Nella scorsa notte è stato scarcerato l’ex atleta para-olimpico Oscar Pistorius. Il corridore sudafricano, incarcerato dopo l’assassinio della compagna avvenuto il 14 febbraio del 2013, ha lasciato il carcere di Pretoria per trasferirsi presso l’abitazione dello zio, dove sconterà i restanti quattro anni di domiciliari. A Pistorius è stata concessa la possibilità di allenarsi e fare shopping ma non potrà frequentare luoghi pubblici come bar e ristoranti. La vicenda non è comunque affatto chiusa visto che il prossimo 3 novembre inizierà il processo in appello, fortemente voluto dall’accusa, convinta che l’atleta sudafricano abbia volontariamente ucciso la propria fidanzata Reeva, e non erroneamente come invece sostiene la difesa.
È stato scarcerato l’ex atleta olimpico sudafricano, Oscar Pistorius. Dopo un anno dietro le sbarre il corridore può tornare nella propria abitazione, quella in cui, nella notte del 14 febbraio 2013 lo stesso uccise la propria fidanzata, la modella Reeva Steenkamp, con quattro colpi di pistola dopo averla scambiata per un ladro. Pistorius lascia così il carcere di Pretoria per gli arresti domiciliari ma lo stesso non può ancora esultare. Il prossimo 3 novembre inizierà infatti il processo d’appello, con l’atleta che potrebbe tornare nuovamente in galera e questa volta per un lungo periodo. Secondo l’accusa il campione paraolimpico ha ucciso volontariamente la propria fidanzata e di conseguenza lo stesso andrebbe condannato: il 28enne rischia di passare 15 anni in una cella.