Tempo di cambiamenti nel basket italiano. Da qualche giorno è stata raggiunta l’intesa tra il presidente federale Gianni Petrucci e l’attuale assistente allenatore della squadra Nba dei San Antonio Spurs Ettore Messina. Messina sarà il Commissario Tecnico della Nazionale: ha firmato un contratto fino alle Olimpiadi di Rio 2016, prima ovviamente dovrà conquistare la qualificazione attraverso il pre-olimpico. Messina è già stato alla guida della Nazionale dal 1992 al 1997, dirigendo 105 partite e conquistando l’argento agli Europei del 1997; nello stesso tempo c’è stata la rescinsione consensuale del contratto con l’ex tecnico degli azzurri Simone Pianigiani, che resterà in ogni caso per la supervisione tecnica di tutte le nazionali e gli indirizzi dei centri tecnici federali. Per commentare il ritorno di Ettore Messina in Nazionale, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Antonello Riva.



Ettore Messina nuovo CT della Nazionale: cosa pensa della sua nomina? E’ stato un arrivo importante, questo bisogna ammetterlo. Ettore Messina è uno dei migliori, se non il migliore allenatore in circolazione del basket italiano.

Resterà comunque a Sant’Antonio: pensa che sia la scelta giusta? Perchè non consentire a un allenatore di svolgere il doppio incarico, di poter allenare una squadra di club e anche la Nazionale nello stesso tempo? In questo modo Messina riesce a mantenersi sempre informato su tutto, a svolgere anche tanti stages, una cosa senz’altro importante.



Cosa potrà portare della sua esperienza nella Nba? Abbiamo tre giocatori e un quarto in NBA, Gigi Datome, ci ha giocato fino a pochi mesi fa; Messina avrà la possibilità di adeguare il loro gioco a quello europeo, una cosa che potrebbe essere utile per i futuri successi della Nazionale.

Ha un contratto fino a dopo le Olimpiadi: vuol dire che si crede poco alle capacità di far crescere un gruppo? Credo che questa non sia una scelta sbagliata da parte della Federazione, si vuole innanzitutto ottenere la qualificazione alle Olimpiadi che in questo momento è l’obiettivo più importante in questo momento della Nazionale. Messina è il nome giusto per questo traguardo



Cosa cambierà a livello di gioco con Messina? Messina sarà più meticoloso nel curare la difesa, ma come tipologia di gioco non penso che le differenze saranno troppe.

Come giudica il lavoro di Pianigiani in Nazionale? Penso che abbia fatto un ottimo lavoro: ci ha comunque portati al sesto posto all’Europeo, un risultato che nel basket moderno, con tante nazionali competitive, non è certo scontato.

L’Italia si qualificherà per le Olimpiadi? Lo spero, mi auguro che questo avverrà anche se la concorrenza sarà certamente dura. Il fatto di ospitare il torneo pre-olimpico potrebbe aiutarci di molto certamente. I tifosi potrebbero darci quella spinta per ottenere questo risultato.

(Franco Vittadini)