazioni, allontanando le paure di altri sprechi alla romana… La Roma stende l’Empoli con un destro di Pjanic su punizione e poi l’uno-due da KO di De Rossi e Salah, lasciando a Buchel e alla squadra di Giampaolo solo la soddisfazione del punto della bandiera. 3-1 il finale, con il viaggio verso Leverkusen che può partire senza (condizioni di Manolas a parte) problemi.  Soffre, tanto, nel primo tempo. Poi grazie ai suoi campioni scava il fossato che divide le grandi squadra da quelle che lottano per la salvezza.  Si fa travolgere, anche con i suoi migliori interpreti del primo tempo, in quei 15 minuti da incubo a metà ripresa. Anche all’Olimpico, però, si è vista una buona squadra, che può centrare il suo obiettivo.  Usa il cartellino quando serve, raffreddando in particolare a fine primo tempo gli animi. Per il resto, di episodi controversi se ne vedono proprio pochi questa sera.



La sfida dell’Olimpico, primo anticipo dell’8a giornata di campionato, è ferma sullo 0-0: Roma ed Empoli non sono riuscite a trovare la via del gol, in una prima frazione comunque godibile, pur senza clamorose occasioni da rete. Il 4-3-3 di Garcia, che si trasforma in alcuni casi in 4-2-3-1, trova in De Rossi (voto 6) un ottimo regista, gasato per la festa del pubblico e dell’ambiente giallorosso per le sue 500 presenze. Ma solo per i primi 20 minuti. In seguito, con Pjanic (voto 6) non esattamente nella serata di maggior ispirazione, tanti contropiedi e verticalizzazioni, che pescano però Gervinho (voto 5,5) spesso in fuorigioco e lasciano Salah (voto 6) alle prese con un Mario Rui (voto 7) in formato “migliore in campo”. Non male il rientro di Castan (voto 6), positivo Digne a sinistra (voto 6,5), per quanto concerne i difensori. Dall’altra parte molto attivo Krunic (voto 6) a trequarti, gran primo tempo di Paredes (voto 6,5), che evidentemente sente la sfida alla “sua” squadra, visto che come Skorupski è in prestito in Toscana. Più in ombra Buchel (voto 5,5), che non si nota quasi mai.



VOTO ROMA 5,5 – L’inizio non è male, anche se l’Empoli pressa alto e la mette in difficoltà nei disimpegni. Quando De Rossi lascia la cabina di regia vacante, i giallorossi perdono ritmo e si affidano a soluzioni molto “individualiste”. MIGLIORE ROMA DIGNE VOTO 6,5 – Attento nelle chiusure, propositivo con alcuni cross dal fondo o da trequarti molto pericolosi: se sul traversone di metà tempo trovasse Dzeko e non Gervinho in area piccola… PEGGIORE ROMA FALQUE VOTO 5,5 – Stavolta il lavoro tattico si nota e serve di meno, rispetto al solito. Anche perchè il centrocampo e gli inserimenti da dietro dei compagni, in generale, non sono di livello. VOTO EMPOLI 6 – 45 minuti buoni, incoraggianti, con poco timore e tanta corsa. Pucciarelli e Maccarone non trovano grande pericolosità ma la difesa giallorossa è tutt’altro che tranquilla. MIGLIORE EMPOLI MARIO RUI VOTO 7 – Mette la museruola a Salah, avversario da mal di testa (quasi) per tutti. Migliore in campo, due diagonali miracolose salvano lo 0-0. PEGGIORE EMPOLI BUCHEL VOTO 5,5 – E’ l’unico insufficiente (niente di grave) per gli ospiti, può crescere, anche a livello di personalità. (Luca Brivio)



SZCZESNY 5: Su uno dei pochi tiri in porta dell’Empoli si fa trovare impreparato ed in colpevole ritardo, facendo brutta figura

DIGNE 6,5: Prosegue anche nella ripresa l’ottimo match dei primi 45′ di gioco, riferimento importante sulla sinistra

MANOLAS 6,5: Quando Maccarone e Pucciarelli scappano via in profondità, li riprende sempre, aprendo il gas. Per questo, essendo il perno della squadra, sarebbe pesantissima la sua assenza, causa riacutizzarsi del dolore al costato

CASTAN 6: Torna dopo più di un anno a giocare sul prato dell’Olimpico e disputa una partita attenta, senza sbavature

TOROSIDIS 6: Stranamente nervoso nel finale, con scontro faccia a faccia con Livaja. Sufficienza stiracchiata, niente da segnalare

PJANIC 7: Avevamo parlato di serata non esaltante, non ai suoi livelli, a fine tempo. Per smentirci, a uno come lui basta una punizione da trequarti…

DE ROSSI 7: Da regista a difensore aggiunto, da schermo davanti alla difesa e colpitore di testa freddo e preciso. Festeggiare le 500 presenze in giallorosso meglio di così era difficile

FLORENZI 6: Meno lucido di altre volte, Garcia gli risparmia il finale, tenendolo caldo per la Champions

SALAH 6,5: Soffre terribilmente la verve di Mario Rui, che lo chiude per oltre un’ora molto bene. Poi però lo brucia in diagonale offensiva e segna il 3-0

GERVINHO 6,5: Quando scalda i motori non ce n’è per nessuno. L’accelerazione (con assist) per Salah è illegale

I. FALQUE 5: Deludente rispetto allo standard offerto nei primi 2 mesi di giallorosso. Giustamente la sua partita dura poco più di un tempo

ALL. GARCIA 6,5: Fortunato nell’avere a disposizione uno come Pjanic. Bravo a saper sfruttare i suoi uomini, Gervinho in particolare

(NAINGGOLAN 6: Verticalizzazione perfetta per la fuga di Gervinho, sul 3-0. Poi tanta frenesia, a volte troppa

UCAN 6: Contributo interessante, come spesso gli capita. Avrebbe bisogno di più continuità per essere compreso

VAINQUEUR SV)

SKORUPSKI 5,5: Non esattamente il ritratto della sicurezza. Nonostante ciò, sui gol può fare pochino, punizione di Pjanic (sul suo palo) a parte

ZAMBELLI 5,5: Discorso simile a quello del collega, sull’altra fascia. Regge bene fino a quando la Roma non spazza via le resistenze azzurre, crollando sull’allungo di Gervinho

TONELLI 5,5: Riesce a contenere bene Gervinho fino a quando resta punta centrale, perde (in coppia con Barba) De Rossi, sul corner che porta al 2-0

BARBA 5: Patisce il match dell’ex, sembra fin da subito l’anello debole della difesa di Giampaolo. Colpevole come Tonelli sulla marcatura di De Rossi

MARIO RUI 5,5: Migliore in campo nel primo tempo; quando Salah gli schizza via sull’assist di Gervinho, arriva il black out

PAREDES 6,5: Partita positiva, subisce anche qualche fallo di troppo da parte degli ex (e futuri?) compagni. In continua crescita

DIOUSSE 6: Non impressiona, come spesso gli è capitato invece in questo avvio di stagione. Ma resta un punto di riferimento per i compagni davanti alla difesa

BUCHEL 6: Cresce nella ripresa, tanto da arrivare al gol. Ma le colpe di Szczesny sono almeno pari al suo merito

KRUNIC 6: Nel momento migliore dell’Empoli, nel primo tempo, imperversa su tutto il fronte dell’attacco. Poi scompare piano piano e viene sostituito

MACCARONE 6: Non si dà per vinto, anche se Manolas lo limita molto con la sua esuberanza. Un paio di conclusioni apprezzabili

PUCCIARELLI 6: Anche lui vivace, non gli mancano i guizzi ma la concretezza e la pericolosità al tiro

ALL. GIAMPAOLO 6: Il suo Empoli non sfigura, il 3-1 è quasi fin troppo largo come punteggio. Sta portando avanti un buon progetto di gioco

(MAIELLO 5,5: Entra in un momento difficile e patisce assieme alla squadra le folate giallorosse

LIVAJA 5,5: Perde più tempo a litigare e ringhiare rispetto a quanto ne servirebbe per impensierire il portiere avversario

PIU 6: Gioca la metà dei minuti di Livaja e risulta molto più pericoloso e intraprendente)