Dal Chievo di Delneri al Chievo di Maran, il passo è sicuramente molto lungo. Ma l’entusiasmo della piazza scaligera è contagioso quasi come negli anni del tecnico friulano. Oggi il Chievo è a quota 12 punti in sette giornate a sei punti dal primo posto e i tifosi sono ovviamente contenti dei risultati ottenuti da Meggiorini e soci. L’ex giocatore del Chievo Massimo Marazzina ha parlato della formazione di Maran in esclusiva per IlSussidiario.net.
Che pensa dell’inizio di stagione del Chievo di Maran? Un bell’inizio direi, il Chievo sta facendo ottime cose e non sono affatto sorpreso dal lavoro di Maran.
In che senso? E’ un tecnico che conosco e che stimo, ha dato alla squadra un’impronta di gioco e trovato un modulo adatto alle qualità dei giocatori.
Possibili paragoni con il Chievo di Delneri in cui lei è stato protagonista? Assolutamente no, parliamo di squadre completamente differenti. Il Chievo di Delneri aveva uno stile di gioco unico, inconfondibile e soprattutto giocatori di maggiore qualità.
Questo Chievo può arrivare lontano? Come ho detto in precedenza l’inizio è stato ottimale ma attenzione a non avere cadute pericolose che in questo momento potrebbero far male.
Quale è la ricetta per volare in alto? Giocare con umiltà e spensieratezza, devono prima toccare quota salvezza e dopo penseranno a qualcosa in più.
Quale è stato il segreto del Chievo di Delneri? L’allenatore è stato importante perché ha saputo trovare uno schema ideale per noi, ma quel Chievo aveva giocatori di livello come Corini, Eriberto (oggi Luciano, ndr), Manfredini e tanti altri.
(Claudio Ruggieri)