In attesa di vivere finalmente Argentina-Brasile, che nella notte italiana è stata rinviata a causa del diluvio che si è abbattuto su Buenos Aires e dovrebbe quindi disputarsi nella notte fra venerdì e sabato, diamo uno sguardo agli assenti. Emergenza nell’attacco dell’Argentina che deve rinunciare a un tris d’assi: sono infatti indisponibili Leo Messi, Sergio Aguero e Carlos Tevez. L’abbondanza però è talmente grande nell’attacco argentino che il titolare sarà comunque un certo Gonzalo Higuain. Tre assenze anche nel Brasile: la principale è quella di Thiago Silva, sempre fondamentale per la difesa verdeoro, ma mancheranno anche Lucas e Roberto Firmino.
la sfida di lusso che nella notte italiana tra giovedì e venerdì (ore 1.00) vale per la terza giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2018. Girone unico come sappiamo; lArgentina al momento ha ottenuto soltanto un pareggio nelle prime due partite, qualcosa meglio ha fatto il Brasile che ha raccolto una vittoria a fronte di una sconfitta. Siamo solo allinizio dunque ma in palio stasera non ci sono soltanto i punti, come ogni volta che Albiceleste e Seleçao si incrociano. Andiamo allora a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Argentina-Brasile.
Le quote Snai per Argentina-Brasile, valida per la terza giornata delle qualificazioni Mondiali 2018 per la Conmebol, ci forniscono le seguenti informazioni: vittoria Argentina (segno 1) a 2,40; pareggio (segno X) a 3,20; vittoria Brasile (segno 2) a 2,95.
Tre defezioni importanti nellArgentina di Gerardo Martino: sono ai box infatti tre attaccanti del calibro di Leo Messi, Sergio Aguero e Carlos Tevez. Qualunque altra nazionale sarebbe in grave difficoltà viste le assenze pesantissime, non lAlbiceleste che ha a disposizione un Gonzalo Higuain che ha già segnato 9 gol nelle prime 12 giornate della Serie A, e al quale affiderà il reparto offensivo nel 4-2-3-1. Alle sue spalle la vera novità: Paulo Dybala, finora sempre snobbato dalla sua nazionale – tanto che lItalia ci aveva provato – e oggi invece titolare sulla linea dei trequartisti con il compito di aprire il campo e provare a incunearsi negli spazi che Higuain è bravissimo a creare. Gil faranno compagnia Pastore, che dovrebbe essere il centrale in questa linea, e Di Maria che è uno dei grandi segreti di questa Argentina, di sicuro importantissimo per i destini della Seleccion. Alle spalle dei quattro uomini di super talento troviamo una diga potenzialmente insormontabile con Mascherano che gioca nel suo ruolo naturale e Lucas Biglia cresciuto tantissimo dallultima stagione e ormai titolare inamovibile anche nella sua nazionale. Il punto debole dellArgentina, forse da sempre, è la difesa: Otamendi e Garay sono due centrali sulla carta nemmeno tanto male, ma hanno delle pause di rendimento e non sono velocissimi. Zabaleta a destra è una sicurezza, Rojo ha grande potenziale ma deve ancora maturare a grande livello internazionale.
Se lArgentina ha assenze pesanti anche il Brasile può lamentarsi: fuori infatti Thiago Silva – senza il quale la difesa, come abbiamo visto al Mondiale, perde tantissimo – così come Lucas e Roberto Firmino, che non sarà un fenomeno ma a oggi è uno dei pochi centravanti a disposizione della Seleçao. Dunga se la gioca senza punta: quasi una rarità per una nazionale che avuto straordinari numeri 9 ma oggi si affida a Neymar come falso centravanti. Non che ci si possa lamentare, visto che il fenomeno del Barcellona sta vivendo un momento strepitoso (13 gol stagionali), ma di sicuro mancherà peso là davanti, con Oscar e Willian che devono dimenticare le delusioni date dal Chelsea (in termini di risultati) e diventare decisivi nel Brasile che cerca limpresa. Nel centrocampo a tre comanda Luiz Gustavo, imprescindibile nel dettare i ritmi e fare da frangiflutti; titolare anche Douglas Costa che nel Bayern Monaco è cresciuto tantissimo, a completare il reparto il trentenne Elias Mendes che gioca ancora in patria (nel Corinthians) dopo aver fallito in Spagna (con Atletico Madrid e Sporting Lisbona). In difesa Miranda e David Luiz compongono la coppia centrale, sulle corsie invece Dani Alves e Filipe Luiz la cui esclusione dalla lista dei 23 per il Mondiale di casa (così come quella di Miranda) aveva fatto ampiamente discutere (e con il senno di poi forse i critici non avevano tutti i torti).
Romero; Zabaleta, Otamendi, Garay, Rojo; Lucas Biglia, Mascherano; Di Maria, Pastore, Dybala; Higuain
Allenatore: Gerardo Martino
Indisponibili: Tevez, Messi, Aguero
Jefferson; Dani Alves, David Luiz, Miranda, Filipe Luis; Elias, Luiz Gustavo, Douglas Costa; Oscar, Neymar, Willian
Allenatore: Carlos Dunga
Indisponibili: Thiago Silva, Lucas, Firmino
Arbitro: Antonio Arias (Paraguay)