La Lazio schiaccia per 3-0 in casa il Torino e sale ai piani alti della classifica del campionato di Serie A 2015-16. I padroni di casa aprono le danze del gol con Lulic al 40° minuto, poi nella ripresa una doppietta di Felipe Anderson nella ripresa al 70’ e al 94’. Grazie a questo successo la Lazio sale al terzo posto a pari merito con l’Inter a quota 18 punti, mentre il Torino resta al settimo posto a pari merito con Sampdoria e Atalanta. La squadra di Pioli non gioca una grande partita, ma controlla il match dopo il gol di Lulic ed è brava a sfruttare i pochi spazi concessi dalla difesa del Toro. Qualche errore di troppo in difesa e l’inconsistenza dell’attacco non permettono alla squadra di Ventura di giocarsi la partita. Qualche sbavatura qua e là che per sua fortuna non incide sull’andamento della gara.



Il primo tempo di Lazio-Torino, gara delle 18.00 valida per la nona giornata della Serie A 2014-15, si conclude sul risultato di 1-0 in favore dei biancocelesti. Decide sin qui il gol di Lulic al 40° minuto. La Lazio vuole ricominciare a vincere in campionato dopo lo sconfitta per 2-1 di domenica scorsa in trasferta con il Sassuolo. Pioli per questa sfida sceglie il 4-2-3-1. In porta c’è Marchetti. Al centro della difesa Mauricio affianca Gentiletti, mentre sulle fasce agiscono Basta e Lulic. A centrocampo con Onazi si segnala il ritorno in campo di capitan Biglia. In attacco al punta scelta dal tecnico della Lazio è Klose, supportato alle spalle da Milinkovic-Savic, con Candreva e Felipe Anderson sulle fasce offensive pronti a mettere in difficoltà la difesa granata.



Ventura si presenta all’Olimpico schierando i granata con l’ormai classico 3-5-2. Porta difesa da Padelli, il trio di difesa è composto da Glik, Bovo e Moretti. A centrocampo Vives supporta Acquah e Baselli, mentre in attacco le punte scelta da mister Libidine sono Quagliarella e Belotti. Arbitra il sig. Mazzoleni. Lazio in vantaggio all’Olimpico grazie al gol di Lulic dopo i primi 45 minuti di gioco che non hanno regalato grande spettacolo e emozioni ai quasi 20000 spettatori infreddoliti sugli spalti. Le occasioni da gol, infatti, si possono contare sulle dita di una mano. La prima chance da gol è creata da un difensore, nello specifico Mauricio della Lazio. Il difensore brasiliano colpisce di testa su un cross dalla sinistra di Lulic, ma manca lo specchio di molto. Al 19° minuto il Torino risponde con Quagliarella, che dal limite dell’area conclude con il mancino. Tiro rasoterra che esce di poco a lato del palo più lontano. Per parecchi minuti non si registrano azioni da gol. Fino al 36’, quando Candreva segna con un colpo di testa, sfruttando al meglio un cross di Lulic dalla fascia destra. L’arbitro Mazzoleni però annulla giustamente il gol per una posizione di fuorigioco di Candreva. Dopo 4 minuti la Lazio riesce ad andare realmente in gol, con la sponda di testa in area di Klose per l’accorrente Lulic che cicca la conclusione, ma sorprende Padelli e il pallone diventa imparabile per l’estremo difensore granata, passandoli a un soffio dalla mano. Vedremo se nella ripresa la Lazio riuscirà ad amministrare la gara, oppure se gli ospiti riusciranno a rimontare il risultato.



LULIC 6,5 ONAZI 6 BASELLI 6  C. BOVO 5,5

Si fa trovare sempre pronto e reattivo sulle azioni offensive del Torino.

Prestazione senza grosse pretese. Prestazione sufficiente in entrambe le frasi.

Si rinfranca dopo le ultime brutte prestazioni con una partita senza grossi errori.

Il suo compito è facilitato dalla pessima forma dell’attacco granata, ma dimostra comunque di potersi giocare il posto da titolare fisso.

Il serbo è molto attivo nella partita. Segna il vantaggio biancoceleste e serve il passaggio decisivo a Felipe Anderson in occasione del terzo gol.

Tanto cuore e grinta da vendere in mezzo al campo. Si nota più in fase difensiva. (DAL 92’ R. MORRISON: S.V.)

Riprende le redini del suo centrocampo e fa la differenza. Non si vede praticamente mai in zona offensiva, ma si dimostra una sicurezza in mezzo al campo, non sbagliando praticamente mai. Talismano.

Gioca una buona gara e scalda i suoi tifosi con parecchi numeri quando ha il pallone tra i piedi.

E’ decisivo perché segna la doppietta che decide la sfida, pur non giocando una grandissima gara.

Tanta voglia di fare, ma poca fortuna in questa partita. Rimane comunque un elemento imprescindibile in attacco. (DAL 75’ KISHNA: S.V.)

Non ha mai l’occasione per segnare, ma ci mette lo zampino nei primi due gol della Lazio e gioca una partita generosa al servizio della squadra. (DAL 79’ MATRI: S.V.)

Buona prova della sua squadra che approfitta della scarsa forma del Torino per segnare la quinta vittoria casalinga in campionato in questa stagione.

Sicuramente poteva fare di più in occasione dei tre gol della Lazio.

Si perde in velocità Felipe Anderson in occasione del terzo gol.

Fatica tanto insieme a tutta la difesa, ma non ha grandi colpe individuali sui gol.

Prestazione sufficiente, ma va spesso in difficoltà anche lui.

Prestazione opaca in cui si vede pochissimo.

Meglio in fase difensiva rispetto all’attacco. Prestazione senza alti né bassi.  

DAL 60’ BENASSI 5,5: Non entra bene in partita e commette qualche errore di troppo.

Gioca con grande determinazione per più di un’ora, ma poi cala insieme a tutta la squadra.

Si crea qualche buona occasione, ma non riesce ad incidere più di tanto in attacco.

Rimane spesso ingabbiato in mezzo alla difesa biancoceleste. Non tenta mai la giocata individuale ed è il primo sacrificato di Ventura.

DAL 60’ MAXI LOPEZ 6: Crea qualche occasione in più rispetto al compagno sostituito, ma non riesce ad incidere.

Troppo poca intensità in attacco e parecchi errori in difesa contro un attacco che non perdona spesso.

(Paolo Zaza)