Tra i calciatori che il Milan continua a osservare con attenzione c’è Axel Witsel, centrocampista di grande qualità che gioca nello Zenit Sanpietroburgo ma ha un costo del cartellino piuttosto elevato. Secondo quanto riporta MilanNews.it pare che a novembre potrebbero iniziare nuovi colloqui con il club russo per cercare di portare il belga a Milano già nel mercato di gennaio prossimo. Axel Witsel potrebbe essere quello giusto per mettere a posto un centrocampo che al momento latita di qualità e tempi di reazione. Potrebbe davvero cambiare il volto a una squadra che sta cercando ancora oggi una sua vera e propria identità.
Durante la sessione di calciomercato della scorsa estate, il centrale di difesa del Milan, Philippe Mexes, ha sfiorato la casacca della Fiorentina. Il francese aveva di fatto salutato tutti e svuotato l’armadietto di Milanello, poi sul più bello la trattativa è saltata. Negli scorsi giorni si è parlato della possibilità che la Viola tornasse alla carica per il mercato invernale, ma pochi minuti fa la stessa società toscana ha smentito il tutto. Attraverso i microfoni di Sky Sport 24 il direttore sportivo Daniele Pradè ha infatti ammesso: «Mexes è un calciatore che io ho avuto tanti anni alla Roma e che abbiamo cercato questa estate perché ci piaceva molto. L’operazione però non è stata fatta e da quel momento non abbiamo più sentito il Milan. Lui è un giocatore del Milan e ora non è più un nostro obiettivo di mercato».
Proseguono i rumors in vista del calciomercato di riparazione del prossimo gennaio, con protagonista il Milan. Il club rossonero con grande probabilità sarà fra le società che più interverranno fra pochi mesi, alla luce delle molteplici carenze evidenziate in queste prime sette giornate. Sono tanti i nomi accostati a via Aldo Rossi fra cui quello di Vinko Soldo, giovanissimo talento classe 1998. Si tratta di un difensore centrale della Dinamo Zagabria, sul taccuino della dirigenza milanista da circa due anni. Si tratterebbe di un’operazione in ottica futura, vista la giovane età del ragazzo, e nel contempo di una trattativa low cost. Resta da capire però se Soldo sia il prototipo di giocatore che serve al Milan, che in difesa ha già due talenti acerbi come Ely e Romagnoli.
Non rischia l’esonero l’allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, per lo meno, stando a quanto spiegato dall’amministratore delegato Adriano Galliani nelle scorse ore. Presente a Monza per l’amichevole contro i brianzoli, l’ad ha confessato: «La società ha piena fiducia nel tecnico». Nessuno pensa quindi di cacciare il tecnico serbo dopo sette gare ma è anche vero che questo Milan non ha affatto convinto. Ecco perché, a partire dalla gara contro il Torino in programma fra due sabati, servirà mostrare una netta inversione di tendenza a cominciare dai risultati per arrivare fino al bel gioco, due cose che sono spesso e volentieri latitate da agosto ad oggi. Fondamentale sarà non prendere troppo distacco dalla zona Champions League, altrimenti si darebbe vita all’ennesima stagione fallimentare degli ultimi anni.
Fra i vari calciatori acquistati dal Milan in occasione del calciomercato della scorsa estate c’è anche José Mauri. Il club rossonero si è assicurato il talentuoso argentino ex Parma dopo il fallimento della società ducale. Un colpo accolto in maniera positiva dagli addetti ai lavori anche perché sulle tracce del sudamericano vi erano i principali club della Serie A. Peccato però che in queste prime sette gare stagionali l’ex gialloblu non abbia mai visto il campo: «Ci aspettavamo una situazione nella quale José si sarebbe giocato con le unghie e con i denti il posto, per dimostrare di poter meritare la maglia rossonera – le parole dell’agente, Zampacorta, a Tmw – questo sì era lo scopo del ragazzo, che l’ha spinto a scegliere il Milan più di qualunque altro club. Certamente non ci aspettavamo zero minuti giocati. José è caparbio, non si arrende mai. Direi anche al limite della presuntuosità vuole dimostrare che può stare in questo gruppo. E’ conscio che deve imparare tanto e la sua volontà è dimostrare al mister che 10 minuti in campo li merita». Alla luce di tale impiego non è da escludere una partenza di Mauri a gennaio, anche se per ora tutto tace: «Cessione a gennaio? Questo è da vedere. Se non dovessero ritenerlo da Milan che lo dicano, ci mancherebbe, non ci sarebbe nessun problema. Ma devo dire che a tutt’oggi nessuno ha detto questo. Chiaramente il ragazzo è un po’ abbattuto».
Non perde di vista il centrocampista del Newcastle Moussa Sissoko, calciatore già sondato in occasione del calciomercato della scorsa estate. Il club rossonero necessita di uomini di qualità in mezzo al campo e starebbe pensando ancora al nazionale francese che gioca in Premier League. Un’operazione non semplice ma la posizione degli stessi Magpies, ultimi nella classifica generale, potrebbe indurre lo stesso calciatore a trovarsi una nuova sistemazione a gennaio. Nelle scorse settimane la richiesta della squadra britannica era di 18 milioni di euro, ma tale cifra potrebbe scendere proprio per il motivo di cui sopra. Il calciatore 26enne ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2019 e il suo ruolo naturale è quello di centrocampista a ridosso della trequarti ma anche di centrale e di interno di destra.
Si è rivisto con la maglia del Milan dopo circa due anni, Kevin Prince Boateng. L’attaccante ghanese si sta allenando a Milanello da circa due settimane e ieri è sceso in campo al Brianteo nell’amichevole contro i padroni di casa del Monza. Il calciatore di proprietà dello Schalke 04 ha dato vita a qualche giocata interessante, come ad esempio uno splendido assist per Suso ma anche un gol di tacco sfiorato che avrebbe mandato in visibilio i tifosi presenti nonché quelli a casa. Di contro c’è la condizione atletica, visto che Boateng non gioca ormai da un anno a questa parte, e in estate non ha superato le visite mediche con lo Sporting Lisbona. Come si suol dire, luci e ombre a Monza e solo il tempo dirà se Boateng sarà un calciatore da Milan o meno. La cosa certa è che il presidente Berlusconi lo apprezza, avendo un debole per i funamboli, e ciò è un importante punto a favore per il centrocampista offensivo africano.
Il futuro di Philippe Mexes è ancora incerto. Nelle ultimissime settimane si è parlato di una cessione praticamente certa nel calciomercato di gennaio, destinazione Fiorentina. Proprio a Firenze stava per trasferirsi negli ultimi giorni di agosto, quando poi Silvio Berlusconi stoppò l’operazione. A Sinisa Mihajlovic il difensore francese non piace e non avrebbe neppure voluto che rinnovasse il contratto, ma viste le difficoltà della retroguardia del Milan potrebbe essere costretto a riproporlo e non è detto che non riesca a convincerlo se dovesse gicoare bene. L’ex Roma viene visto come uno dei pochi elementi di personalità in squadra e pertanto ha buone chance di essere impiegato da qui in avanti. Poi verranno fatte le opportune valutazioni a gennaio, quando si deciderà se proseguire il rapporto o divorziare con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale.