All’Olympic Stadium di Londra l’Italia combatte senza trovare la vittoria contro l’Irlanda perdendo 16 a 9 e salutando il Mondiale inglese. Gli Azzurri iniziano la partita con lo spirito giusto anche se devono fare a meno di Garcia prematuramente per infortunio al 4′ e sono costretti a subire lo svantaggio a causa di una punizione di Jonathan Sexton già al 9′.

Al quarto d’ora, Tommaso Allan pareggia i conti da fermo sul 3 a 3 ma al 19′ arriva la meta dei Verdi col trequarti centro esterno Earls ed al 20′ Sexton trasforma con altri due punti. Al 25′, Allan ne approfitta per accorciare su punizione mandando l’ovale tra i pali, cosa che non fa invece Sexton al 32′ colpendo il legno. Importante l’impatto del rientrante capitan Parisse sia dal punto di vista fisico che psicologico e le due formazioni chiudono la prima frazione sul punteggio tirato di 10 a 6. La ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo seppur sia Allan a smuovere per primo il punteggio al 52′. Sexton e compagni non si scompongono e, sebbene l’Irlanda avesse rischiato grosso al 49′ sull’iniziativa di Furno, il suo numero 10 segna altri 6 punti con le punizioni al 58′ e al 62′ e collezionando un ultimo errore all’80’. Inutile pure il tentativo del subentrato Canna che calcia corto da distanza considerevole e la superiorità numerica avuta dal 72′ per l’ammonizione di O’Mahony. La squadra di Brunel si è sicuramente fatta valere oggi e rimangono alcuni rimpianti soprattutto a proposito dell’approccio avuto nella sfida d’apertura con la Francia. L’ultimo impegno di domenica prossima contro la Romania sarà decisiva per centrare il terzo posto e qualificarsi automaticamente al Torneo del 2019.  

Gara tirata, divertente ed imprevedibile grazie soprattutto alla voglia degli Italiani di fare risultato e di cercare di continuare il cammino mondiale.

O’Connell e compagni avanzano nel torneo superando gli avversari a fatica e commettendo qualche errore di troppo e la tensione è stata ben visibile sui volti dei giocatori in campo.

Una grande prova ed un grande Parisse non bastano ad una formazione che ha tentato di vincere la partita con cuore ed intensità senza dimenticare pure gli errori sul fronte azzurro. La squadra di Brunel non ha inoltre saputo approfittare della superiorità numerica nel finale, consentendo all’Irlanda di chiudere all’attacco.

Lascia giocare molto ed anche abbastanza bene senza farsi sfuggire quasi nulla. Consulta poco ma bene il TMO ed è giusta l’ammonizione per O’Mahony del 72′. (Alessandro Rinoldi)

Una grande Italia non basta per superare l’Irlanda e la squadra di Brunel saluta il Campionato del Mondo perdendo per 16 a 9. Al 62′ è il mediano d’apertura Jonathan Sexton a mettere gli ultimi tre punti della partita da fermo, mancando completamente la porta invece all’80’, così come in precendenza il subentrato Canna aveva calciato troppo corto da metà campo. I Verdi passano così ai quarti di finale non senza soffrire e perciò aumentano i rimpianti degli Italiani che hanno messo in campo uno spirito davvero combattivo grazie soprattutto al ritorno del capitano Sergio Parisse.

Arrivati ormai all’ora di gioco, ovvero alla metà del secondo tempo, l’Irlanda si trova ancora in vantaggio per 13 a 6 sull’Italia. La squadra di Brunel tiene bene e si avvicina con Allan da fermo al 52′ ma il solito Sexton ristabilisce le distanze al 58′. Gli Azzurri sfiorano soltanto la meta al 49′ con Furno che tuttavia viene portato fuori in rimessa laterale sul più bello ad un passo dalla linea dei 5 punti.

Finisce il primo tempo a Londra tra Irlanda e Italia con le due squadre che rientrano negli spogliatoi sul risultato di 10 a 6. Gli Azzurri si difendono bene respingendo a lungo gli attacchi dei Verdi, incapaci di concretizzare al meglio le piccole incertezze della squadra di Brunel. Fondamentale la guida del rientrante capitan Parisse sia a gioco in corso che a gioco fermo. Al 25′ è una punizione di Tommaso Allan ad accorciare le distanze firmando il momentaneo 6 a 10. Al 32′ gli Irlandesi potrebbero prendere il largo ma Sexton colpisce il palo mancando la porta per altri 3 punti.

Diretta Irlanda-Italia. Quando la partita all’Olympic Stadium di Londra è ormai giunta alla metà del primo tempo, Irlanda e Italia stanno pareggiando col punteggio di 3 a 3. A sbloccare il risultato ci pensa Jonathan Sexton al 9′ con un calcio di punizione da posizione centrale ma gli Azzurri replicano con Tommaso Allan al 15′ grazie ad un errore dei Verdi. Tuttavia, al 19′ Earls riesce a sfuggire alle marcature e ad andare in meta alla quale si aggiunge la trasformazione di Sexton al 20′.

E’ cominciata la partita di rugby tra Italia ed Irlanda all’Olympic Park di Londra. Di seguito le formazioni. 1 Aguero, 2 Manici, 3 Cittadini, 4 Geldenhuys, 5 Furno, 6 Minto, 7 Favaro, 8 Parisse (capitano), 9 Gori, 10 Allan, 11 Venditti, 12 Garcia, 13 Campagnaro, 14 Sarto, 15 McLean Sostituti: 16 Giazzon, 17 M.Rizzo, 18 Chistolini, 19 Zanni, 20 Bergamasco, 21 Palazzani, 22 Canna, 23 Benvenuti 1 McGrath, 2 Best, 3 Ross, 4 Henderson, 5 O’Connell (capitano), 6 Mahony, 7 O’Brien, 8 Heaslip, 9 Murray, 10 Sexton, 11 Kearney, 12 Henshaw, 13 Earls, 14 Bowe, 15 Zebo Sostituti: 16 Cronin, 17 Healy, 18 White, 19 Toner, 20 Henry, 21 Reddan, 22 Madigan, 23 Fitzgerald Arbitro: Jerome Garces. Buon inizio dell’Italia che però ha subito dovuto richiamare in panchina Garcia, infortunatosi nelle prime battute: dentro al suo posto Benvenuti. 

Italia-Irlanda è una partita importante anche per i nostri avversari, che in caso di vittoria conquisteranno la matematica qualificazione ai quarti dei Mondiali di rugby 2015, mentre con una sconfitta tutto tornerebbe in discussione. L’Irlanda nella sua storia è stata eliminata ai gironi solamente nel 2007, quando fece le spese del girone più equilibrato con Francia e Argentina, che andò oltre le aspettative battendo entrambe le squadre europee mentre l’Irlanda perse anche contro i francesi piazzandosi così al terzo posto. Per il resto, i Verdi hanno sempre passato la prima fase ma poi sono sempre stati eliminati ai quarti: una sorta di maledizione che ha sempre impedito alla Nazionale di Dublino e Belfast (il rugby unisce Eire ed Ulster) di entrare fra le prime quattro di un Mondiale. Inutile dire che dopo avere vinto le ultime due edizioni del Sei Nazioni il grande obiettivo dell’Irlanda è quello di arrivare almeno in semifinale. Per farlo sarebbe importante vincere il girone, fatto che permetterebbe di evitare gli All Blacks ai quarti: serve vincere sia con l’Italia sia con la Francia settimana prossima. Gli azzurri sono avvertiti…

Italia-Irlanda è la partita decisiva per la nostra Nazionale in questi Mondiali di rugby 2015 e sarà anche il debutto da titolare di Andrea Manici, tallonatore che vanta già 14 caps ma tutti da subentrato. La prima volta dal primo minuto sarà nel match probabilmente più importante degli ultimi quattro anni e con il compito di non far rimpiangere l’infortunato Leonardo Ghiraldini. Impresa non semplice ma, parlando con l’inviato della Gazzetta dello Sport, l’analisi di Manici è stata precisa: Leo è il mio termine di paragone da quando ero ragazzino, ma la responsabilità mi stimola. Far parte del XV di partenza è ovviamente più prestigioso ma entrare a partita in corso ti permette di avere un’idea più chiara degli avversari. Di Ghiraldini mi mancano le doti di leadership e qualcosa al lancio in touche. Infine la sua presentazione della partita odierna: Credo molti abbiano sottovalutato il Canada, comunque abbiamo vinto. L’Irlanda con la sua super mischia e i suoi drive sarà molto più cinica e offensivamente è un’altra cosa, ma ce la giocheremo.

Italia-Irlanda è la partita che deciderà le sorti della nostra Nazionale in questi Mondiali di rugby 2015. Una sfida difficilissima per gli azzurri del c.t. Jacques Brunel, ma per darci fiducia ricordiamo l’ultima vittoria ottenuta dall’Italia contro l’Irlanda. Il precedente non è neanche troppo lontano nel tempo: era il 16 marzo 2013 e nella partita giocata allo stadio Olimpico di Roma per il Sei Nazioni di quell’anno l’Italia si impose per 22-15 grazie alla meta di Giovanbattista Venditti trasformata da Luciano Orquera e a cinque calci di punizione, quattro ad opera dello stesso Orquera e uno di Gonzalo Garcia, mentre l’Irlanda ottenne punti solo dai cinque calci piazzati di Paddy Jackson. I due anni e mezzo trascorsi da allora hanno però visto il grande ritorno dell’Irlanda, che ha vinto il Sei Nazioni sia nel 2014 sia nel 2015, mentre per l’Italia sono stati molto più avari di soddisfazioni: sarà oggi il giorno del riscatto?

la partita fondamentale, la sfida diretta che deciderà il destino del girone D dei Mondiali di rugby 2015: si gioca oggi, domenica 4 ottobre 2015 alle ore 17.45 allo Stadio Olimpico di Londra. Gli azzurri sono chiamati all’impresa, vincere contro la Nazionale irlandese che nel rugby da sempre rappresenta sia l’Eire sia l’Ulster, un’isola che solo la palla ovale unisce. L’Irlanda di Joe Schmidt è la logica favorita: non potrebbe essere altrimenti, dal momento che ha vinto le ultime due edizioni del Sei Nazioni ed è a punteggio pieno dopo le prime due partite di questa Coppa del Mondo, le due vittorie contro Canada e Romania entrambe ottenute col bonus mete. Insomma, gli irlandesi hanno già un piede nei quarti, che nella loro storia hanno mancato soltanto nel 2007, anche se mancano ancora le partite contro Italia e Francia. In caso di vittoria contro gli azzurri, il match con la Francia sarà lo ‘spareggio’ per il primo posto, altrimenti tutto si rimescolerà.

L’Italia di Jacques Brunel arriva a questa partita in condizioni ben più difficili: tre sconfitte nei test-match che ci hanno condotto a questi Mondiali, poi la sconfitta all’esordio contro la Francia con un netto 32-10 ed infine la poco convincente vittoria contro il Canada (23-18), risultato fondamentale ma che ha lasciato serie perplessità sul piano della prestazione.

L’obiettivo minimo è il terzo posto che vale la qualificazione diretta alla prossima edizione del torneo iridato senza dover disputare le qualificazioni, obiettivo che sarà certo battendo domenica prossima la Romania indipendentemente dall’esito del match odierno, che vale invece un sogno, quello di raggiungere per la prima volta i quarti della Coppa del Mondo. 

Per farlo però bisognerà passare da una necessaria e difficilissima vittoria contro l’Irlanda, che a febbraio venne a vincere 3-26 a Roma nel Sei Nazioni e quattro anni fa ci batté a Dunedin. Anche nel 2011 infatti eravamo nello stesso girone e anche allora una vittoria ci avrebbe regalato i quarti, ma l’eloquente 36-6 finale in favore dell’Irlanda parlò chiaro. 

Le quote sul risultato di Italia-Irlanda non lasciano molte speranze agli azzurri. La Snai infatti quota a 1,04 un successo irlandese considerato praticamente ovvio, mentre la vittoria italiana pagherebbe 9,50 volte la posta in palio e il pareggio addirittura 35. Si può scommettere anche con l’handicap di 20 punti ai danni dell’Irlanda e in questo caso la quota è di 1,90 sia per il segno 1 sia per il segno 2.

La partita Italia-Irlanda, valida per i Mondiali di rugby 2015, sarà trasmessa in diretta tv dalla piattaforma satellitare sul canale Sky Sport 2 HD, il numero 202 del Box: telecronaca dalle ore 15:30 a cura di Francesco Pierantozzi, affiancato dal commento tecnico di Federico Fusetti. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video su pc, tablet e smartphone tramite l’applicazione Sky Go. Aggiornamenti in tempo reale sul risultato di Italia-Irlanda saranno disponibili sul sito ufficiale dei Mondiali di rugby 2015, www.rugbyworldcup.com.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

Il tabellino

Irlanda-Italia 16-9 (primo tempo 10-6)

Mete: 19′ Earls(Ir).

Trasformazioni: 20′ Sexton (Ir).

Calci di punizione realizzati: 9′ Sexton(Ir); 15′, 25′, 52′ Allan(It); 58′, 62′ Sexton (Ir)

McGrath; Best; Ross; Henderson; O’Connell; O’Mahony; O’Brien; Heaslip; Murray; Sexton; Kearney; Henshaw; Earls; Bowe; Zebo. Selezionatore: Joe Schmidt. 

A disp.: Cronin; Healy; White; Toner; Henry; Reddan; Madigan; Fitzgerald.

Aguero; Manici; Cittadini; Geldenhuys; Furno; Minto; Favaro; Parisse; Gori; Allan; Venditti; Garcia; Campagnaro; Sarto; McLean. Selezionatore: Jacques Brunel.

A disp.: Giazzon; Rizzo; Chistolini; Zanni; Bergamasco; Palazzani; Canna; Benvenuti.

Arbitro: Jérome Garcès (Francia).

Man of the Match: Iain Henderson.