Risultato finale che delude i bianconeri, con questo Juventus-Borussia Monchengladbach che termina con il punteggio di 0-0. La Juve non ha molto da recriminare, non ha creato molto e ha sprecato quello che di buono ha fatto quando si è liberato Morata al tiro, mentre dal canto loro i tedeschi del Borussia Monchengladbach hanno saputo resistere agli arrembaggi, anche con un po’ di fortuna, e gestire i momenti favorevoli. Una serata che porta solo un punto in questa classifica del girone di Champions che si accorcia proprio in extratime con la vittoria del Manchester City sul siviglia. Ora è solo a un punto…
Un vero e proprio forcing binconero in Juventus Borussia Monchengladbach, ma che fino ad ora non ha prodotto risultato, visto che il punteggio è ancora fermo sullo 0-0. I bianconeri sono padroni del campo, i verdi tedeschi del Borussia Monchengladbach pensano a coprirsi e a difendersi, ma le lacune tattiche della squadra allenata da Schubert sono evidenti. Si mescolano allora le carte per cercare di pungere, visto che oggi Alvaro Morata non è il killer di Champions League a cui erano abituati tifosi (e avversari) della vecchia signora. Intesa ancora da migliorare con Pogba ma il francese serve uno splendido assist d’esterno allo spagnolo che invece di tentare la prodezza con una conclusione al volo preferisce lo stop che però gli fa perdere l’attimo. Pochi minuti dopo Alvaro Dominguez spinge Mandzukic in area, per l’arbitro scozzese è tutto regolare, ma i moviolisti sono chiamati a dire la loro, cosa che non si può ancora fare in diretta. Il gol non arriva, ma c’è ancora tempo…
Risultato saldo sullo 0-0 tra Juventus e Borussia Monchengladbach, ma con il passare dei minuti la Juve sta spingendo maledettamente sull’acceleratore. L’occasione più ghiotta è capitata ad Alvaro Morata che ha spedito la palla diretta sul fondo non inquadrando la porta dopo una azione arrembante in ripartenza che aveva portato la Juventus in superiorità numerica contro tre difensori del Borussia Monchengladbach (peraltro mal posizionati). Allegri però si dispera e Pogba è furibondo perchè si era liberato su una linea di tiro semplicissima quando Morata ha optato per una conclusione – bella stilisticamente – ma piuttosto difficile, visto che cercava l’incrocio dei pali della porta difesa da Sommer. In precedenza Cuadrado (gran botta dal vertice sinistro dell’area di rigore) e lo stesso Pogba dal limite ci avevano provato, ma senza troppa fortuna
Dopo il primo quarto d’ora di gioco Juventus-Borussia Monchengladbach sono ancora ferme sul risultato di 0-0. Una partita diretta fino ad ora senza sbavature dall’arbitro Thomson, ma non difficile. La Juventus sta facendo la partita, lo Stadium la aiuta, ma il Borussia Monchengladbach riesce a non correre grandissimi rischi. La formazione di Allegri ha pazienza e sa aspettare gli avversari che si producono in un fraseggio piuttosto sterile in orizzontale nella propria metà campo e in un pressing frenetico ma non sempre efficace cercando di impedire alla Juve di impostare la manovra in ripartenza. Poco da segnalare fino ad ora se non un tiro dalla distanza di un giocatore del Borussia Monchengladbach e il fatto che la Juventus quando decide di spingere con Cuadrado e Morata spezza sempre la resistenza sulle fasce della difesa tedesca. Per ora supremazia bianconera, per il gol c’è tempo, Allegri predica la calma
Juventus-Borussia Monchengladbach sta per cominciare: uno sguardo alle formazioni ufficiali, Massimiliano Allegri torna al 3-5-2 con Barzagli posizionato in difesa e Mandzukic titolare al fianco di Morata, chiaramente però la proiezione offensiva di Cuadrado potrà rendere questo schema un 4-3-3. Alex Sandro è titolare per la terza volta in questa stagione; vediamo dunque le scelte dei due allenatori: JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 16 Cuadrado, 6 Khedira, 8 Marchisio, 10 Pogba 12, Alex Sandro; 17 Mandzukic, 9 Morata. In panchina: 25 Neto, 24 Rugani, 33 Evra, 11 Hernanes, 37 Pereyra, 21 Dybala, 7 Zaza. Allenatore: Massimiliano Allegri BORUSSIA MONCHENGLADBACH (4-4-2): 1 Sommer; 27 Korb, 3 Christensen, 15 Al. Dominguez, 17 Wendt; 16 I. Traoré, 8 Dahoud, 10 G. Xhaka, 19 Johnson; 13 Stindl, 11 Raffael. In panchina: 21 Sippel, 24 Jantschke, 6 Nordtveit, 10 T. Hazard, 28 Hahn, 9 Drmic, 31 Hrgota. Allenatore: André Schubert
Si presenta come una partita interessante sotto il profilo della chiave tattica. Entrambe le squadre sfruttano molto la corsia destra offensiva, dove Cuadrado e Ibrahima Traoré hanno qualità e velocità per l’uno contro uno, creando superiorità numerica e permettendo alla squadra di sfondare. La Juventus punta molto anche sull’inserimento dei centrocampisti (in particolare Khedira e Pogba) sempre pronti in zona gol a concludere; più classico il 4-4-2 di André Schubert che sfrutta appieno i due attaccanti che giocano vicini per scambiare tra loro e occupare l’area di rigore, i centrali di centrocampo sono più statici. Chiave tattica dunque che si giocherà in particolare sulle corsie esterne, con le due squadre che proveranno ad allargare il campo e vincere i duelli individuali.
Statistiche diverse entrando in questa Juventus-Borussia Monchengladbach di Champions League, a cominciare dal dato dei gol: sono 4 segnati e uno subito per la Juventus, uno solo all’attivo e 5 incassati per il Gladbach. I tedeschi faticano nel possesso palla (40%, la Juventus è al 48%) e hanno generato 21 tiri, di cui appena 7 nello specchio della porta; per la Juventus siamo invece a 34 conclusioni, 9 nello specchio e 16 fuori bersaglio (9 respinti prima di raggiungere il bersaglio). Inoltre nessun bianconero è mai stato ammonito nelle due partite giocate fino a qui, mentre sono sei i tedeschi del Borussia Monchengladbach finiti sul taccuino; il dato dei falli ci racconta di una Juventus che ha commesso 20 irregolarità, mentre sono 29 quelle del Borussia. Per quanto riguarda i passaggi completati, la Juventus ha una precisione dell’89,7% mentre il Monchengladbach ha l’82,5%.
Si è giocata soltanto due volte nella storia. Lo scontro risale al secondo turno (ottavi di finale) della Coppa dei Campioni 1975-1976: allenata da Carlo Parola, quella Juventus era un primo embrione di quella che a partire dall’anno seguente avrebbe dominato in Italia e in Europa sotto la guida di Giovanni Trapattoni. C’erano Zoff e Gentile, Scirea e Causio, Capello e Cuccureddu, Bettega e Anastasi, Altafini e un ventunenne Marco Tardelli. Contro il Gladbach andò male: i gol di Jupp Heynckes (che la Juventus avrebbe incrociato tempo più tardi, come allenatore) e Simonsen diedero il 2-0 interno ai tedeschi, che a Torino andarono sotto di due gol (Gori e Bettega) ma rimontarono con una doppietta di Simonsen e si qualificarono. Sarebbero durati poco: un doppio pareggio contro il Real Madrid, con meno gol segnati in trasferta, li avrebbe eliminati ai quarti.
Sarà diretta dall’arbitro scozzese Craig Thomson; fischietto ormai esperto in campo internazionale, con 94 partite nelle quali ha una media di 4,67 ammonizioni e 0,19 espulsioni; quest’anno in Champions League ha già arbitrato il playoff Bate Borisov-Partizan Belgrado e la partita del girone Valencia-Zenit San Pietroburgo. Si tratta del primo incrocio ufficiale con la Juventus, mentre figura in passato un precedente con il Borussia Monchengladbach: andò bene perchè nel playoff di Champions League 2012-2013 i tedeschi si imposero 2-1 sul campo della Dinamo Kiev. Vero è anche che all’andata gli ucraini avevano vinto 3-1, e furono dunque loro a qualificarsi per la fase a gironi.
Si gioca alle ore 20:45; sarà diretta dall’arbtro scozzese Craig Thomson. Una sfida che sarà bissata nel prossimo turno in Germania, e che è molto importante per entrambe le squadre: la Juventus è la capolista del girone con 6 punti e due vittorie in altrettante partite, mentre il Borussia Monchengladbach è fanalino di coda avendo sempre perso. Dunque per la Juventus potrebbe trattarsi di tre punti per la fuga e per blindare definitivamente o quasi la qualificazione agli ottavi di finale, anche considerando che le due inseguitrici si affronteranno due volte consecutivamente togliendosi punti; per il Borussia invece i punti sono vitali per provare a rientrare in corsa, l’obiettivo è naturalmente quello del secondo posto ma anche la “discesa” in Europa League con la terza posizione potrebbe avere valore.
Finora la Juventus ha deluso in campionato e brillato in Champions: la peggior partenza negli ultimi 40 anni in Serie A non ha inficiato il cammino europeo della squadra, che prima ha vinto di autorità (e in rimonta) sul campo del Manchester City e poi ha battuto il Siviglia. Sicuramente qualche meccanismo va ancora oliato perchè, vittorie a parte, questa Juventus è ancora lontana parente di quella delle ultime stagioni; a Massimiliano Allegri però interessa innanzitutto superare il girone e i punti ci sono.
Questa sera, Alvaro Morata potrebbe diventare il giocatore bianconero con più gare consecutive in gol, staccando Alessandro Del Piero che aveva agganciato segnando contro il Siviglia. Il Borussia Monchengladbach ha avuto un avvio di stagione disastroso che ha portato alle dimissioni dell’allenatore Lucien Favre, artefice del ritorno in Champions League.
Andrè Schubert, sedutosi in panchina “ad interim”, ha risollevato le sorti della squadra che aveva sempre perso nelle prime cinque partite, ottenendo quattro vittorie consecutive (tra cui quella contro il Wolfsburg) segnando 14 gol e iniziando a scalare la classifica.
Sbloccatosi sul piano psicologico, adesso il Borussia Monchengladbach si può concentrare sulla Champions League con ottimismo, anche se deve girare una situazione che si è messa male in virtù della netta sconfitta esterna contro il Siviglia e della beffa subita dal Manchester City. Il girone è ancora lungo e c’è tutto il tempo per recuperare, ma questo significa ovviamente fare punti a Torino perchè uscire dallo Juventus Stadium con una sconfitta significherebbe dire probabilmente addio agli ottavi di finale.
Per quanto riguarda i precedenti della sfida c’è un incrocio nel secondo turno di Coppa dei Campioni 1975-1976, era andata male alla Juventus che era stata eliminata (2-2 in casa). A noi ora non resta che metterci comodi e dare la parola al campo per stare a vedere come andrà a finire questa interessante partita che può dire molto anche sulle sorti della corsa al prossimo turno europeo: la diretta di Juventus-Borussia Monchengladbach, valida per la terza giornata del girone D di Champions League 2015-2016, sta per cominciare…
Diamo uno sguardo alle quote che l’agenzia di scommesse Snai ha previsto per questa partita. Juventus largamente favorita per la vittoria: il segno 1 paga infatti 1,45 la somma che deciderete di giocare mentre il segno 2 per la vittoria del Borussia Monchengladbach vale ben 7,50. Il pareggio è da 4,75 mentre attenzione alla quota Under che vale 2,00 a simboleggiare il fatto che potremmo assistere a una partita nella quale si superino i due gol.
La diretta tv di Juventus-Borussia Monchengladbach è affidata ai canali della pay tv del digitale terrestre, in particolare sui canali Premium Sport e Premium Sport HD. Tutti gli abbonati avranno anche la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play, che consente di visualizzare le immagini su supporti digitali come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo poi che sul sito ufficiale della UEFA (www.uefa.com) all’apposita sezione dedicata alla Champions League troverete tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili su questa partita e quelle che si giocano in contemporanea; i corrispettivi account ufficiali sui social network sono agli indirizzi facebook.com/uefachampionsleague e, su Twitter, @ChampionsLeague.
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