Il sipario sul 2015 azzurro, che cala peraltro in un momento di tristezza e tensione indicibili per la situazione attuale in Europa e nel mondo, copre un palcoscenico quello di Bologna e del Dall’Ara che poteva essere dedicato alla passerella vittoriosa degli azzurri di Conte e invece viene occupato in extremis dall’indomita Romania di Iordanescu, il loro “Trap” come l’ha definito Chivu alla vigilia, che ha indubbiamente passato alla squadra uno spirito ed un carattere importanti. Finisce 2-2 l’ultima amichevole dell’anno, con il sigillo al minuto 88 di Andone; prima di lui, a coronare una reazione di carattere dell’Italia, erano andati in gol prima Marchisio su rigore (dopo fallo netto su Eder) e poi Gabbiadini, che nonostante la soddisfazione personale in Nazionale è uscito poco dopo per infortunio, facendo preoccupare anche, più a sud, tanti tifosi, dirigenti ed il suo tecnico Sarri… Un bis azzurro servito caldo, per dimenticare il pessimo approccio al match e il gol a freddo di Stancu. In termini generali, una prova di forza a livello di gioco e intensità ritrovati nel corso dei minuti da parte degli uomini di Conte, vanificata però da due errori difensivi abbastanza evidenti e certamente evitabili. Bisognerà lavorare soprattutto su quello, in vista dell’Europeo più teso e incerto (e qui torniamo ai valori di cui sopra) dai tempi della Guerra Fredda… (Luca Brivio)
Italia-Romania termina 2-2 e la Nazionale di Conte non riesce quindi a chiudere il 2015 con una vittoria, con il pareggio-beffa allo scadere di Andone per i rumeni. Brutte notizie anche per Gabbiadini e quindi per Sarri ed il Napoli, visto che – dopo il primo sigillo in azzurro – l’attaccante si è infortunato e ha dovuto lasciare il campo, per un problema alla caviglia. Poi, negli ultimi minuti e in inferiorità numerica per l’uscita di Gabbiadini, l’Italia è capitolata: azione da calcio piazzato, colpo di testa di Chiriches mal respinto da Sirigu e tap in letale del numero 9 della Romania. Sipario sull’annata di calcio a tinte azzurre, si riprenderà nel 2016 a marzo con le amichevoli pre-Europeo.
Italia-Romania 2-1 quando siamo nei minuti finali della partita e con gli azzurri abili a ribaltare la situazione, con il primo gol in Nazionale di Manolo Gabbiadini. La squadra di Conte ha cambiato registro con il passare dei minuti, scrollandosi di dosso l’insicurezza iniziale per tornare ai soliti standard di intensità e gioco: bella l’azione del gol, da una fascia all’altra, con cross finale verso la punta del Napoli, pronto nell’insaccare da posizione al limite del fuorigioco. Prestazione convincente in particolare di Okaka, che sostituendo un abulico Pellè ha di fatto preso per mano i compagni, trascinandoli anche con un pressing feroce.
Italia-Romania 1-1 a metà secondo tempo, è arrivato il sigillo di Marchisio su calcio di rigore a raddrizzare la partita! Ancora protagonista lo scatenato Eder, steso di nuovo in area (stavolta arriva il fischio dell’arbitro, a differenza del fallo precedente a fine tempo) da Grigore e poi ammonito pure per simulazione – qualche minuto dopo l’1-1 – sull’uscita di Tatarusanu, che lo sfiora. In questo caso decisione corretta del fischietto svizzero. Poi triplo cambio di Conte: fuori proprio Eder, con Pellè e Soriano; dentro Okaka, Gabbiadini e Montolivo. Tre ingressi impattanti per gli azzurri, che hanno cambiato volto e ora schiacciano gli avversari nei 20 metri finali di campo.
ripartita con due cambi tra le fila ospiti: dentro subito Maxim e Sanmartean, fuori gli impalpabili Budescu e Keseru. Buono stavolta l’approccio dell’Italia, subito pericolosa con il solito cross di Florenzi sul secondo palo, letto bene in diagonale difensiva da Sapunaru ma non dalle punte azzurre. La Romania, come successo nella seconda metà del primo tempo, si limita al contenimento: attenzione ora alla velocità e tecnica di Sanmartean, che parte da trequarti palla al piede.
Italia-Romania resta sullo 0-1 ma gli azzurri hanno iniziato a giocare ed ingranare la marcia giusta, dopo una ventina di minuti di sbandamento. Gli schemi del ct Conte e le verticalizzazioni, con movimenti sincronizzati tra le punte, possono far male alla Romania, che ferma con il fallo come può in particolare Eder: per il momento l’Italia non ha sfruttato però i calci piazzati e le situazioni di gioco da fermo. Gli ospiti dopo le fiammate iniziali si limitano ora ad una difesa tenace, con ripartenze via via meno pericolose. Non benissimo Pellè, che sembra un po’ lento nelle scelte, oltre a non essere supportato a dovere dalla squadra.
Italia-Romania 0-1 a metà primo tempo, gli ospiti hanno sbloccato la contesa con l’incursione di Stancu, favorito goffamente dalla difesa azzurra: scontro tra Darmian e Barzagli e via libera per la punta rumena, che supera Buffon con il piattone destro. Spinta da una folta presenza di connazionali sugli spalti del Dall’Ara, la squadra rumena sta interpretando il match in maniera decisamente migliore e con più concentrazione; l’Italia è stranamente imprecisa e frettolosa nell’impostazione, con Pellè e Eder totalmente fuori partita, per il momento.
iniziata con il doveroso gesto di vicinanza al popolo francese delle due nazionali, entrate sulle note della marsigliese e poi raccolte, assieme al pubblico, in un minuto di silenzio assoluto. Nelle prime battute del match bene gli esterni offensivi azzurri, El Shaarawy a sinistra e Florenzi a destra, anche se il primo pericolo l’ha creato Gabriel Torje: per l’ex ala dell’Udinese buon destro dai 30 metri, con deviazione in corner di Buffon, molto attento e pronto nel tuffo sulla sua sinistra.
Squadre pronte al via, vediamo le formazioni ufficiali di Italia e Romania che stanno per dare inizio all’amichevole di Bologna. 1 Buffon; 4 Darmian, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini: 24 Florenzi, 8 Marchisio, 21 Soriano, 14 El Shaarawy; 17 Eder, 9 Pellè 12 Tatarusanu; 22 Sapunaru, 6 Chiriches, 21 Grigore, 3 Rat; 5 Hoban, 8 Pintilii, 11 Torje; 20 Budescu, 19 Stancu, 13 Keseru Arbitro: Adrien Jaccottet (Svizzera)
LItalia chiuderà questa sera il proprio 2015. In quel di Bologna sbarcherà la nazionale della Romania, per lultima sfida di questo anno solare. Andando a rivedere quanto fatto dai nostri azzurri negli ultimi 12 mesi, si scopre come gli azzurri di Antonio Conte siano scesi in campo 9 volte, a cominciare dal primo match del 28 marzo scorso, pareggio per due a due in Bulgaria contro la nazione di casa, gara valevole per le qualificazioni agli Europei del 2016. Il bilancio racconta di 4 vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Le capitolazioni sono però arrivate entrambe nelle amichevoli, a cominciare dalla recente sfida contro il Belgio, per arrivare alla gara persa in casa contro il Portogallo per una rete a zero.
Italia e Romania si sfideranno questa sera allo stadio DallAra di Bologna, amichevole internazionale. Si tratterà del 17esimo incontro nella storia fra le due nazionali, con un bilancio che vede gli azzurri nettamente in vantaggio con 10 vittorie, due successi dei rumeni e cinque pareggi. Il primo precedente risale all11 giugno del 1939, match amichevole con vittoria dellItalia per una rete a zero in Romania, mentre lultima sfida è quella del 17 novembre 2010, esattamente cinque anni fa, altra amichevole chiusasi però in parità, uno a uno. La nazionale dellest Europa non vanta larghe vittorie contro lItalia, mentre la selezione del Bel Paese ha battuto i rumeni 3 a 0 nel 2000, match valido per le qualificazioni ai mondiali, e per 4 a 2 nel 1976 in occasione di unamichevole.
, diretta dall’arbitro svizzero Jaccottet, è la seconda amichevole che la Nazionale gioca nel corso della sosta dei campionati; si gioca alle ore 20:45 allo stadio DallAra di Bologna e segue di qualche giorno la pesante sconfitta subita a Bruxelles contro il Belgio. Si troveranno di fronte due squadre che parteciperanno alla fase finale degli Europei 2016; entrambe infatti hanno ottenuto la qualificazione diretta, lItalia grazie alla vittoria del girone H mentre la Romania con il secondo posto nel girone F (alle spalle dellIrlanda del Nord).
Una partita che Antonio Conte vorrà assolutamente vincere; venerdì sera lItalia è incappata in una pesante sconfitta, la seconda dellera del CT salentino. Una sconfitta che ha certificato due dati: il primo, che forse questa Nazionale deve ancora fare qualche passo per arrivare davvero a giocarsela con le big europee e mondiali. Il secondo, che nelle amichevoli non facciamo bene; anche con i precedenti Commissari Tecnici era così e con Conte non è cambiato il trend, se è vero che le uniche due sconfitte subite dal salentino sono arrivate in amichevole (laltra contro il Portogallo).
Al di là del risultato finale, il piano è quello di prepararsi agli Europei: da qui alla prossima estate non saranno tantissime le partite che la Nazionale avrà a disposizione, dunque bisognerà sfruttare appieno i momenti concessi dal calendario ufficiale. Conte ha già in mente uno zoccolo duro di giocatori da convocare ma deve ancora decidere rispetto ad altri; in più va capito quale sarà il modulo di riferimento di questa squadra, che ha iniziato con il 3-5-2 ma adesso sembra muoversi su due schemi piuttosto simili, il 4-4-2 che rende più folto e coperto il centrocampo e il 4-3-3 che concede più dinamismo alla fase offensiva.
La Romania è una nazionale che negli ultimi anni ha affrontato un percorso di ricostruzione; non si qualifica agli Europei da 15 anni (e ai Mondiali da 21) e il suo più grande risultato rimane il quarto giocato nel 1994. Non è più lepoca degli Hagi e dei Lacatus, ma ci sono talenti che possono crescere; gli italiani sono Tatarusanu, Radu e Chiriches ma del giro della nazionale fa ancora parte Bogdan Lobont, uno dei veterani insieme allattaccante Ciprian Marica che oggi gioca in Turchia, e che forse non è sbocciato come in patria si aspettavano.
Prima della partita sarà osservato un minuto di silenzio, chiesto dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio, per ricordare ed onorare le vittime degli attentati di Parigi. A noi non resta dunque che metterci comodi e dare la parola al campo per stare a vedere come andrà a finire questa amichevole; in palio non cè nulla ma queste sono partite che chi gioca vuole sempre vincere. Ci siamo, allora: la diretta di Italia-Romania, allo stadio DallAra di Bologna, sta per cominciare
La diretta tv di Italia-Romania, come tutte le partite della Nazionale di calcio, sarà trasmessa da Rai Uno; un canale al quale possono accedere tutti, compresa la diretta streaming video (qualora non abbiate a disposizione un televisore) sul sito ufficiale Rai che trovate allindirizzo www.rai.tv. Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla sfida potete rifarvi agli account ufficiali che la Federazione mette a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter; dovete andare rispettivamente su facebook.com/sgsfigc e @Vivo_Azzurro.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
7′ Stancu (R), 54′ Marchisio su rig. e 65′ Gabbiadini (I), 88′ Andone (R)
Buffon (dal 69′ Sirigu), Darmian, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Florenzi, Marchisio (dal 77′ Parolo), Soriano (dal 60′ Montolivo), El Shaarawy (dall’81’ Candreva), Pellè (dal 60′ Okaka), Eder (dal 60′ Gabbiadini). All. Conte.
Tatarusanu, Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (dall’83’ Filip), Hoban, Pintilii (dal 68′ Andone), Torje (dal 68′ Prepelita), Budescu (dal 46′ Maxim), Stancu (dall’85’ Ivan), Keseru (dal 46′ Sanmartean). All. Iordanescu.
Adrien Jaccottet (SVI)
Eder e Candreva (I) – Hoban e Chiriches (R)