Una partita bellissima e di grande fascino quella che si giocherà tra Barcellona e Roma in Champions League domani sera alle ore 20.45 al Camp Nou. Dopo il 4-0 imposto al Real Madrid la squadra di Luis Enrique sembra quasi imbattibile. La Roma intanto ha pareggiato 2-2 nel pantano a Bologna. All’andata però all’Olimpico con un fantastico gol di Florenzi impose il pareggio al Barcellona: una nuova impresa avvicinerebbe la qualificazione agli ottavi per i giallorossi. La situazione nel girone vede il Barcellona con dieci punti, la Roma con cinque, poi il Bayer Leverkusen con quattro e il Bate Borisov con tre. Per presentare questa sfida abbiamo sentito Giancarlo De Sisti. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Che partita sarà? Difficile certo per la Roma, che in ogni caso non dovrà rinunciare a fare la sua partita, con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento. Ogni incontro va sempre giocato fino in fondo.
Come fermare la forza offensiva del Barcellona? Non sarà una cosa semplice, perché non c’è mai una logica, un modo ideale per farlo. Sarà fondamentale che la Roma giochi serena, in fondo non deve fare la corsa sul Barcellona, è stato molto importante battere il Bayer Leverkusen seppure in modo sofferto. Sarà decisivo arrivare secondi nel girone alla fine.
Marcatura a uomo per bloccare i tre fenomeni? Diciamo che tutti i giocatori, anche i più grandi, soffrono la marcatura a uomo. Poi però c’è da dire che non bisognerà bloccare solo un campione: ci sarà Messi, ci sarà Neymar, il senso del gol di Suarez, la classe di Iniesta, un calciatore importante come Rakitic. Tantissimi fuoriclasse in questa squadra…
La squadra di Luis Enrique potrebbe accontentarsi del pareggio? No, non credo: squadre di questo tipo vogliono solo vincere, vogliono sempre ottenere il massimo. Non penso quindi che dopo aver battuto 4-0 il Real Madrid, il Barcellona soffrirà di una crisi di rilassamento…
Florenzi in difesa o a centrocampo? Non so dove sarà schierato Florenzi, dico solo che dopo il gol dell’andata e vista anche il suo grande valore sarà il Barcellona a doverlo temere…
La Roma come sostituirà Gervinho? Sarà un problema in effetti sostituirlo, visto che in questa stagione era tornato a livelli molto alti. Potrebbe riuscirci Iturbe. Mancherà anche Salah, lui e Gervinho spesso sono stati importanti in questa stagione nell’aiuto alla difesa, nel coprire gli spazi. La Roma tuttavia avrà nella sua rosa i giocatori giusti per questo grande incontro.
Attacco con Dzeko unica punta, è la tattica migliore? La tattica migliore sarà quella di avere equilibrio in tutti i reparti, mantenere la giusta distanza tra difesa, centrocampo e attacco. Evitare anche di chiudersi troppo, lasciando troppo l’iniziativa al Barcellona. Magari ispirarsi all’Inter di Mourinho che andò a Barcellona e con la tattica ideale riusci a conquistare il risultato che voleva.
Il suo pronostico? Vedo un successo ovviamente per il Barcellona che in questo momento è veramente superiore alla Roma, ma potrebbe venire fuori anche un pareggio. Ogni partita come ho detto prima va giocata, non bisogna fasciarsi la testa prima di scendere in campo.
Lei giocò la finale dei Mondiali del 1970 contro il Brasile di Pelè, si può accostare questo Barcellona alla Selecao? Si può dire che Messi è un po’ il Pelè di questi anni. Quel Brasile fu la Selecao più forte di tutti i tempi. Come quella nazionale si può ritenere quasi imbattibile, questo Barcellona a livello di club è straordinario. Il paragone in un certo senso potrebbe starci, anche se ogni epoca calcistica è diversa dalle altre. (Franco Vittadini)