Sassuolo batte Lazio 2-1 nell’ottava giornata del campionato di Serie A 2015-2016; tornano alla vittoria i neroverdi che si impongono grazie ai gol di Domenico Berardi (su rigore) e Missiroli e salgono a quota 15 punti in classifica, agganciando proprio i biancocelesti che interrompono la loro striscia di successi.  Dopo la sconfitta con l’Empoli ci si attendeva un segnale da parte dell’undici di Eusebio Di Francesco, che ha risposto prontamente alla chiamata. Vittoria meritata per il Sassuolo che ferma la corsa della Lazio in campionato. A oggi, per la squadra di Pioli le assenze contemporanee di De Vrij, Parolo e soprattutto Biglia sono troppo pesanti, senza questi tre elementi il tasso tecnico si abbassa sensibilmente. La Lazio fa possesso palla senza però arrivare spesso al tiro. Marco Guida) 5,5 – È apparso troppo generoso il rigore concesso al Sassuolo (in realtà Lulic sfiorerebbe soltanto Cannavaro), eccessiva anche l’espulsione di Cataldi per somma di ammonizioni per l’intervento nel finale su Magnanelli falloso ma non da cartellino giallo.



Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco il Sassuolo vince per 1 a 0 sulla Lazio. A inizio gara i biancocelesti provano a prendere in mano le redini della partita, ma sono i padroni di casa a sbloccarla con un calcio di rigore trasformato da Berardi (7) dopo che Lulic (5) ha allungato la gamba su Cannavaro (6,5), atterrato all’interno dell’area biancoceleste.



Doccia fredda per la Lazio che però reagisce immediatamente allo svantaggio colpendo una traversa con Milinkovic-Savic (6). Con i biancocelesti costretti ad attaccare, il Sassuolo prova ad approfittarne in contropiede con Falcinelli (6) che viene anticipato fuori area da Marchetti (6). Col passare dei minuti la Lazio guadagna metri in campo, costringendo il Sassuolo a chiudersi in difesa, dietro la linea del pallone. Ma in realtà sono i padroni di casa, in contropiede, a essere più pericolosi e a sfiorare il gol del raddoppio, a dimostrazione di come la Lazio sia carente in fase difensiva. I biancocelesti continuano ad attaccare e ogni tanto vanno al tiro con Milinkovic-Savic e soprattutto con Candreva (6,5), pericolo costante per gli avversari sulla fascia sinistra, tuttavia il Sassuolo non fatica troppo a gestire il vantaggio.



L’undici di Di Francesco è bravo a sbloccare quasi subito il risultato e a portarsi in vantaggio su rigore, dopodiché il Sassuolo si limita a contenere l’avanzata (non irresistibile) dei biancocelesti. Rientra in campo dopo l’infortunio e lascia subito il segno trasformando il rigore dell’1 a 0. Qualche intervento goffo per lui, soprattutto quando va addosso al compagno Missiroli innescando così un’azione della Lazio.

Come al solito l’undici di Pioli fa molto possesso palla e cura particolarmente la fase offensiva (senza però tirare spesso in porta), ma a causa di un episodio sfavorevole si ritrova in svantaggio. Sicuramente il più incisivo dei suoi, qualche volta arriva al tiro senza però impensierire più di tanto Consigli, ma sulla fascia sinistra fa il bello e il cattivo tempo. Sbaglia ogni pallone tocca, causa la punizione dalla quale nascerà poi il rigore. Probabilmente non lo rivedremo in campo nella ripresa. (Stefano Belli)

Consigli 6 – Nessun intervento memorabile da parte dell’estremo difensore del Sassuolo, se non altro non si rende protagonista di papere o altri errori goffi.

Vrsaljko 6,5 – Bravo a chiudere in fallo laterale o in calcio d’angolo gli avversari, interviene sempre in anticipo e spesso costringe al fallo gli attaccanti della Lazio.

Acerbi 6,5 – Non si fa intimorire da Candreva e lo contrasta alla perfezione su quasi tutti i palloni.

Cannavaro 6,5 – È lui a procurarsi il rigore dell’1-0 e si rende autore di altri interventi difensivi spesso decisivi.

Peluso 6 – Anche lui si impegna a sporcare i palloni dei giocatori della Lazio, nel primo tempo si scontra comicamente con Missiroli ma a parte questo dettaglio in campo non demerita.

Missiroli 7 – Mette il sigillo sulla vittoria segnando il gol del 2 a 0 che di fatto ha regalato i tre punti al Sassuolo.

Magnanelli 6,5 – Altra prova autorevole da parte del capitano del Sassuolo, che in campo fa valere tutto il suo carisma e trascina la squadra al successo.

Biondini 5,5 – Forse il peggiore del Sassuolo in campo, non si ricordano giocate memorabili o interventi strappa applausi da parte sua.

Laribi 6 – Prende il posto di Biondini e appena entra in campo si rende subito pericoloso con alcune incursioni nell’area di rigore della Lazio.

D. Berardi 7 – Torna dall’infortunio e segna subito il rigore dell’1 a 0. Molto attivo durante la fase offensiva, ha qualche altra occasione per gonfiare di nuovo la rete, senza riuscirci.

Terranova SV – Se non altro accumula qualche minuto sulle gambe.

N. Sansone 6,5 – Meno incisivo di Berardi, fa comunque il suo dovere in attacco contribuendo alla vittoria del Sassuolo.

Falcinelli 6,5 – Sfortunato nel colpire la traversa che sul 2 a 0 avrebbe chiuso ogni discorso. Dovrebbe essere più freddo sotto porta e più preciso nel tiro.

Defrel 6 – Entra a 20 minuti dalla fine al posto di Falcinelli, bravo a guadagnarsi qualche calcio d’angolo e a far salire i suoi.

All. Eusebio Di Francesco 6,5 – Decide di dare fiducia al rientrante Berardi sin dal primo minuto e il centravanti lo ripaga segnando al settimo del primo tempo. Può contare su un impianto ormai solido e collaudato.

Marchetti 5,5 – Incolpevole sui due gol, di lui però non si ricordano parate straordinarie in grado di salvare il risultato.

Basta 5,5 – Qualche buon intervento e qualche incursione sulla fascia, non abbastanza per guadagnarsi la sufficienza.

Mauricio 5,5 – Si fa sempre sorprendere sulle ripartenze del Sassuolo, per il resto qualche buona chiusura ma niente di trascendentale

Gentiletti 5 – Troppi passaggi sbagliati, soprattutto in fase difensiva. Il trio d’attacco del Sassuolo gli dà parecchio filo da torcere.

Lulic 5 – Provoca il rigore (dubbio) dell’1 a 0 e scivola spesso in campo, perdendo diversi palloni e concedendo così varie ripartenze agli avversari.

Onazi 4,5 – Troppo brutto per essere vero, non indovina un passaggio e in certi frangenti sembra un giocatore del Sassuolo che ha sbagliato casacca, per quanti danni ha rischiato di causare alla Lazio.

Keita B. 6,5 – Nella ripresa prende il posto di Onazi cercando di dare una marcia in più alla Lazio, e in effetti è suo l’assist di tacco col quale la Lazio accorcia le distanze. Con la sua velocità semina spesso la difesa del Sassuolo, ma concludendo quasi nulla.

Cataldi 4,5 – Si fa espellere nel finale per un fallo ingenuo ed evitabile, ma nell’arco dei 90 minuti lui e Onazi fanno rimpiangere amaramente Biglia. Ne deve ancora mangiare di terra per diventare un giocatore di livello.

Candreva 6,5 – Il migliore dei suoi, molto propositivo in fase offensiva arriva spesso al tiro e si muove moltissimo sulle fasce, alimentando l’azione. Kishna SV – Un quarto d’ora di partita per lui, che rileva Candreva, ma le sue ultime prestazioni lo stanno nettamente ridimensionando dopo l’ottimo esordio col Bologna.

Milinkovic-Savic 5,5 – Tanta buona volontà per lui ma precisione zero: colpisce la traversa, va più volte al tiro senza mai inquadrare la porta e quando all’ultimo minuto si ritrova il pallone del 2-2 calcia malissimo.

Felipe Anderson 6 – Impalpabile nel primo tempo, si sveglia nella ripresa segnando il gol del 2 a 1 che riapre la partita

Klose 5,5 – Rientrava dopo oltre due mesi di stop, ogni tanto gli arriva qualche pallone ma viene sempre anticipato dalla difesa avversaria. Deve ancora trovare la forma ideale.

Matri SV – Entra nella ripresa prendendo il posto di Klose, ma senza lasciare il segno sul match.

All. Stefano Pioli 5,5 – Quando devi fare a meno di De Vrij, Biglia e Parolo è difficile assemblare una squadra competitiva, oggi a tradirlo in particolare è Onazi che non ne combina una giusta in campo, anche Gentiletti, Lulic, Cataldi e Klose giocano al di sotto dei loro standard. Nella ripresa fa entrare Keita, Kishna e Matri per cambiare le carte in tavola, senza riuscirci.

(Stefano Belli)