Partirà oggi a Londra alla O2 Arena il Masters maschile 2015 che si chiuderà il 22 novembre con la finale. I due gruppi della prima fase sono stati dedicati a grandi campioni del passato: Stan Smith che nel 1970 vinse il primo Masters a Tokyo e Ilie Nastase, trionfatore in quattro edizioni (1971, 1972, 1973 e 1975). Nel gruppo Smith ci sono Novak Djokovic, Roger Federer, Tomas Berdych e Kei Nishikori. Riflettori puntati naturalmente su Djokovic e Federer, che si sfideranno quindi già nel girone. Nel gruppo Nastase ci sono Stanislas Wawrinka, Rafa Nadal, David Ferrer e Andy Murray. Pronostico più incerto, per Murray potrebbero contare anche gli allenamenti su superfici diverse (veloce e terra) che ha fatto per il Masters e la finale di Coppa Davis in cui la Gran Bretagna affronterà a Gand il Belgio a fine mese. Nel torneo di doppio sarà presente la coppia italiana Simone Bolelli-Fabio Fognini. Per presentare il Masters 2015 abbiamo sentito Rino Tommasi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Quanto vale il Masters rispetto ai grandi tornei? Il Masters vale sempre di più anche dei tornei del Grande Slam, visto che qui i giocatori più forti si possono confrontare direttamente. Negli altri tornei spesso si vince anche per la fortuna di avere sorteggi favorevoli.

Djokovic e Federer favoriti nel girone Smith? Djokovic è sicuramente il giocatore più forte del mondo e non dovrebbe avere problemi a superare il turno. Per Federer dipenderà molto da lui, dal suo stato di forma.



Djokovic dunque favorito per il primo posto? Naturalmente sì. Credo meno invece a Berdych, capace di giocare bene una partita e l’altra meno. E’ un po’ incostante.

Nel girone Nastase, chi sono i favoriti per il passaggio del turno? Mi sembra un girone più incerto, con tante domande da porsi sui vari giocatori.

Nadal cosa potrà fare? Nadal non ha disputato una grande stagione, non è che sia al massimo in questo 2015…

E Murray? Giocherà a Londra e questo potrebbe essere un vantaggio, ma nello stesso potrebbe sentire la pressione del pubblico di casa. Non sono mai facili queste situazioni.



Magari inciderà anche la preparazione per la Davis sulla terra rossa? Non credo che queste siano cose decisive, non contano molto.

Fognini e Bolelli sono presenti nel doppio, cosa potranno fare? Il doppio conta poco, non siamo più ai tempi di Pietrangeli-Sirola. Ormai il doppio ha perso molto della sua importanza nel tennis mondiale. Certo avere una coppia italiana presente a Londra è sempre una cosa positiva.

Quale sarà il favorito del Masters 2015? Dico Djokovic naturalmente. (Franco Vittadini)