Il 24°Trofeo Luigi Berlusconi vede affrontarsi Milan e Inter in un insolito derby di inizio autunno. La partita, prestigio a parte, non ha una particolare rilevanza ai fini del risultato; questo autorizza i due tecnici a testare dal 1′ giovani prospetti da lanciare in orbita prima squadra.

Mihajlovic schiera in porta il baby Donnarumma che, secondo le indiscrezioni apparse sui giornali, potrebbe addirittura esordire domenica in Serie A al posto di Diego Lopez; dall’altra parte Mancini affida il reparto offensivo a Manaj. Analizzando nello specifico le due formazioni, il Milan scende in campo con il 4-3-3 tipo: oltre al citato Donnarumma trovano spazio in difesa De Sciglio, Mexes, Romagnoli e Antonelli; De Jong, Poli e Bertolacci formano la cerniera di centrocampo con Honda e Cerci a supportare Luiz Adriano. Nell’Inter, invece, Mancini ricorre a pesanti dosi di turnover; ad eccezione di Kondogbia e Telles non ci sono infatti titolari. Nel 4-4-2 nerazzurro troviamo Carrizo tra i pali quindi Montoya, Ranocchia, D’Ambrosio e Telles a formare il reparto arretrato; Biabiany e Nagatomo sono gli esterni con Kondogbia e Gnoukouri a fare da schermo; davanti via libera al tandem Palacio-Minaj.



Pronti, via. Il Milan mostra fin da subito evidenti crepe nel reparto arretrato: Biabiany sfonda sulla destra, se ne va ad Antonelli, raggiunge il fondo e mette in mezzo un cross per la torsione aerea di Palacio. L’argentino anticipa uno svagato Romagnoli ma non inquadra lo specchio della porta. All’11’ altra grave dormita della difesa milanista. Antonelli anticipa Palacio, il pallone si impenna dopo un rimpallo e arriva dove Mexes non deve far altro che spazzar via la propria area: il francese si ferma inspiegabilmente quindi ne approfitta Kondogbia che, tutto solo all’altezza del dischetto, batte l’incolpevole Donnarumma. Il peggio per il Milan deve ancora arrivare perché dopo uno scontro di gioco con Gnoukouri, Bertolacci è costretto a lasciare il terreno di gioco: il centrocampista esce in barella coprendosi il volto dal dolore. Al suo posto Mihajlovic inserisce Mauri. L’unica palla gol creata dai rossoneri nella prima frazione di gioco arriva al 27′: Honda se ne va sulla sinistra e mette dentro un rasoterra che non trova pronti né Luiz Adriano né Cerci. Il pallone torna sui piedi del brasiliano che appoggia sull’accorrente Poli: il centrocampista calcia a colpo sicuro ma Carrizo para d’istinto.



Nella ripresa i ritmi si alzano. Al 55′ Ranocchia si fa soffiare la sfera dal neo entrato Boateng che si invola verso l’area nerazzurra: il ghanese apre per Honda il cui sinistro trova la splendida respinta di Carrizo in corner. Poco dopo è Donnarumma a farsi apprezzare per un gran gesto tecnico: Dodò sguscia in area milanista e cerca il primo palo con un tiro insidioso. Il portierino rossonero mura il tentativo del brasiliano guadagnandosi gli applausi di San Siro. Al 64′ Honda sfiora ancora una volta la rete dell’1-1: fa tutto Abate a destra che vede e serve in area piccola il giapponese. Sembra tutto fatto ma la deviazione sotto misura del numero dieci milanista trovando la mostruosa parata di Carrizo che qualche minuto più tardi si ripete su Boateng. Il ghanese è una delle note liete della ombrosa serata milanista: schierato nel reparto offensivo in posizione centrale, l’ex Schalke ha sfiorato due volte il gol con tiri potenti ma non precisi. Al minuto 79 Ely ha testato i riflessi del neo entrato Berni: il difensore, prima di testa poi in rovesciata, non è riuscito a infilare il portiere avversario.



Nonostante l’Inter abbia giocato gran parte del secondo tempo con la squadra Primavera, ad eccezione di un paio di elementi, il Milan, con giocatori ben più esperti, non è riuscito ad acciuffare il pareggio. Per quanto riguarda la prova dei singoli, la palma di migliore in campo spetta sicuramente a Carrizo (8) autore di parate fantastiche. Nel Milan buone le prove di Boateng (6,5) e Calabria (6,5) che nella ripresa hanno dato vivacità ad una squadra piatta; molto male invece Cerci (4,5) e Mexes (4). Il francese è stato il peggiore: una sua dormita ha di fatto regalato il gol a Kondogbia (6,5). Nell’Inter note positive per Nagatomo (6,5) e Baldini (6,5). Un po’ in ombra Montoya (5); luci e ombre per Palacio (5,5). (Federico Giuliani – Twitter @Fede0fede) 

L’Inter si aggiudica la 24°edizione del Trofeo Luigi Berlusconi superando il Milan per 1-0. Decide la rete messa a segno nel primo tempo da Kondogbia, facilitato da un grave errore della difesa rossonera. Nel corso del match la squadra di Mihajlovic ha reagito e creato almeno quattro nitide palle gol: due con Honda e altrettante con Rodrigo Ely. In tutte le circostanze prima Carrizo poi il subentrato Berni hanno murato la porta nerazzurra. 

Quando siamo all’80’ il risultato di Milan-Inter è sempre di 1-0 in favore dei nerazzurri. In questo finale forcing dei rossoneri che hanno sfiorato il pareggio in almeno tre occasioni. Al 79′ sugli sviluppi di un corner Rodrigo Ely stacca di testa trovando l’attenta respinta del neo entrato Berni. Poco dopo lo stesso difensore si rende protagonista di una splendida rovesciata ancora deviata in corner. Poco dopo Boateng mette i brividi a Berni con una conclusione da fuori di poco imprecisa. 

Quando siamo al 65′ il risultato di Milan-Inter è sempre di 1-0 in favore dei nerazzurri. Poco fa grandissima occasione per i rossoneri: Ranocchia si fa soffiare palla da Boateng, il ghanese scappa verso la porta avversaria per vie centrali e al limite appoggia per Honda. Il giapponese scarica un sinistro violento respinto in corner da Carrizo. Al 63′ risponde l’Inter con Dodò: il brasiliano penetra in area e prova a beffare Donnarumma sul primo palo. Il portierino rossonero effettua una grande parata mantenendo il rpunteggio invariato. Al 64′ altra chance enome per il Milan: Abate, appena entrato, mette in mezzo per Honda che da solo, in area piccola, batte a colpo sicuro. Carrizo interviene effettuando un altro miracolo. 

Quando siamo al 50′ il risultato di Milan-Inter è sempre di 1-0 in favore dei nerazzurri. Nella ripresa le due squadre effettuano numerosi cambi. Mihajlovic richiama Cerci, Romagnoli, Luiz Adriano e Antonelli per inserire Suso, Ely, Boateng e Calabria. Mancini risponde con Nagatomo, Kondogbia e Telle per Tchaoule, Dodò e Telles. Inizia con queste novità il secondo tempo del 24° Trofeo Luigi Berlusconi.  

Quando siamo al 35′ di gioco il risultato di Milan-Inter è sempre di 1-0 in favore dei nerazzurri. Al 27′ gli uomini di Mihajlovic hanno sfiorato il pareggio con Poli: grande azione del Diavolo sulla sinistra con Honda che mette in mezzo per Luiz Adriano. Il brasiliano non arriva sulla sfera, Cerci viene anticipato: il pallone resta in area dove Luiz Adriano appoggia per l’accorrente Poli. Il centrocampista tira a colpo sicuro trovando una grandissima parata di Carrizo. Milan a un passo dall’1-1. 

Quando siamo al 20′ il risultato di Milan-Inter è di 1-0 in favore dei nerazzurri. Gli uomini di Mancini si sono portati in vantaggio all’11 grazie a Kondogbia: su un lancio dalle retrovie Antonelli anticipa il proprio marcatore. Il pallone schizza in area dove Mexes non deve far altro che intervenire per allontanare la minaccia: il francese resta a guardare quindi la sfera arriva a centro area dove Kondogbia, tutto solo, batte l’incolpevole Donnarumma. Piove sul bagnato per il Milan che poco dopo aver subito il gol, perde Bertolacci per un infortunio al ginocchio che, dalle immagini, sembra piuttosto serio: il giocatore è uscito mani sul volto in barella. 

Quando siamo al 5′ di gioco il risultato di Milan-Inter è sempre di 0-0. Manovra lenta da parte di entrambe le squadre che fin qui non hanno ancora creato palle gol. L’inizo gara dei rossoneri era apparso convincente ma i nerazzurri si sono ben chiusi senza nulla rischiare. Gara dai ritmi lenti e poco divertente. A San Siro regna l’equilibrio. 

Tutto è pronto per il fischio d’inizio di Milan-Inter, amichevole valida per il Trofeo Berlusconi 2015. Un derby è sempre un derby, anche se non porta tre punti e se si gioca in mezzo al campionato con tante riserve: eccovi le formazioni ufficiali scelte dagli allenatori Sinosa Mihajlovic e Roberto Mancini. MILAN: 99 Donnarumma; 2 De Sciglio, 5 Mexes, 13 Romagnoli, 31 Antonelli; 16 Poli, 34 De Jong, 91 Bertolacci; 11 Cerci, 9 Luiz Adriano, 10 Honda. A disposizione: 32 Abbiati, 4 Mauri, 8 Suso, 15 Ely, 17 Zapata, 20 Abate, 23 Nocerino, 27 Kucka, 28 Bonaventura, 62 Vido, 72 Boateng, 96 Calabria. Allenatore: Sinisa Mihajlovic. INTER: 30 Carrizo; 14 Montoya, 23 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 12 Telles; 11 Biabiany, 27 Gnoukouri, 7 Kondogbia, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 97 Manaj. A disposizione: 46 Berni, 2 Gyamfi, 6 Dodò, 18 Tchaoule, 19 Delgado, 47 Antonini, 56 Popa, 70 Della Giovanna, 88 Mari Sanchez, 89 Rapaic, 92 Baldini, 93 Dimarco. Allenatore: Roberto Mancini. 

È la partita che assegnerà stasera il Trofeo Berlusconi 2015. L’Inter vi ha partecipato solo nel 1992, dunque il derby torna dopo ben 23 anni. In mezzo tantissime sfide con la Juventus, ma negli ultimi anni il calendario sempre più intasato ha complicato la situazione, tanto che nel 2013 il Berlusconi non fu disputato e l’anno scorso fu riproposto ma a novembre e contro un avversario inedito, gli argentini del San Lorenzo, squadra per cui fa il tifo Papa Francesco e che all’epoca era campione del Sudamerica in carica. Davanti a poco più di 5.000 spettatori, il 5 novembre 2014 si impose il Milan per 2-0 con i gol di Giampaolo Pazzini e Giacomo Bonaventura. Sperando che il derby attiri più spettatori, cosa succederà quest’anno?

Naturalmente è una partita che ha fatto la storia del calcio, ma fa impressione pensare che al 21 ottobre siamo già al quarto confronto stagionale. Il Milan ha riso in estate, vincendo sabato 25 luglio il derby amichevole disputato in Cina, a Shenzhen, con uno spettacolare gol in acrobazia di Philippe Mexes, difensore non nuovo a gol con gesti tecnici che ti aspetteresti da un attaccante, poi anche la partita di 45 minuti (che per questo motivo non entra nelle statistiche ufficiali del derby) giocata in agosto a Reggio Emilia per il Trofeo Tim, in questo caso per 2-1 con i gol di Bertolacci, Bacca e Brozovic per i nerazzurri. Il riscatto dell’Inter è però arrivato nell’unica occasione davvero importante, cioè domenica 13 settembre nel derby di campionato valido per la terza giornata di Serie A e deciso dal gol di Fredy Guarin con un gran tiro da lontano. 

Sarà diretta dall’arbitro Marco Di Bello, che avrà così l’onore di dirigere per la prima volta il derby di Milano, anche se valido solo per il Trofeo Berlusconi. Di Bello è nato a Brindisi il 12 luglio 1981, diventa arbitro nel 1999 e segue tutta la trafila delle categorie minori raggiungendo la Serie C nel 2009 e la Serie B nel 2011. Il 12 aprile 2012 debutta in Serie A dirigendo Bologna-Cagliari pur facendo ancora parte della Can B, dalla quale verrà promosso in pianta stabile nella Can A al termine della stagione 2013-2014, nella quale dirige la finale di ritorno dei playoff promozione. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Giorgio Bernardi riservato al miglior arbitro esordiente in Serie A. 

È valida per il Trofeo Berlusconi 2015; si gioca alle ore 18 di oggi pomeriggio, naturalmente presso lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Solitamente questa partita si disputava in agosto, e segnava per tutti gli appassionati il conto alla rovescia verso l’inizio ufficiale della stagione; oggi con i turni preliminari delle coppe europee e un calendario estivo sempre più fitto è diventato impossibile onorare l’impegno, e dunque per il secondo anno consecutivo il Berlusoni, ideato da Silvio Berlusconi per onorare la memoria di papà Luigi, va in scena in autunno inoltrato. Non solo: Milan-Inter si gioca soltanto per la seconda volta. L’avversaria classica dei rossoneri al Berlusconi è sempre stata, nella prima edizione del 1991 e ancora tra il 1995 e il 2012, la Juventus che ha vinto 10 volte (13 i successi del Milan); il derby della Madonnina era andato in scena soltanto nel 1992, vittoria rossonera per 1-0 grazie al gol realizzato da Jean-Pierre Papin. Comunque: oggi il Trofeo Berlusconi non ha la valenza di un tempo, cioè quella di presentare al grande pubblico il Milan e la squadra avversaria nella loro versione definitiva o quasi e in una partita che somigliava molto al calcio vero, quello con punti in palio. Giocandosi a fine ottobre Milan-Inter non potrà che essere una sorta di amichevole, una sgambata per mettere nelle gambe e nella mente qualche schema in vista dei prossimi impegni di campionato, tanto è vero che i due allenatori hanno già lasciato intendere che le loro formazioni saranno zeppe di seconde linee, quei giocatori che finora hanno visto meno il campo. Ad ogni modo, trattandosi pur sempre di un derby, animosità e voglia di vincere non mancheranno ma l’atmosfera non potrà certo essere quella di una finale. Anche per un altro motivo: si gioca in un mercoledì dedicato alla Champions League e questo ricorda a Milan e Inter che entrambe sono fuori dalle coppe europee, i rossoneri addirittura per la seconda stagione consecutiva, e l’obiettivo è quello di tornarci quanto prima. Per il momento le cose vanno meglio all’Inter, che è seconda in classifica con 17 punti; vero che Roberto Mancini e i suoi hanno racimolato, dopo le cinque vittorie iniziali, due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre giornate, ma l’avvio è stato promettente e i punti in cascina già sicuramente utili. Il Milan ha perso la metà delle partite che ha giocato, cadendo anche rovinosamente (0-4 in casa contro il Napoli) e ha già aperto innumerevoli dubbi sulla bontà del progetto e sui tanti soldi spesi in estate. Il pareggio di Torino con cambio di modulo ha lasciato intravedere qualche miglioramento, ma di certo siamo lontani dai picchi di rendimento che ci si aspettava. Adesso non ci resta che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire; come abbiamo detto conterà poco e arriverà nel periodo sbagliato, ma questo Trofeo Berlusconi 2015 è comunque un derby e come tale vorrà essere vinto. Dunque eccoci: la diretta di Milan-Inter sta per cominciare…  La diretta tv di Milan-Inter, Trofeo Berlusconi 2015, sarà disponibile per tutti in chiaro e senza costi: basta infatti accedere al canale Italia Uno sulle reti Mediaset; dalle ore 18:00 la telecronaca a cura di Ricky Buscaglia, con il commento tecnico di Andrea Agostinelli e gli interventi da bordocampo di Carlo Pellegatti e Marco Barzaghi. In assenza di un televisore sarà comunque possibile assistere alle immagini da San Siro con la diretta streaming video che viene offerta sul sito ufficiale di Sport Mediaset, all’indirizzo sportmediaset.mediaset.it; aggiornamenti e informazioni utili sulla partita arriveranno anche attraverso i canali ufficiali che Milan e Inter mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

11’Kondogbia (I)

Donnarumma; De Sciglio, Mexes, Romagnoli, Antonelli; Poli, De Jong, Bertolacci; Honda, Cerci, Luiz Adriano. Entrati a gara in corso: Ely, Zapata, Abate, Calabria, Mauri, Suso, Nocerino, Boateng, Vido. A disp.: Abbiati, Kucka, Bonaventura. All.: Mihajlovic.

Carrizo; Montoya, Ranocchia, D’Ambrosio, Telles; Biabiany, Gnoukouri, Kondogbia, Nagatomo; Minaj, Palacio. Entrati a gara in corso: Berni, Gyamfi, Dodò, Tchaoule, Delgado, Antonini, Popa, Della Giovanna, Rapaic, Baldini, Dimarco. A disp.: Mari Sanchez. All.: Mancini.

Marco Di Bello

39’Antonelli (M), 78’Gyamfi (I)