Il Barça di Luis Enrique vince, senza faticare granchè, staccando in vetta al girone E Leverkusen e Roma e confermandosi squadra dalle infinite soluzioni offensive, per una volta capace anche di tenere inviolata la porta di Ter Stegen (non succedeva dal 29 agosto). Per il tecnico dei catalani un bel 7 in pagella, lo stesso voto che si merita la sua squadra, non trascendentale ma sempre padrona del gioco, con quasi l’80% del possesso palla e addirittura 21 occasioni da gol (a 4) costruite nei 93 minuti di match. Migliori in campo Neymar (voto 7,5), con entrambi gli assist per la doppietta di Rakitic (anche lui 7,5) e proprio il croato, preciso e puntuale all’appuntamento con la rete. 61 a 39% i duelli vinti per il Barcellona, che salgono a 75-25% per quanto concerne quelli aerei, anche e soprattutto grazie alla solita presenza a tuttocampo di Busquets e Mascherano (voto 6,5). Più in difficoltà Munir (voto 5,5), nonostante un avvio incoraggiante, con il fiato sul collo del migliore tra i padroni di casa, quel Mladenovic (voto 6,5) in grado di far piangere la Roma tre settimane fa. Promosso anche Chernik (voto 6,5), incolpevole sui gol incassati ma bravo in almeno 3 respinte tra il difficile e il miracoloso, anche se non bello da vedere stilisticamente. 750 a 270 i passaggi totali, di fatto il triplo ovviamente a favore dei catalani, con una precisione del 90%, quasi un saggio stilistico di calcio. Nota fuori dallo spartito, Suarez (voto 5,5, volendo star larghi): prestazione un po’ appesantita, con errori non da lui, tra i peggiori certamente del Barça. Poco o nulla da segnalare a livello di singoli per i padroni di casa, in soggezione fin da subito e scatenati poi nel finale con i falli su Neymar: menzione (non d’onore) per la punta, Signevich (voto 5), che ha trovato il primo e unico tiro della serata verso la porta al 76°; tirata d’orecchie a Karnitski (voto 4), entrato nella ripresa e che meritava il rosso diretto per un intervento oltre i limiti sul funambolico brasiliano blaugrana. (Luca Brivio)



Bate Borisov-Barcellona finisce 0-2 e i catalani si confermano in vetta al raggruppamento, staccando ulteriormente Leverkusen e Roma (che hanno pareggiato 4-4). Nel finale tanti falli, tanti calci e poco calcio: una pioggia di cartellini gialli per i padroni di casa, impegnati in una vera e proprio “caccia a Neymar” che poteva portare anche ad almeno un rosso… Prestazione di livello per il brasiliano, autore dei due assist per il match winner Rakitic. Per la prima volta dopo il pari di Roma e la vittoria del Camp Nou sul Bayer (e in campionato non succedeva da agosto!), la squadra di Luis Enrique non subisce gol. 



Bate Borisov-Barcellona 0-2 quando siamo entrati negli ultimi minuti di match e la contesa è di fatto in ghiaccio, grazie alla solita gestione di palla da mestri del Barça (a dire il vero non così “classica” in questio avvio di stagione…). Ha già terminato i cambi Luis Enrique, inserendo i giovani canterani Sandro e Gumbau per Munir e Busquets. Sono arrivati, contestualmente, anche i primi timidi tentativi di gol della bandiera del Bate, con Signevich: Ter Stegen ha effettuato, al minuto 76, la prima parata della sua partita! 

Bate Borisov-Barcellona 0-2 a metà ripresa ed il Barça continua ad attaccare senza soluzione di continuità, sfiorando più volte il bis prima di centrarlo con la doppietta di Rakitic. E’ stato ancora una volta Neymar, migliore in campo anche se per ora leggermente impreciso al tiro, a mettere in porta il compagno, abile a battere il portiere con un tocco morbido. Primi cambi nel Bate: dentro Karnitski per Volodko e Yablonski per Nikolic a centrocampo, ma i padroni di casa continuano ad essere sovrastati dalla tecnica blaugrana. 



Bate Borisov-Barcellona è ripartita dallo 0-0 della prima frazione e senza ulteriori cambi dei due tecnici (ricordiamo l’ingresso di Rakitic per Sergi Roberto al minuto 18). Il pareggio è durato però lo spazio di 3 minuti: sull’ennesima discesa a sinistra di Neymar, con assist centrale incorporato, ecco il destro all’incrocio dei pali, imparabile, di Rakitic. Tiro potente e preciso quello del centrocampista di Luis Enrique, che porta dunque il parziale sullo 0-1 con pieno merito per gli ospiti, verosimilmente attesi da un secondo tempo molto più “libero” tatticamente. E che promette molti gol…

Bate Borisov-Barcellona resta sullo 0-0 ma i blaugrana dominano in lungo e in largo e il gol sembra solo un dettaglio, che continuando su questa strada arriverà abbastanza in fretta. Molto ispirato nelle giocate in rapidità Neymar, che perde però efficacia una volta entrato in area, anche per l’opposizione fisica di 3 o 4 avversari per volta. Vicinissimo allo 0-1 Busquets, con un tiro cross velenoso e che si è spento a pochi centimetri dal secondo palo della porta di Chernik, stoico nel resistere come può alla serie infinita di pericoli creati dal Barça. Continua il forcing catalano! 

Bate Borisov-Barcellona 0-0 a metà primo tempo ma il risultato è frutto di casualità, la stessa che ha impedito al Barça di sbloccare il parziale in almeno due occasioni. Merito anche del portiere Chernik, bravissimo a respingere, d’istinto, il mancino di Munir, liberatosi sugli sviluppi di uno dei tanti corner battuti dagli ospiti in avvio. L’estremo difensore del Bate aveva prima alzato sulla traversa anche un colpo di testa pericoloso di Suarez. Problemi ancora una volta con gli infortuni però per Luis Enrique: ad alzare bandiera bianca stavolta Sergi Roberto, dentro Rakitic.

È iniziata con gli ospiti sbilanciati come di consueto in avanti, con il gioco in mano e con Munir parso già in ottima forma. Il Bate si chiude con tutti i suoi effettivi a copertura e protezione dell’area di rigore ma non basta: Neymar è già arrivato al tiro senza troppi problemi, senza trovare però la precisione necessaria a superare Chernik. Sporadiche le uscite dei bielorussi oltre la metà campo, con Busquets pericoloso poco fa – nuovamente su servizio di Neymar – con un destro rasoterra sul fondo.

Bate Borisov-Barcellona sta per cominciare: diamo subito uno sguardo alle formazioni ufficiali di una sfida importante per entrambe le squadre, perchè anche il Bate Borisov può rientrare nel novero delle candidate ad un posto negli ottavi di finale dopo la vittoria sulla Roma. Per contro, il Barcellona non può sbagliare se vuole confermarsi al comando del girone E. BATE BORISOV (4-2-3-1): 16 Chernik; 33 Polyakov, 3 Gaiduchik, 19 Milunovic, 25 Mladenovic; 8 A. Volodko, 10 Nikolic; 22 Stasevich, 42 M. Volodko, 62 Gordeichuk; 13 Signevich. In panchina: 34 Soroko, 5 Yablonski, 7 Karnitskiy, 9 Aleksievich, 17 Al. Rios, 55 Baga, 18 Mozolevski. Allenatore: Aleksandr Yermakovich BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 6 Dani Alves, 3 Piqué, 15 Bartra, 18 Jordi Alba; 5 Sergio Busquets, 14 Mascherano, 20 Sergio Roberto; 17 El Haddadi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. In panchina: 13 Claudio Bravo, 23 Vermaelen, 24 Mathieu, 21 Adriano, 4 Rakitic, 28 Gumbau, 19 Sandro Ramirez  

Bate Borisov-Barcellona è una partita interessante dal punto di vista tattico; il Barcellona gioca nel consueto modo che ormai conosciamo, vale a dire possesso palla e tentativi a oltranza di allargare il campo. In assenza di Iniesta però la manovra perde fosforo: sarà dunque Ivan Rakitic l’uomo incaricato di accendere la fantasia in casa blaugrana, ma una grossa mano la dovranno dare anche Neymar (soprattutto) e Munir El Haddadi che dovranno andare a prendere palla anche nella loro metacampo e provare a saltare l’uomo per creare superiorità, consentendo alle due mezzali (l’altra è Sergi Roberto) di creare i presupposti per gli inserimenti senza palla. Vita dura per Nikolic e Yablonski, i due centrali del Bate Borisov, che dovranno provare a rimanere alti senza arretrare e contrastare la linea mediana del Barcellona.

Conta due precedenti: sono piuttosto recenti, nell’edizione 2011-2012 di Champions League le due squadre si incrociarono nella fase a gironi. Fu un dominio del Barcellona, che aveva Pep Guardiola all’ultima stagione in panchina: a Minsk 5-0 blaugrana aperto da un’autorete di Volodko e poi chiuso da Pedro, una doppietta di Leo Messi e la rete finale di David Villa. Al Camp Nou invece fu 4-0: Sergio Roberto, Montoya e doppietta di Pedro (il secondo su rigore). Quel Barcellona però avrebbe esaurito la sua corsa in semifinale, battuto dal Chelsea che avrebbe vinto la prima (e finora unica) Champions League della sua storia. Resta il Bate Borisov l’unica formazione bielorussa mai incrociata dal Barcellona, mentre lo stesso Bate ha giocato quattro partite casalinghe contro squadre spagnole e ha vinto una sola volta, lo scorso anno nel girone di Champions contro l’Athletic Bilbao, perdendo le altre tre sfide.

Va in scena alle ore 20:45, sarà diretta dall’arbitro portoghese Manuel De Sousa ed è valida per la terza giornata del girone E di Champions League 2015-2016. Dopo un inizio di stagione non all’altezza delle aspettative, per il Barcellona di Luis Enrique è arrivato il momento di voltare pagina e provare ad alzare il ritmo.

Nella Liga per i campioni d’Europa in carica è arrivata una convincente vittoria casalinga contro il Rayo Vallecano, che ha permesso così ai blaugrana di riproiettarsi verso il vertice dopo le sconfitte esterne in casa di Celta Vigo e Siviglia. In Champions League, i catalani dovranno lanciare un segnale chiaro in casa di un Bate Borisov che ha stupito tutti nella gara della seconda giornata della fase a gironi, battendo la Roma dopo ben sette sconfitte consecutive incassate nella fase principale di Champions League.

I bielorussi hanno forse sfruttato una giornata storta della compagine giallorossa, ma sono riusciti anche a produrre un’intensità che ad esempio, nel turno d’esordio in casa del Bayer Leverkusen, non si era affatto vista. La differenza tecnica tra entrambe le formazioni suggerisce sicuramente un pronostico abbastanza chiuso a favore del Barcellona, ma questo soltanto sulla carta. Ogni partita è da giocare e senza Messi i campioni in carica rischiano di non avere a disposizione una carta oggettivamente in grado di far saltare qualunque difesa. 

Queste le probabili formazioni che si affronteranno alla ‘Borisov Arena’: i padroni di casa del Bate scenderanno in campo con Chernik in porta, Polyakov in posizione di terzino destro e il serbo Mladenovic in posizione di terzino sinistro, con l’altro serbo Milunovic difensore centrale al fianco del lettone Dubra. Yablonski e il montenegrino Nikolic saranno i due playmaker a protezione della difesa, con l’ex della serata, Hleb (tra i più forti giocatori bielorussi di sempre, ex appunto del Barcellona e dell’Arsenal), Volodko e il capitano Stasevic alle spalle del centravanti Signevich.

Il Barcellona scenderà invece in campo con Bravo come estremo difensore alle spalle di una linea difensiva a quattro schierata con Dani Alves terzino destro, Jordi Alba terzino sinistro e Mathieu e Piqué difensori centrali. Il terzetto di centrocampo sarà formato da Roberto, Busquets e Rakitic, mentre a completare il tridente offensivo col brasiliano Neymar e l’uruguaiano Suarez ci sarà Sandro Ramirez.

Le quote delle principali agenzie di scommesse vedono il Barcellona nettamente favorito, con Eurobet che quota 1.37 la vittoria esterna. Pareggio proposto ad una quota di 5.00 da Betfair, che moltiplica per 11 la posta scommessa in caso di eventuale vittoria casalinga dei bielorussi.

Bate Borisov-Barcellona potrà essere seguita in diretta tv e in esclusiva televisiva sui canali di Mediaset Premium, che trasmetterà il match sul canale Premium Calcio 1; ovviamente tutti gli abbonati avranno a disposizione anche la diretta streaming video della partita, scaricando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play su PC, tablet e smartphone. Sul sito ufficiale della UEFA, all’indirizzo www.uefa.com, sono disponibili tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sulla sfida in Bielorussia e sulle altre partite che si giocano in contemporanea.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

(primo tempo 0-0)

49′ e 64′ Rakitic (Bar)

Chernik, Gaiduchik, Milunovic, Mladenovic, Polyakov, A.Volodko, Nikolic (dal 65′ Yablonski), Stasevich, M. Volodko (dal 62′ Karnitski), Gordeichuk, Signevich (dal 79′ Mozolevski). All. Yermakovich.

Ter Stegen, D. Alves, Piqué, Bartra, J. Alba, Mascherano, Busquets (dal 71′ Gumbau), S. Roberto (dal 18′ Rakitic), Suárez, Neymar, Munir (dal 69′ Sandro). All. Luis Enrique.

Manuel De Sousa (POR)

Karnitski, Milunovic, Polyakov, A. Volodko, M. Volodko e Gaiduchik (Bate) – D. Alves, Busquets e Gumbau (Bar)