Fiorentina-Empoli termina con il risultato di 2-2. Il migliore in campo è sicuramente Kalinic, entrato nella ripresa e autore di una doppietta. Nei viola male Rebic e Mario Suarez. Tra le fila degli ospiti buona prova di Maccarone e Saponara.

L’occasione è troppo ghiotta per fallirla. La Fiorentina ospita al Franchi di Firenze l’Empoli, un avversario sulla carta assai abbordabile per cercare la vittoria che consentirebbe ai viola di incollarsi per un’altra giornata al primo posto della Serie A. Paulo Sousa schiera un duttile 4-3-2-1, formazione pronta a modificarsi a gara in corso per ogni evenienza nel 3-4-2-1 tanto amato dal tecnico portoghese. Da segnalare in ogni caso diverse sorprese nelle fila toscane a cominciare dall’assenza contemporanea di Kalinic, Badelj, Ilicic e Bernardeschi, tutti e quattro accantonati in panchina. Nell’undici iniziale spazio a Borja Valero sull’interno destro; Mati Fernandez è il partner di Rebic alle spalle dell’unica punta Babacar; Mario Suarez si riprende il posto da titolare in mezzo al campo; tutto confermato per quanto concerne il pacchetto arretrato. L’Empoli non presenta invece particolari novità: Giampaolo punta sul solito 4-3-1-2 che vede in Saponara l’ingranaggio fondamentale della manovra ospite. Partono dal 1′ anche Zielinski, Maccarone e Livaja, con quest’ultimo preferito a Pucciarelli; in difesa Tonelli e Costa sono i due centrali con Mario Rui e Laurini sugli esterni. Il derby toscano è frizzante e intenso sin dalle prime battute: tanto possesso palla e accelerazione improvvisa per la Fiorentina, ordine e sana spregiudicatezza per l’Empoli. Gli ospiti, pur inferiori ai viola, non si sono fatti schiacciare dal reticolato gigliato, anzi: gli uomini di Giampaolo non buttano mai via la sfera, cercano sempre l’uscita palla a terra per mettere in moto un pimpante Maccarone che, quando si defila sulla sinistra, da il via a pericolose sortite. Già, perché la difesa della Fiorentina è a quattro soltanto ‘virtualmente’ perché Marcos Alonso (5,5) si alza spesso fino ad arrivare sulla linea dei centrocampisti: di conseguenza Rebic (4,5) dovrebbe abbassarsi per aiutare Tomovic (5). E’ proprio qui che l’Empoli crea scompiglio con Maccarone (7) che per due volte ha avuto il tempo e lo spazio per piazzare due pericolose conclusioni neutralizzate dalla retroguardia viola. Al 17′ l’Empoli si porta meritatamente in vantaggio: Saponara dalla trequarti scodella un pallone geniale per Livaja (6,5) che entra in area, controlla e fulmina Tatarusanu con un destro violentissimo. Il replay inchioda però l’attaccante ospite: la sua posizione, al momento dell’assist del compagno, è irregolare. Grave errore per Banti e assistenti in questa circostanza. La reazione della Fiorentina non c’è: i padroni di casa si scompongono ulteriormente e subiscono dopo dieci minuti la rete del raddoppio. Calcio di punizione per l’Empoli dai 30 metri, posizione defilata sulla sinistra: sulla battuta c’è Paredes (6) il cui tiro viene deviato dalla barriera viola. Il pallone arriva a Buchel (7) che, solo al limite dell’area, ha tutto il tempo per controllare e piazzare un sinistro chirurgico imprendibile per Tatarusanu (5,5). Al 39′ l’Empoli potrebbe chiudere il match se Banti avesse la lucidità di concedere un evidente calcio di rigore agli ospiti per un fallo di Astori (5,5) su Saponara (6,5). Al termine del primo tempo la Fiorentina torna negli spogliatoi sotto di due gol.



Gara intensa sin dalle prime battute di gioco. Le due squadre non buttano mai via la sfera e cercano sempre la giocata palla a terra. Ne escono 45′ più che piacevoli.

Pessima prestazione per i viola, messi in difficoltà da un avversario più ostico del previsto. Il possesso palla è sterile, azioni da gol non se ne vedono. Pesano alcune scelte iniziali di Paulo Sousa.  Tocca tantissimi palloni ma non riesce mai ad accendere la luce. Resta comunque uno dei meno peggio della squadra viola.   Non torna mai per aiutare Tomovic. Questo regala all’Empoli l’intero dominio della fascia sinistra. Peccato mortale che la viola paga amaramente.



Lezione di calcio ad un avversario ben più quotato. Fame, voglia di lottare su ogni pallone e tanta qualità: nell’ottimo primo tempo degli ospiti queste sono le parole chiave. Manda in tilt la difesa viola allargandosi sulla sinistra. Spina nel fianco per Tomovic e compagni.   Classe a sprazzi per questo interessante centrocampista.

Gravissimi errori che condizionano la gara. Il primo gol dell’Empoli è viziato da un netto fuorigioco di Livaja. Più tardi Maccarone viene fermato in posizione (più che) regolare. La ciliegina sulla torta al 39′ quando Astori atterra in area Saponara: rigore abbastanza evidente non concesso agli ospiti. (Federico Giuliani – Twitter: @Fede0fede)



Fiorentina

Non può nulla sui due gol incassati; salva nel secondo tempo su Zielinski. 

L’anello debole della difesa della Fiorentina. Lasciato solo da Rebic, è sempre in difficoltà su ogni attacco avversario. La situazione migliora leggermente nella ripresa. 

Il migliore del pacchetto arretrato. Dalle sua parti non si passa: il messaggio è chiaro sin da subito.

Rischia tantissimo quando atterra Saponara alla fine del primo tempo: viene, per sua fortuna, graziato da Banti. 

Opaco per 45′, si fa vedere nella ripresa: suo l’assist per il primo gol di Kalinic. 

Lo spagnolo è lento, falloso e lontano dalla forma dei tempi migliori. Surclassato da Buchel: inevitabile la sostituzione dopo un primo tempo giocato su questi livelli (dal 46′ KALINIC 7,5 – Averlo e non averlo fa una differenza abissale. In 5′ segna due reti e rimette il punteggio in parità. Sfiora la tripletta colpendo l’incrocio dei pali. Dimostra di essere un elemento imprescindibile nello scacchiere di Paulo Sousa).

Passo indietro rispetto le ultime convincenti prestazioni. Il centrocampista commette troppi errori: frenato forse da un’ammonizione iniziale. Si sveglia nel finale.

Un disastro totale: non aiuta mai in fase difensiva i compagni regalando la superiorità all’Empoli sull’out destro. La sua negligenza viene punita da Paulo Sousa con la sostituzione all’intervallo (dal 46’BERNARDESCHI 6,5 – Regala vivacità alla Fiorentina con accelerazioni e giocate interessanti. Da un suo passaggio a Babacar nasce la rete del 2-2). 

Uno dei più costanti ma nel complesso lo spagnolo non offre la solita classe di sempre. Niente da dire, invece, sulla grinta: quella non manca mai.

Un fantasma o quasi. Gioca su ritmi bassi anche quando la Fiorentina torna in partita. Poca qualità e ancor meno incisività.

Errori a ripetizione per il giovane bomber gigliato. Nel primo tempo non fa un movimento corretto mentre nella ripresa cestina un contropiede che poteva rivelarsi letale. Si salva partecipando all’azione del pareggio (dal 78’ROSSI – SV). 

Rimedia a gara in corso inserendo Bernardeschi e Kalinic: quest’oggi ha rischiato grosso contro un Empoli arrembante.

Empoli

Poteva fare meglio sul primo gol di Kalinic; vero che il colpo di testa del croato era ravvicinato ma il portiere dà la sensazione di partire con un attimo di ritardo.

Spinge poco ma finché i viola non attaccano fa una buona figura. Nella ripresa si perde Kalinic, assieme a Tonelli, nell’azione del raddoppio e non chiude su Alonso in occasione dell’assist che porta alla prima rete degli avversari. 

Errore importante sul pareggio della Fiorentina. Sull’assist di Bernardeschi perde Kalinic in modo piuttosto goffo. 

Non Impeccabile sulla prima rete di Kalinic: con il croato in campo, i due centrali dell’Empoli perdono sicurezza.

Prestazione molto simile a quella di Laurini. Conoscendo le caratteristiche di questo terzino, oggi ha attaccato meno del previsto.

Primo tempo convincente, ripresa in versione anonimata. Il ragazzo è giovane, ha classe e ha tutto per sfondare. 

Sigla un gol bello e importante. Esce stremato dopo una gara di sostanza (dall’82’BITTANTE – SV).

Non riesce ad essere costante nell’arco dei 90′. Alterna ottime fiammate a momenti di buio totale.

Peccato per il calo nella ripresa. L’ex Milan disputa una prova convincente: suo l’assist a Livaja (dal 74’KRUNIC 5,5 – Non ha il tempo di incidere. Entra quando i viola attaccano al massimo della loro forza). 

Un voto in più per il gol siglato. Rete a parte non si nota più di tanto. Scintille con Tomovic nella ripresa.

Finché ha fiato manda in tilt la difesa avversaria allargandosi sulla sinistra. Esce in debito d’ossigeno dopo una buona prova (dal 64’PUCCIARELLI 6 – Neutralizzato senza difficoltà dagli avversari. Si sacrifica in fase di non possesso). 

Gara preparata alla perfezione dal tecnico dell’Empoli, soprattutto nel primo tempo. I suoi si fanno però riprendere nella ripresa commettendo due errori difensivi evitabili. 

 

(Federico Giuliani – Twitter @Fede0fede)