Grecia sono due Nazioni confinanti e rivali per motivi storici che vanno ben al di là del calcio, dunque è sempre bello quando il confronto si svolge sul rettangolo di gioco, come nel caso dell’amichevole in programma questa sera che le rimette di fronte dopo molti anni di attesa. Gli ultimi confronti risalgono al girone di qualificazione per Euro 2008 e fu una doppia vittoria in trasferta con la Turchia scatenata in Grecia (1-4) ma gli ellenici che andarono a restituire il favore sul campo avverso (0-1). Alla fine gioirono entrambe perché la qualificazione arrivò sia per la Grecia sia per la Turchia. Curiosamente le due squadre erano nello stesso girone anche nel biennio precedente, quello verso i Mondiali di Germania 2006: in quel caso fu un doppio pareggio per 0-0 ma con amarezza finale. Grecia eliminata subito, Turchia estromessa dalla Svizzera ai playoff.



diretta dall’arbitro italiano Paolo Valeri, si affrontano oggi alle ore 19.15 italiane in una partita amichevole. Tempo di test ed esperimenti prima degli Europei dell’anno prossimo per la Turchia padrona di casa, che si scontrerà con una Grecia che invece ha totalmente deluso le aspettative e non parteciperà ad Euro 2016. La selezione turca, guidata dall’ex allenatore del Milan Fatih Terim, è stata protagonista di un inizio di qualificazioni a dir poco choc, con solo un pareggio (Lettonia) e due sconfitte (Islanda e Repubblica Ceca) nelle prime tre gare.



Quando tutto sembrava perduto, Terim è riuscito a dare una scossa e nei successivi sette match la sua nazionale non ha più perso, racimolando ben cinque vittorie e due pareggi. L’obiettivo della qualificazione diretta senza dover passare attraverso i playoff che stiamo vivendo in questi giorni è stato comunque raggiunto, perchè la Turchia è risultata essere la miglior terza fra tutti i gironi.

Umore decisamente più cupo, invece, sulle sponde greche del mar Egeo. La Nazionale biancazzurra partiva con buone aspettative dopo aver ben figurato agli Europei 2012 (quarti di finale) e ai Mondiali brasiliani del 2014 (ottavi). Gli ellenici affidano il comando all’esperto Claudio Ranieri ma il percorso si rivela molto più ostico del previsto. Nelle prime quattro partite arriva soltanto un pareggio (1-1 contro la Finlandia) e proprio il quarto match, terminato con una sorprendente sconfitta per 1-0 contro le modeste Isole Far Oer, costa la panchina al tecnico italiano. Gli subentra l’uruguaiano Sergio Markarian, ma la musica non cambia.



Nelle successive sei partite arriverà solo una vittoria contro l’Ungheria e l’umiliazione di una nuova sconfitta contro le Far Oer. Allontanato anche Markarian, sostituito dall’attuale ct Michael Skibbe che inizia il suo lavoro in queste settimane e subito deve fare i conti con una partita sentitissima a causa della forte rivalità che da sempre divide i due Paesi.

La nazionale turca arriva a questo test con il morale indubbiamente alto. Terim è riuscito a creare un buon collettivo e non mancherà di unire giovani promettenti a diversi “senatori”. In difesa spiccano l’esperto centrale Hakan Balta, l’ormai maturo Serdar Aziz e il terzino del Fenerbahce Erkin. A centrocampo è impossibile non citare per primo un talento come Arda Turan, ala o mezz’ala ormai ex Atletico Madrid, che da gennaio sarà pienamente a disposizione del Barcellona. Abilissimo in fase offensiva come anche in copertura, Turan è certamente uno degli uomini in più del ct Terim, così come la seconda punta del Bayer Leverkusen Calhanoglu, rimessosi recentemente in luce nelle gare di Champions League contro la Roma. Attenzione anche al giovanissimo Ozan Tufan, classe 1995, capace di giocare sia sulla linea mediana sia in difesa, e a un altro degli idoli locali, Selcuk Inan, roccioso mediano che non però disdegna neanche la zona goal. In attacco, oltre alla già citata stella Calhanoglu, spiccano anche i due cannonieri del Galatasaray, Burak Yilmaz (cercato in passato anche dalla Lazio) e la riserva di lusso Umut Bulut. Contro la Grecia potrebbe fare inoltre il suo esordio il gioiellino Yunus Mall, centrocampista offensivo messosi in luce in queste ultime stagioni al Magonza, e che nonostante la trafila nelle nazionali giovanili tedesche ha scelto alla fine di rappresentare la Turchia.

La Grecia può arruolare diverse conoscenze del calcio italiano in quasi tutti i reparti, eccezion fatta per l’attacco. A difendere i pali ci sarà infatti il valido Karnezis, che nonostante il periodo di difficoltà dell’Udinese sta comunque dimostrando buone qualità. In difesa sono pronti i romanisti Manolas e Torosidis, oltre al terzino ex giallorosso Holebas, ora in forza al Watford, e all’ex Genoa e Milan Papastathopoulos, ora con i colori del Borussia Dortmund. A centrocampo in cabina di regia spicca Tachtsidis, oggi al Verona dopo esperienze anche al Catania e alla Roma. Attenzione anche al duttilissimo Panagiotis Kone, anche lui come Karnezis in forza all’Udinese e capace di offrire un valido contributo sia al gioco offensivo sia in ripiegamento difensivo. In attacco i pericoli principali arriveranno probabilmente dalla seconda punta Fortounis, dell’Olympiakos, e dalla stella Kostas Mitroglou, oggi al Benfica.

Dando uno sguardo alle quote offerte dall’agenzia Snai per le scommesse su questa partita, il segno 1 della vittoria della Turchia è considerato il più probabile e quotato a 1,75, si sale poi per il segno X del pareggio a 3,30 e fino a 4,85 in caso di vittoria della Grecia e quindi segno 2. Infine dobbiamo notare che in Italia la partita amichevole Turchia-Grecia non sarà trasmessa in diretta tv e quindi nemmeno in diretta streaming video.