Finisce sul punteggio di zero a zero la sfida di San Siro tra Inter e Juventus. Le due squadre si dividono la posta in palio e non riescono a muovere più di tanto la propria classifica. Nella prima frazione di gioco si fanno preferire i nerazzurri, nella ripresa meglio la vecchia signora. Le migliori chances le hanno create prima Brozovic e poi Khedira ma i legni gli hanno negato la gioia del gol.
Minuti finali a San Siro tra Inter e Juventus quando siamo giunti oltre l’ottantesimo minuto della partita. Al sessantanovesimo minuto bianconeri molto pericolosi con Morata che serve Khedira e colpisce il palo esterno con un tiro di prima intenzione. Ad un qaurto d’ora dalla fine ci prova Marchisio su piazzato, deviazione di Miranda che mette in corner. Poco dopo tentativo di Zaza con il mancino che si alza sopra la traversa; l’ex Sassuolo lascia poi spazio a Dybala.
Quando siamo giunti oltre il sessantacinquesimo minuto della partita, il punteggio tra Inter e Juventus è fermo sullo zero a zero. Nerazzurri pericolosi al cinquantanovesimo con un tiro di Jovetic che obbliga Buffon alla parata bassa. Poco dopo ci prova anche Marchisio ma la sua conclusione è sballata. Tanta intensità in campo, la Juventus sta cercando di gestire il possesso palla e costruire gioco: regge l’equilibrio, non si sblocca il risultato.
E’ ricominciato da circa cinque minuti di gioco il secondo tempo tra Inter e Juventus, con il punteggio sempre fermo sullo zero a zero. Parte bene la formazione di Allegri, che aggredisce la beneamata nella propria metà campo. Al quarto buona occasione per i bianconeri con un’iniziativa offensiva di Cuadrado che salta Juan e sfodera il mancino: palla sull’esterno rete. Brivido per Handanovic. Nessun cambio durante l’intervallo, si riparte quindi con gli stessi ventidue giocatori del primo tempo.
Quando siamo giunti oltre il trentacinquesimo minuto del primo tempo tra Inter e Juventus, il punteggio è ancora fermo sullo zero a zero. Bella partita a San Siro, con la formazione nerazzurra che sta cercando di prendere in mano il pallino del gioco. Al ventinovesimo padroni di casa pericolosissimi con una conclusione da fuori area da parte di Brozovic che va a schiantarsi sulla traversa. Poco dopo tentativo di Jovetic su piazzato che finisce fuori non di molto.
Quando siamo giunti oltre il ventesimo minuto di gioco del primo tempo, il risultato tra Inter e Juventus è di zero a zero. Gara fin qui piuttosto equilibrata, spezzettata da alcuni falli di troppo. Al quattordicesimo minuto chance per i bianconeri con Cuadrado che manda alto sopra la traversa. I nerazzurri, dal canto loro, costruiscono bene l’azione ma sono troppo lenti nello sviluppo della manovra. Al ventesimo occasione per Zaza da buona posizione ma l’ex Sassuolo viene fermato in extremis da Melo.
E’ cominciata da oltre cinque minuti di gioco la sfida tra Inter e Juventus, con il risultato fermo sullo zero a zero. Ritmi alti in avvio, le due squadre sembrano intenzionate a sfidarsi a viso aperto. Al terzo minuto uno spunto interessante di Jovetic viene frenato da Chiellini, bravo ad intercettare il filtrante per Icardi. Al quinto si fa vedere la vecchia signora con un tentativo di Cuadrado dal limite che Handanovic riesce a respingere. Squadre molto aggressive, avvio di gara incoraggiante.
Inter-Juventus è al fischio di inizio. Andiamo subito a vedere le formazioni ufficiali della partita: Mancini sorprende tutti mandando in campo Brozovic sulla mezzala insieme a Medel e Felipe Melo, c’è Juan Jesus terzino sinistro con Miranda-Murillo coppia centrale. Nella Juventus è 3-5-2 con Zaza preferito a Dybala; Cuadrado a destra ed Evra a sinistra, ce la fanno Pogba e Morata che iniziano dal primo minuto. Ecco dunque le formazioni ufficiali di Inter-Juventus, calcio d’inizio alle ore 20.45. INTER (4-3-1-2): 1 Handanovic; 21 Santon, 25 Miranda, 24 Murillo, 5 Juan Jesus; 77 Brozovic, 83 Felipe Melo, 17 Medel; 44 Perisic; 9 Icardi, 10 Jovetic. A disposizione: 30 Carrizo, 23 Ranocchia, 14 Montoya, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 12 Telles, 13 Guarin, 27 Gnoukouri, 7 Kondogbia, 11 Biabiany, 8 Palacio, 97 Manaj. Allenatore: Roberto Mancini. JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 16 Cuadrado, 6 Khedira, 8 Marchisio, 10 Pogba, 33Evra; 9 Morata, 7 Zaza. A disposizione: 25 Neto, 38 Audero, 24 Rugani, 12 Alex Sandro, 20 Padoin, 18 Lemina, 27Sturaro, 22 Asamoah, 37 Pereyra, 11 Hernanes, 21 Dybala, 17 Mandzukic. Allenatore: Massimiliano Allegri
Tra i calciatori che scenderanno in campo nel match del Meazza tra Inter e Juventus spiccano senza dubbio i due ex di turno, protagonisti di esperienze tutt’altro che positive con la maglia precedente e per questo motivo desiderosi di rivalsa sportiva. Felipe Melo, attualmente centrocampista dell’Inter, ha militato per due stagioni nella Juventus, che lo acquistò dalla Fiorentina per una cifra elevata. Vittima (e al tempo stesso artefice) dello scarso rendimento dei bianconeri dell’era pre-Conte, il calciatore brasiliano non è riuscito ad esprimersi ad alti livelli e ha lasciato senza rimpianti Torino per accasarsi al Galatasaray (nelle prime stagioni in prestito) e per questo motivo viene spesso utilizzato come esempio della insoddisfacente gestione del mercato nel dopo-Calciopoli. Approdato a Milano in questa stagione, Felipe Melo non ha mai nascosto il suo desiderio di rivincita e nei giorni scorsi ha definito “un errore aver preferito la Juventus all’Inter nella stagione 2009-2010. Hernanes, attualmente centrocampista della Juventus, ha militato per una stagione e mezzo nell’Inter, che lo acquistò dalla Lazio per 18 milioni di euro. Il trequartista brasiliano, arrivato nella gestione Mazzarri, non è mai riuscito ad esprimersi con continuità, collezionando molte panchine e pochi gol, spesso spettacolari. Hernanes, che dovrebbe partire dalla panchina, non ha ancora convinto del tutto il tecnico Allegri e la tifoseria juventina, che continua a rimproverargli le parole pronunciate nel 2014 quando, appena approdato all’Inter, sostenne di aver scelto il club di Thoir perchè “mai coinvolto in scandali nè retrocesso in serie B”.
Diamo un’occhiata alla chiave tattica del derby d’Italia tra Inter e Juventus. I nerazzurri si schierano in campo di solito con il 4-3-2-1, mentre i Campioni d’Italia dovrebbero adottare un 3-5-2 di partenza che in fase di non possesso si trasformerà in un 4-3-3. I nerazzurri puntano molto sulle loro individualità e in questo senso il recupero di Jovetic sarà fondamentale, anche perchè il calciatore montenegrino fino al suo infortunio ha contribuito l’Inter a centrare solo vittorie. I bianconeri non hanno un terzino di ruolo visti i ko di Lichtsteiner e Caceres, si schiereranno come stanno facendo da un po’ con un 3-5-2 che però varia molto nelle fasi di gioco. Il difensore destro del reparto a tre sarà Barzagli e in fase di possesso diventerà terzino di spinta con l’arretramento in linea a quattro a sinistra di Evra. Questo permetterà a Cuadrado di poter avanzare libero in avanti e giocare come esterno d’attacco nel tridente con Morata e Dybala.
Il big match dell’ottava giornata di campionato vede l’Inter ospitare la rivale di sempre, ovvero la Juventus. Per l’Inter ha parlato Ivan Perisic: “Non vogliamo perdere contro la Juventus, noi vogliamo vincere e continuare a camminare per in seguire il sogno Scudetto. Il campionato non lo vinceranno i bianconeri, secondo me ci sarà una grande sorpresa. Il mio ruolo? Mi sento un esterno sinistro ma ovviamente deciderà il mister dove schierarmi”. Per la Juventus invece ha parlato Sami Khedira: “Contro l’Inter proveremo a vincere – ha dichiarato il tedesco a Sky Sport – anche se non sarà facile. Per me la Juventus rappresenta qualcosa di importante, un’occasione speciale. Con Marchisio e Pogba miglior centrocampo d’Europa? Difficile dirlo, ci sono anche altri giocatori con noi come Hernanes, Asamoah e Pereyra”.
Allo stadio Giuseppe Meazza di Milano va in scena l’ennesimo capitolo della sfida eterna tra Inter e Juventus. Per la prima volta dopo 4 anni, i nerazzurri arrivano allo scontro diretto avendo più punti in classifica rispetto ai bianconeri, l’ultima volta successe durante l’era Mourinho. La banda Mancini vuole tornare alla vittoria dopo la pesante sconfitta interna con la Fiorentina e il pari esterno in casa della Sampdoria; il gruppo di Allegri vuole continuare a scalare posizioni per riavvicinarsi ai vertici della classifica e ritornare così in lizza per lo scudetto o almeno per un posto in Champions. Nella passata stagione, all’andata (6 gennaio 2015 allo Juventus Stadium) finì in parità col punteggio di 1-1, al gol di Tevez a inizio gara rispose Icardi nella ripresa; al ritorno (16 maggio 2015 a San Siro) la Juve, nonostante avesse già matematicamente vinto lo scudetto, vinse 2 a 1 grazie alle reti di Marchisio e Morata e l’Inter, passata inizialmente in vantaggio con Icardi, rimase così esclusa dalle coppe europee. Il bilancio dei precedenti dal 1998 a oggi è di diciassette vittorie per la Juventus, quindici successi per l’Inter e altrettanti pareggi.
È la sfida più importante della settima giornata di campionato anche perché si trovano di fronte due formazioni storiche del calcio italiano. L’Inter di Mancini vuole tornare a vincere dopo le ultime due partite che hanno portato una sconfitta e un pareggio, la Juventus vuole risalire in classifica. L’Inter segna poco, solo otto gol, non a caso si è parlato di squadra che spesso vince uno a zero. Uno in più per la Juventus con nove centri in campionato. L’Inter ha tirato 77 volte, 37 nello specchio della porta e 40 fuori, la Juventus ha toccato quota 100 tiri con 43 finiti in porta e 57 fuori. I bianconeri sono tra i migliori nella classifica degli assist con 24 totali e 4 decisivi contro l’Inter che ha sfornato solo 10 assist e solo due vincenti. Inter che però grazie agli esterni come Perisic e Telles ha crossato 66 volte in maniera vincente e 33 cross sbagliati mentre la Juventus è a quota 64 cross utili e 35 sbagliati. Un match che si preannuncia scoppiettante da tutti i punti di vista.
Si gioca alle ore 20:45 e sarà diretta dall’arbitro Valeri. Tornano le grandi emozioni del derby d’Italia, una partita che fa sempre a sè al di là della classifica; che però ha la sua importanza, e ci dice che l’Inter in questo momento ha il doppio dei punti della Juventus, 16 contro 8. Situazione dunque ribaltata rispetto agli ultimi anni: i nerazzurri sono scattati benissimo dai blocchi di partenza e, sfruttando l’assenza delle coppe europee dal loro calendario, hanno vinto le prime cinque partite prima di rallentare.
La Juventus invece ha dovuto affrontare la peggior partenza negli ultimi 40 anni: sconfitta in casa alla prima giornata (non era mai successo), ha dovuto aspettare il quarto turno per festeggiare la prima vittoria (altro record negativo) e arranca ancora nella parte destra della classifica, anche se in Champions League non ha ancora sbagliato un colpo.
Per l’Inter è la grande occasione di riprendersi una vittoria interna contro i bianconeri che manca dal 2010; non solo, cosa più importante la squadra di Roberto Mancini può mettere 11 punti tra sè e i grandi rivali, quasi tagliandoli fuori dalla corsa per lo scudetto.
Un’Inter che non ha il tricolore come obiettivo principale, ma che giustamente ci pensa; la netta sconfitta casalinga contro la Fiorentina e il pareggio in casa della Sampdoria hanno fatto emergere qualche lacuna che si era già intravista nelle prime sofferte vittorie, ma sicuramente la posizione in classifica è ottima come non accadeva da tempo ed è segno delle grandi squadre quello di vincere anche senza un gioco troppo brillante. Cosa che non sta riuscendo alla Juventus, che pure esprime gioco e tira tanto verso la porta avversaria ma manca di cinismo e concretezza, e soprattutto ha dati preoccupanti in difesa; soltanto una volta (contro il Genoa) è riuscita a non subire gol e sembra che ogni conclusione subita sia una rete incassata.
Di questo passo vincere il quinto scudetto consecutivo risulterebbe impossibile; vero che l’obiettivo principale è quello di fare strada in Europa, ma il campionato va onorato fino in fondo e questo inizio negativo non può passare inosservato. Hernanes è solo l’ultimo di una lunghissima serie di ex e doppi ex di questa partita, un elenco che comprende tra gli altri Pietro Anastasi e Roberto Boninsegna che si scambiarono la maglia, Marcello Lippi che portò in nerazzurro Angelo Peruzzi, Felipe Melo oggi pilastro dell’Inter mentre alla Juventus convinse poco, Paulo Sousa e Edgar Davids che invece ebbero rendimenti “contrari”, Patrick Vieira e Zlatan Ibrahimovic che raggiunsero Appiano Gentile dopo lo scandalo di Calciopoli, fino a un insospettabile Giuseppe Meazza che giocò per 14 anni nell’Inter ma nel 1942-1943 segnò 10 gol nella Juventus Cisitalia. A noi dunque non resta che accomodarci per stare a seguire questo grande spettacolo che è il derby d’Italia, in attesa di scoprire a chi andrà la vittoria e quello che ne conseguirà in classifica: la diretta di Inter-Juventus, valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2015-2016, sta per cominciare…
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