Vince nonostante l’inferiorità numerica la Lazio di Stefano Pioli. Costretta in 10 uomini dopo circa 10 minuti, la compagine biancoceleste ha superato i norvegesi del Rosenborg fra le mura domestiche, chiudendo la gara di ieri con il risultato di tre reti a uno in proprio favore. In gol anche Alessandro Matri, tornato titolare dopo le panchine e l’infortunio. Al triplice fischio finale questo è stato il commento dell’attaccante di proprietà del Milan: «Non è facile giocare in 10 contro 11 soprattutto per 80 minuti quindi è stata una grande risposta da parte della squadra e una grande gestione della partita, in cui abbiamo rischiato ma anche creato tanto. Quando si vince è sempre un bel segnale. A Sassuolo abbiamo perso ma la prestazione non è stata bruttissima, c’è sempre stata la fiducia nei nostri mezzi».
Vittoria sofferta ma importante quella della Lazio in Europa League. La compagine biancoceleste chiude in inferiorità numerica il match contro i norvegesi del Rosenborg, ma portando a casa i tre punti grazie al risultato finale di tre reti a uno. Un successo fondamentale quello della Lazio che ora sale così a quota 7 punti in classifica, grazie alla vittoria contro il Saint Etienne di due settimane fa e al pareggio all’esordio in Europa contro il Dnipro. Tre punti, merito anche del portiere di coppa, Etrit Berisha, che ha chiuso la propria porta parando un calcio di rigore che l’arbitro ha concesso a Soderlund.
La vittoria per 3-1 della Lazio sul Rosenborg, che vale il primato solitario in vetta al gruppo F di Europa League, vede i norvegesi in realtà dominatori a livello di statistiche e parziali, aumentando così il merito di Matri e compagni, efficaci e cinici nello sfruttare le ripartenze in contropiede. Si parte da un possesso di palla del 59 a 41%, per arrivare ai 18 tiri a 10 ed ai 40 attacchi complessivi a 26, tutto in favore del Rosenborg: ben 12 le conclusioni fuori dallo specchio per gli uomini di mister Ingebrigtsen, sfortunati con i due pali colpiti nel primo tempo ma anche imprecisi, con vistoso difetto di mira.
Anche il dato sui passaggi è chiaro: quasi a quota 500 gli ospiti, poco sopra i 300 la Lazio, capace di ottimizzare però – a livelli sconosciuti prima – la propria produzione offensiva. Da incorniciare, anche stando ai numeri, la partita del migliore in campo, Alessandro Matri: un gol sull’unico tiro in porta della sua partita, con ovvia percentuale del 100%; 22 passaggi riusciti sui 25 tentati, solo di poco sotto a livello di perfezione; due assist, uno a Felipe Anderson sul gol del 2-0 ed uno a Radu per il rigore del 3-1… insomma, meglio di così era difficile, quasi impossibile!
Spazio alle dichiarazioni dei protagonisti dalla mix zone dell’Olimpico. Stefano Pioli è il ritratto della soddisfazione: “Per noi era importantissimo vincere stasera. La partita si era messa male, dobbiamo smetterla di commettere questi errori – ha dichiarato a ‘Sky Sport’ come riporta anche il sito web del ‘Corriere dello Sport’ – Ho visto una buona risposta caratteriale da parte dei miei giocatori. Serviva fare uno sforzo in più. Correre per il compagno e giocare per la squadra è la nostra mentalità. Avevamo studiato bene i nostri avversari, non volevamo rinunciare alle nostre armi. Ho chiesto sacrificio agli esterni, lo hanno fatto bene. Non volevo togliere qualità alla squadra, ho giocatori con grande gamba e hanno fatto bene”.
Ha parlato poi anche Etrit Berisha, ai microfoni del canale tematico Lazio Style Channel: “Tutti i ragazzi hanno fatto benissimo, nonostante l’espulsione. Sono felice intanto per aver vinto, poi anche per il rigore parato e per non aver preso un altro gol. Adesso subito testa al Torino. Tra due settimane poi dobbiamo continuare sulla strada tracciata oggi, andare a casa del Rosenborg e vincere”. (Luca Brivio)