Finisce 2-2 la sfida di Copenaghen tra Danimarca e Svezia, con gli svedesi che si aggiudicano il pass per Euro 2016 grazie alla vittoria dell’andata. Decisiva la doppietta di Ibrahimovic, assoluto protagonista della serata.
I danesi tirano fuori cuore e orgoglio tardivamente, salvando soltanto la faccia.
Due magie di Ibra ed una gara complessivamente buona, macchiata da qualche disattenzione nel finale.
In alcune occasioni lascia correre troppo ma è bravo a tenere in pugno una gara.
E’ terminato sul punteggio di uno a zero in favore della Svezia, il primo tempo tra la Danimarca e gli svedesi. Padroni di casa pericolosi all’ottavo minuto con una girata di esterno destro da parte di Poulsen, decisivo l’intervento di Kallstrom che devia sulla traversa.
La Danimarca parte con il piglio giusto ma al ventesimo minuto arriva la doccia fredda: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Zlatan Ibrahimovic scappa alle marcature ed infila all’angolino con una zampata di prima intenzione. I danesi sembrano perdere fiducia, la Svezia si galvanizza e va vicina al raddoppio al ventisettesimo, ancora con il centravanti del Psg che si fa respingere un tiro da dentro l’area da Schmeichel. Attorno alla mezzora i danesi provano a scuotersi con una conclusione insidiosa da parte di Eriksen ma Isakkson si oppone prontamente. Passano alcuni minuti e i gialloblu sfiorano il bis su un cross di Ibra deviato da Agger nella propria porta. Tanti falli e tanta intensità nell’arco dei primi quarantacinque minuti. Svezia avanti meritatamente.
Buona partenza da parte dei padroni di casa che hanno perso coraggio dopo la svantaggio. E’ uno dei più pimpanti, soprattutto nelle prime battute del match. Si è visto poco, non è riuscito a creare pericoli dalle parti avversarie.
Dopo un avvio in sordina, Ibra sblocca la gara ed imprime sicurezza e autostima a tutta la squadra. Con il suo bel gol fa avvicinare la sua nazionale alla vittoria. Prestazione di grande sostanza da parte del centravanti del Psg. Prestazione tra luci e ombre da parte del calciatore svedese. Non è ancora riuscito a lasciare il segno. (Jacopo D’Antuono)
Danimarca (4-2-3-1)
Schmeichel 6 Non può davvero nulla sulle due magie di Ibrahimovic ma si comporta adeguatamente nel resto della gara.
Jacobsen 5,5 Non sempre perfetto nelle chiusure ma non molla mai. Apprezzabile l’impegno.
Kjaer 5 Troppe volte si perde gli avversari in marcatura, impreciso in fase di impostazione.
Agger 5 Irruento e pasticcione, rischia l’autorete durante il primo tempo.
Durmisi 6 Si propone costantemente e riesce a creare qualche spunto interessante (dal 39′ s.t. Vestergaard 6,5);
Delaney 6 Anche lui riesce a combinare qualcosa di positivo ma viene prelevato durante l’intervallo (dal 1′ s.t. Krohn-Dehli 5),
Hojbjerg 5 Poca fantasia e poca concretezza. Si vede davvero poco.
Eriksen 6,5 E’ uno dei più positivi dei suoi, le migliori occasioni danesi nascono grazie alle sue iniziative.
Poulsen 6,5 Non molla mai e all’ottantunesimo entra nel tabellino della gara con una marcatura.
Jorgensen 5 Troppo lento e prevedibile, tocca pochi palloni.
Bendtner 5 Serata piatta, prestazione al di sotto della sufficienza per il calciatore danese (dal 15′ s.t. Rasmussen 5,5).
Allenatore: Olsen 5,5 Non è riuscito a far esprimere la sua nazionale con continuità. La dea bendata, di certo, non è stata di aiuto questa sera.
Svezia (4-4-2)
Isaksson 6,5 Coraggioso e sicuro nelle uscite, prestazione ampiamente sopra la sufficienza.
Lustig 6 Svolge con attenzione e abnegazione il compito che il ct gli ha assegnato.
Granqvist 7 Vero leader della difesa, sfodera almeno un paio di interventi eccezionali in copertura.
Johansson 6 Prestazione decorosa da parte del centrale svedese che tiene a bada gli attacchi avversari.
Bengtsson 6 Esce dal campo con la maglia sudata dopo una gara di estremo sacrificio (dal 41′ s.t. Olsson s.v.);
Larsson 5,5 Finisce troppo presto le energie, ne risente il rendimento (dal 36′ s.t. Hiljemark s.v.),
Kallstrom 6,5 Giocate semplici e di qualità. Prova più che positiva. (dal 24′ s.t. Svensson 6),
Lewicki 6 Anche lui alla fine riesce ad apportare il suo contributo al reparto e a contribuire alla causa.
Forsberg 6,5; Tanta corsa e sostanza, un pericolo per la difeesa danese
Ibrahimovic 8 Due magie e un pass con la sua firma per Euro 2016: trascinatore.
Berg 6 Non è tra i più spumeggianti ma porta a casa la sufficienza.
Allenatore: Hamren 7 I suoi ragazzi hanno espresso un buon calcio e hanno portato a casa la qualificazione.
(Jacopo D’Antuono)