Prima delle due amichevoli che la nazionale italiana sosterrà in vista degli Europei. Stasera alle 20.45 a Bruxelles l’Italia di Conte affronterà il Belgio, squadra prima nel ranking mondiale. L’altra amichevole degli azzurri sarà martedì a Bologna contro la Romania. Un incontro importante in cui verificare il nostro valore, le nostre possibilità, provare schemi. Un successo darebbe molto morale a tutto l’ambiente. Per presentare questo match abbiamo sentito Stefano Bizzotto. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita sarà? Certamente una partita non facile per l’Italia, che incontrerà una tra le squadre più forti del mondo. Il Belgio aveva già fatto bene ai Mondiali, perdendo solo ai quarti di finale con l’Argentina. Aveva giocato male in quell’occasione ma aveva fatto in ogni caso un buon torneo.



Come si disporrà in campo? Potrebbe disporsi col 4-2-3-1. Ha un’età media ancora abbastanza bassa, sarà una delle Nazionali in grado di proseguire questo ciclo fino ai Mondiali del 2018.

Belgio a una sola punta, con Benteke attaccante centrale? Potrebbe essere, ma potrebbe giocare in questo ruolo anche Lukaku.

Qual è il punto debole del Belgio? Forse la difesa, dove non ci sono terzini di ruolo? In difesa il Belgio non è irresistibile, utilizza degli esterni come terzini, ma del resto anche la Germania ha puntato ultimamente su questo tipo di giocatori per le sue vittorie.

Belgio primo nel ranking mondiale, merita veramente questa posizione? Si sa che queste classifiche contano fino a un certo punto. Ad esempio chi ha avuto un girone duro per arrivare in Francia magari non ha guadagnato gli stessi punti del Belgio. La stessa Inghilterra non è che sia la favorita degli Europei solo perché ha vinto tutti gli incontri del suo girone. In ogni caso, come dicevo prima, il Belgio resta una nazionale di tutto rispetto.



Conte come sfrutterà questa partita? Da qui agli Europei Conte non avrà tante partite per provare l’Italia che andrà in Francia. Dovrà vedere quali sono gli schemi più giusti. Magari nell’incontro con la Romania farà qualche esperimento.

Si rischia di soffrire senza un vero regista? Marchisio ha giocato spesso in questo ruolo nella Juventus, dimostrando fino in fondo tutto il suo valore.

C’è anche Okaka che proprio in Belgio si è rilanciato: lo porterebbe agli Europei? Il discorso sugli attaccanti è molto complesso, soprattutto perché mancano ancora sei mesi agli Europei. Fino a un anno e mezzo fa Zaza e Immobile sembravano giocatori inamovibili, poi sono cambiate tante cose per loro. Potrebbe rientrare Insigne, bisogna capire in che ruolo gioca veramente Candreva.

Su chi punta? Pellè ha dimostrato fin da quando giocava in Olanda di fare cose importanti, Eder è il capocannoniere della Serie A. Loro saranno sicuramente due dei quattro attaccanti che Conte porterà agli Europei. Quanto ad Okaka, in Belgio ha trovato la consacrazione definitiva. Aveva già giocato in Nazionale, segnando un gol in uno spezzone di partita. Ora anche lui avrà l’occasione di guadagnarsi il posto per gli Europei.

Il suo pronostico su quest’incontro? Belgio favorito per il fatto di giocare in casa, hanno maggiori possibilità di successo. (Franco Vittadini)