Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda legata alla scomparsa di Yulia Balykina: latleta bielorussa, campionessa nazionale sui 100 e 200 metri, che aveva partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, è stata trovata morta in un bosco vicino al villaggio del quartiere Olden Smolevichi, a Minsk. La sua scomparsa risaliva allo scorso 28 ottobre: la Balykina non era tornata a casa e i rilievi effettuati dalla polizia in casa e sullauto dellatleta avevano immediatamente portato a pensare che si trattasse di omicidio. Era stato arrestato Dimitri, l’ex fidanzato di Yulia, unico sospettato e già con precedenti penali; ma il ragazzo non aveva mai confessato. Le ricerche hanno interessato unarea di 30 Km quadrati fino a che è stata fatta la tragica scoperta: il corpo di Yulia Balykina avvolto in un cellophane, sotto uno strato di muschio. Ora resta da trovare il colpevole. La Balykina, 31 anni, era stata trovata positiva al doping nel 2013; aveva ricevuto la riabilitazione per tornare a gareggiare nel luglio del 2015 e puntava alle Olimpiadi di Rio.