A Twickenham l’Australia supera l’Argentina 15 a 29 e si contenderà il titolo mondiale contro gli All Blacks nella finale di sabato prossimo. I Wallabies impiegano appena due minuti nel primo tempo per realizzare una meta grazie al bell’intercetto di Simmons e trasformata agevolmente da Foley al 3′. I Pumas rispondono con la punizione di Sanchez al 7′ senza riuscire a fermare Ashley-Cooper al 10′, bravo ad involarsi in meta sulla corsia e a cui si aggiungono altri due punti di Foley. C’è spazio per una nuova punizione del mediano d’apertura sudamericano al 24′ prima di rimanere in inferiorità numerica per il cartellino giallo a Lavanini al 26′. Ashley-Cooper non ci pensa un attimo e marca 5 punti per la seconda volta nel suo match al 32′, non coadiuvato questa volta da Foley da fermo. La frazione si chiude con il calcio di Sanchez al 36′ per il momentaneo 9 a 19. La ripresa comincia con il piazzato errato del mediano australiano al 42′, riuscendo a mandare l’ovale tra i pali solo al 48′ e sbagliando pure un drop al 61′. Dal canto suo, Sanchez resta implacabile con i calci da fermo al 45′ e al 55′. Il momento in cui i Pumas ricevono il colpo di grazia è la terza meta di Ashley-Cooper al 72′, propiziata da un gran Mitchell e trasformata da Foley. Nell’ultima parte di gara gli argentini si dimostrano visibilmente abbattuti dal punto di vista psicologico seppur riescano ad abbozzare una reazione d’orgoglio con un’azione fermata da una grande difesa australiana. Sfida davvero divertente in cui l’Australia riesce a prendere in mano la partita solo col passare dei minuti pur mantenendosi in vantaggio dall’inizio alla fine. Commette diversi banali errori di inesperienza volendo giocare troppo velocemente ma conferma il suo valore con folate offensive di grande prestigio. Forse un’occasione persa uscendo a testa alta dal mondiale inglese. Una difesa maestosa dei Wallabies rimette la squadra argentina al proprio posto. Mette a segno quattro mete grazie alla consapevolezza nei propri mezzi e alla bravura dei suoi interpreti. Lascia giocare molto intervenendo in ogni caso in maniera autoritaria e corretta come nel caso dell’ammonizione a Lavanini. Il trentunenne dei Waratahs è implacabile da trequarti ala destra ed infila la difesa argentina con addirittura 4 mete decisive per il successo che vale la finale mondiale. (Alessandro Rinoldi



A Twickenham l’Australia batte l’Argentina 29 a 15 e si qualifica per la finale mondiale contro la Nuova Zelanda. Nell’ultima parte della sfida, i Wallabies mancano un drop al 61′ con Foley ma Ashley-Cooper realizza un’altra meta al 72′ per merito della giocata di Mitchell, bravo a portare il pallone tagliando quasi tutto il campo in diagonale, a cui il proprio mediano d’apertura aggiunge gli ultimi due punti. I Pumas producono gioco solo a sprazzi e i calci da fermo non bastano per fronteggiare le 4 mete avversarie.



La sfida tra Argentina e Australia è arrivata all’ora di gioco, ovvero alla metà del secondo tempo, e le due squadre sono ora sul risultato di 15 a 22. La ripresa si apre con l’errore di Foley al 42′, capace di riscattarsi più o meno dalla stessa posizione al 48′, seguita dalle punizione invece precise del solito Sanchez al 45′ e al 55′.

A Londra Argentina e Australia sono da pochissimo rientrate negli spogliatoi per l’intervallo dopo il primo tempo e si trovano sul punteggio di 9 a 19. I Pumas macinano punti solamente grazie alle punizione di Sanchez, come quella del 24′, ma rimangono tuttavia in inferiorità numerica a causa del cartellino giallo per Lavanini al 26′. In questo modo gli australiani riescono a realizzare la loro terza meta al 32′ con Ashley-Cooper, la seconda del suo match, mancando però la trasformazione con Foley. Ancora Sanchez al 36′ aggiunge altri tre punti prima dell’assalto finale con l’Argentina vicinissima a marcare i cinque punti.



A Twickenham Argentina e Australia si giocano un posto per la finale mondiale contro la Nuova Zelanda e quando la partita è giunta al ventesimo del primo tempo, gli Oceanici conducono sui Sudamericani per 14 a 3. Al 2′ i Wallabies volano in meta con Simmons, bravissimo nell’intercetto, a cui si aggiunge la trasformazione di Foley al 3′. Al 7′ Sanchez prova ad accorciare su punizione con i primi punti dei Pumas ma Ashley-Cooper a destra trova un’altra meta al 10′, trasformata anche questa da Foley un minuto più tardi. 

E’ tutto pronto per Australia-Argentina, la seconda semifinale di questa appassionante Coppa del Mondo di rugby 2015; una nazionale che ci aspettavamo a questo punto del Mondiale, gli Wallabies, e una – i Pumas – che nonostante il suo valore può essere considerata una sorpresa per come è riuscita a battere l’Irlanda nei quarti. Andiamo allora a vedere le formazioni che si sfidano a Twickenham, dove si comincia alle ore 17 italiane. 1 Ayerza, 2 Creevy, 3 R. Herrera, 4 Petti, 5 Lavanini, 6 Matera, 7 Lobbe, 8 Senatore, 9 Landajo, 10 Sanchez, 11 Imhoff, 12 JM Hernandez, 13 Bosch, 14 Cordero, 15 Tuculet. In panchina: 16 Montoya, 17 Noguera, 18 Figallo, 19 Alemanno, 20 Isa, 21 Cubelli, 22 De La Fuente, 23 Gonzalez Amorosino. 1 Slipper, 2 Moore, 3 Kepu, 4 Douglas, 5 Simmons, 6 Fardy, 7 Hooper, 8 Pocock, 9 Genia, 10 Foley, 11 Mitchell, 12 Giteau, 13 Kuridrani, 14 Ashley-Cooper, 15 Folau. In panchina: 16 Polota-Nau, 17 Smith, 18 Holmes, 19 Mumm, 20 McCalman, 21 Phipps, 22 Toomua, 23 Beale

Si affrontano per la seconda volta quest’anno. Prima della semifinale dei Mondiali che andrà in scena oggi, Pumas e Wallabies si sono già affrontati nella seconda giornata del Rugby Championship il 25 luglio a Mendoza: l’Argentina fu travolta in casa propria da un’ottima Australia che vinse con un eloquente 9-34. Fu una partita a senso unico, con quattro mete per gli australiani (Tomane, Mumm, Kuridrani e Ashley-Cooper) e nessuna per gli argentini. Pronostico tutto per i Wallabies anche oggi pomeriggio quindi? Non è detto, perché questa Coppa del Mondo ci sta mostrando dei Pumas davvero in ottima forma e quindi tutto può succedere… 

È la seconda semifinale dei Mondiali di rugby 2015. In attesa di scendere in campo, leggiamo cosa hanno affermato nei giorni scorsi i due allenatori.Il tecnico argentino Hourcade nelle dichiarazioni punta tutto sull’orgoglio dei suoi: egli sa benissimo che se la sua squadra riuscisse a battere gli australiani raggiungerebbe il suo migliore risultato nella storia. Hourcade pigia questo tasto con decisione sottolineando come ormai non sia più tempo di “tatticismi e di proclami”, ma solo di scendere in campo e dare tutto il possibile. Dal canto suo il selezionatore australiano Cheika ostenta tranquillità: il c.t. dei Wallabies sa che il profilo psicologico è molto importante e non vuole mettere sotto pressione i suoi giocatori reduci dalla qualificazione, ottenuta per un soffio, nei quarti di finale. Cheika difende in tutto e per tutto i suoi e spende parole di elogio anche per Slipper, autore di una gara contro gli scozzesi di livello mediocre. 

È la seconda semifinale della Coppa del Mondo di rugby: si gioca oggi pomeriggio alle ore 17.00 nel leggendario stadio di Twickenham a Londra. Una semifinale che è arrivata grazie ad una partita perfetta dell’Argentina che, eliminando l’Irlanda ai quarti, ha completato il quartetto di squadre dell’emisfero Sud in semifinale in questi Mondiali di rugby 2015. Da parte australiana l’obiettivo minimo della semifinale è stato raggiunto, la partita con la Scozia è stata però indicativa di una squadra che non è più al massimo e che sta effettuando questa kermesse iridata sempre sul filo del rasoio rischiando grosso contro una squadra che non è certo la migliore fra quelle europee.

Le due squadre arriveranno alla sfida di Londra con un profilo mentale totalmente diverso, i sudamericani sono motivati dallo splendido risultato fin ora ottenuto, realizzato grazie a schemi veloci e efficaci, una touche imbattibile e un pacchetto di mischia ordinata che ormai è al livello dei migliori al mondo. Gli Australiani invece penseranno ai tanti errori commessi, che nell’ultima partita contro la Scozia stavano per estrometterli. La squadra allenata da Cheika sconta una fase di gioco approssimativa, nell’ultima partita hanno sofferto la velocità delle ali scozzesi e non sembrano possedere una terza linea all’altezza della loro storia.

Le due squadre schiereranno a Londra la loro formazione migliore, gli australiani hanno evidenziato un Foley fuori forma, i suoi calci non sono stati contro la Scozia all’altezza della sua fama e potrebbe lasciare il posto ad un Quade Cooper sicuramente più reattivo. Scontata la presenza dell’altro Cooper (Ashley) di Mitchell e di Hooper autori di un ottima prestazione contro gli scozzesi. Nei XV iniziali sicuramente la regia delle operazioni sarà detenuta da Moore al suo 95° cap. 

I Pumas arrivano al match con un morale altissimo, il loro mondiale già bellissimo si potrebbe trasformare in un meraviglioso sogno, qualora riuscissero nella seconda impresa consecutiva. Nessun problema di formazione per Hourcade, che schiererà in mezzo al campo Moroni e Sanchez autori fin qui di uno splendido mondiale. Il pacchetto di mischia argentino semplicemente magnifico contro i verdi irlandesi, sarà riconfermato in toto, nr.8 ancora sulle spalle di Senatore. L’Argentina fin qui ha dimostrato una freschezza atletica fuori dal comune, è questa potrebbe essere la variabile determinante, visto che non è facile mantenere uno stato di forma al top in un torneo lungo come la coppa del mondo. L’Australia vuole la finale, i due titoli mondiali (1991 e 1999) sono ormai lontani e i Wallabies sanno che questo potrebbe essere l’anno buono. 

L’Australia è sicuramente favorita, il gioco e soprattutto la storia oltre all’abitudine dei suoi giocatori a giocare partite di alto livello, fanno la differenza in questo match in cui le forze in campo appaiono equilibrate. La quota di 1.40 contro il 2.90 pagato in caso di vittoria dell’Argentina la dice tutta sul favore del pronostico.

La partita dei Mondiali di rugby 2015 tra Argentina e Australia sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202 della piattaforma satellitare che è la ‘casa’ di questa Coppa del Mondo: telecronaca naturalmente dalle ore 17.00; i clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video tramite l’applicazione Sky Go, disponibile per pc, tablet e smartphone. Aggiornamenti sul risultato della sfida saranno infine disponibili sul sito internet ufficiale della Coppa del Mondo, www.rugbyworldcup.com.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

Argentina-Australia 15-29 (primo tempo 9-19)

Mete: 2′ Simmons (Aus), 10′, 32′, 72′ Ashley-Cooper (Aus).

Trasformazioni: 3′, 11′, 73′ Foley (Aus).

Calci di punizione realizzati: 7′, 24′, 36′, 45′ Sanchez (Arg); 48′ Foley (Aus); 55′ Sanchez (Arg).

Ayerza; Creevy; Herrera; Petti; Lavanini; Matera; Fernandez Lobbe; Senatore; Landajo; Sanchez; Imhoff; Hernandez; Bosch; Cordero; Tuculet. Selezionatore: Daniel Hourcade. A disp.: Montoya; Noguera; Figallo; Alemanno; Isa; Cubelli; De La Fuente; Gonzalez Amorosino.

Slipper; Moore; Kepu; Douglas; Simmons; Fardy; Hooper; Pocock; Genia; Foley; Mitchell; Giteau; Kuridani; Ashley-Cooper; Folau. Selezionatore: Michael Cheika. A disp.: Polota-Nau; Smith; Holmes; Mumm; McCalman; Phipps; Toomua; Beale.

Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra).

Ammoniti: 26′ Lavanini (Arg).

Man of the match: Adam Ashley-Cooper (Aus).