Vince il torneo ATP Shanghai 2015. Nella finale contro Jo-Wilfried Tsonga il serbo ha dominato in un’ora e 18 minuti chiudendo con il risultato di ; si tratta del terzo titolo allo Shanghai Rolex Masters dopo quelli conquistati nel 2012 e 2013 (lo scorso anno aveva vinto Roger Federer). Non solo: con questi punti Djokovic blinda ancor più la prima posizione mondiale nel ranking ATP e i suoi numeri salgono ancora di più. Siamo al nono titolo stagionale, il numero 57 in carriera; la cosa che impressiona maggiormente è il fatto che di questi 57 titoli 25 (5 solo in questa stagione) sono Master 1000 (solo Rafa Nadal ha fatto meglio, con 27) e bisogna aggiungere anche 10 tornei dello Slam. Per Tsonga comunque un ottimo torneo, coronato con una finale che per lui era la prima qui a Shanghai ma la quarta in un Master 1000 (aveva vinto nel 2008 a Parigi-Bercy, dopo era stato in finale tre anni più tardi, e a Toronto nella scorsa stagione).
Sta dominando la finale del torneo ATP Shanghai 2015. Il primo set si è concluso in mezz’ora: risultato a favore del serbo che ha concesso appena una palla break (annullata) a Jo-Wilfried Tsonga e ha ottenuto a sua volta tre break per chiudere i conti in un amen, grazie al 75% di punti con le prime di servizio e il 60% (3/5) con le seconde. Tsonga ha avuto un pessimo 1/10 con le seconde di servizio: con questi dati non si va lontano in generale, figuriamoci contro il numero 1 del mondo che è sempre più vicino a vincere il terzo titolo dello Shanghai Rolex Masters e il venticinquesimo Master 1000 della sua carriera, oltre che a blindare la prima posizione mondiale anche per il finale di 2015 (sarebbe il secondo anno consecutivo).
Sta per cominciare al torneo ATP Shanghai 2015 l’attesa finale Djokovic-Tsonga. I due giocatori si sono sfidati in ben 19 occasioni: il bilancio parla chiaro a favore di Djokovic, nei precedenti. Tuttavia Tsonga ha portato a casa l’ultimo incrocio: lo scorso anno la grande cavalcata del francese verso il titolo Master 1000 di Toronto, con quattro vittorie consecutive contro giocatori in Top Ten, iniziò agli ottavi proprio contro il serbo che, troppo brutto per essere vero, venne sconfitto per 6-2 6-2. Con quella vittoria Tsonga aveva interrotto una striscia di nove successi di Djokovic, iniziata a Roma nel 2012 e proseguita fino agli ottavi di Wimbledon, dove poi il serbo aveva vinto il secondo titolo consecutivo. Per trovare le altre vittorie di Tsonga dobbiamo tornare indietro nel tempo: una a Parigi-Bercy nel 2011, nei quarti (il francese raggiunse poi la finale) senza però giocare perchè Djokovic si ritirò. Ancora: i quarti degli Australian Open 2010 (splendido match concluso 7-6 6-7 1-6 6-3 6-1) e sorprendentemente quattro vittorie in fila del francese tra Bangkok 2008 e Marsiglia 2009. Il primo incrocio in assoluto era stato di lusso: finale degli Australian Open 2008, con la vittoria 4-6 6-4 6-3 7-6 Djokovic aveva messo in bacheca il primo Slam della carriera.
Sta per cominciare (alle 10:30 della mattina italiana i due finalisti del torneo ATP Shanghai 2015 saranno in campo), ma intanto va registrata la sconfitta di Fabio Fognini e Simone Bolelli nella finale del doppio. I due azzurri, alla seconda finale di un Master 1000 in stagione – avevano perso a Indian Wells – sono stati sconfitti dalla coppia formata dal sudafricano Raven Klaasen e dal brasiliano Marcelo Melo (che di solito gioca insieme a Ivan Dodig): punteggio in un’ora e due minuti a favore della coppia che era la testa di serie numero 6 del tabellone. Un peccato per Simone e Fabio che comunque hanno confermato ancora una volta di avere ormai raggiunto un ottimo livello. Adesso non resta che attendere la finale del torneo maschile per sapere se Novak Djokovic conquisterà il quinto Master 1000 della stagione e il numero 25 in carriera (portandosi a -2 dal record di Nadal) o se invece Jo-Wilfried Tsonga metterà in bacheca il terzo (dopo quelli di Parigi-Bercy nel 2008 e Toronto lo scorso anno).
Sta per cominciare (alle 10:30 della mattina italiana i due finalisti del torneo ATP Shanghai 2015 saranno in campo), ma intanto va registrata la sconfitta di Fabio Fognini e Simone Bolelli nella finale del doppio. I due azzurri, alla seconda finale di un Master 1000 in stagione – avevano perso a Indian Wells – sono stati sconfitti dalla coppia formata dal sudafricano Raven Klaasen e dal brasiliano Marcelo Melo (che di solito gioca insieme a Ivan Dodig): punteggio in un’ora e due minuti a favore della coppia che era la testa di serie numero 6 del tabellone. Un peccato per Simone e Fabio che comunque hanno confermato ancora una volta di avere ormai raggiunto un ottimo livello. Adesso non resta che attendere la finale del torneo maschile per sapere se Novak Djokovic conquisterà il quinto Master 1000 della stagione e il numero 25 in carriera (portandosi a -2 dal record di Nadal) o se invece Jo-Wilfried Tsonga metterà in bacheca il terzo (dopo quelli di Parigi-Bercy nel 2008 e Toronto lo scorso anno).
È la finale del torneo ATP Shanghai 2015. Siamo dunque giunti all’ultimo atto del torneo Masters 1000, cioè la categoria che comprende i nove tornei che nella stagione del tennis maschile sono inferiori per importanza solamente a quelli del Grande Slam. Lo Shanghai Rolex Masters è stato creato nel 2009 proprio per essere il massimo torneo cinese del circuito Atp: poca storia, ma grande importanza nel finale di stagione che ci condurrà al Masters.
Il primo finalista è stato il francese Jo-Wolfried Tsonga, che in semifinale ha eliminato Rafa Nadal al termine di una partita decisamente anomala. Vinto il primo set per 6-4, Tsonga è crollato nel secondo con un eloquente 6-0 e molti pensavano che a quel punto l’incontro era nelle mani dello spagnolo. Errore: Jo-Wilfried ha reagito, è tornato alla grande in partita e con un break all’undicesimo game ha vinto per 7-5 il terzo e decisivo set. Tsonga andrà così a caccia del suo primo successo a Shanghai, che sarebbe il terzo in un Masters 1000 dopo quelli di Parigi-Bercy 2008 e Toronto 2014, ma dovrà superare un ostacolo molto difficile. Basta il nome: il suo avversario sarà il numero 1 del Mondo, Novak Djokovic, che in semifinale si è sbarazzato con irrisoria facilità (6-1, 6-3) di un certo Andy Murray, che pure era dato in splendida forma. La verità è che quest’anno Nole è praticamente inarrivabile: tre tornei dello Slam e quattro Masters 1000 vinti, più le finali al Roland Garros e nei due 1000 americani estivi, solo 5 sconfitte in tutta la stagione finora e anche i precedenti con Tsonga gli sorridono fin dai tempi dell’ormai lontana finale vinta all’Australian Open 2008
La diretta tv dello Shanghai Rolex Masters 2015 è affidata a Sky Sport 2, canale accessibile a tutti gli abbonati alla pay tv satellitare al numero 202 e disponibile anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. L’appuntamento è per le ore 10.30 italiane (16.30 locali), quando è in programma l’inizio della partita. Ricordiamo inoltre la possibilità di essere costantemente aggiornati sui risultati dei match attraverso i canali ufficiali messi a disposizione dal circuito di tennis maschile sui social network, in particolare Facebook (facebook.com/ATPWorldTour) e Twitter (@ATPWorldTour). Il sito ufficiale del torneo è invece disponibile su shanghairolexmasters.com, con la versione anche in inglese.