Bella partita quella a cui abbiamo assistito questa sera, irrimediabilmente segnata dall’espulsione di Roncaglia che ha lasciato i suoi in 10 uomini per più di un’ora. Dopo il rigore negato ad Ilicic, le due squadre si sono controllate bene, fino all’invenzione di Borja Valero che ha inventato un corridoio per Bernardeschi che ha segnato con un preciso rasoterra. Nonostante l’inferiorità numerica, gli uomini di Paulo Sousa, sono riusciti anche a raddoppiare sempre con Bernardeschi che ha sfruttato al meglio il gran lavoro in area di Kalinic che gli ha servito un gran pallone in area di rigore. I padroni di casa sono riusciti a riaprire l’incontro con capitan Suchy, bravo a chiudere una mischia in area viola e a pareggiare, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Elneny che ha calciato in porta una ribattuta della retroguardia gigliata. Un pareggio che accontenta tutti visto che gli svizzeri sono aritmeticamente passati ai sedicesimi di finale, mentre la Fiorentina avrà bisogno di conquistare un pareggio al Franchi contro il Belenenses per garantirsi il pass per il turno successivo.
Gli svizzeri sembrano fin dall’inizio interessati più che altro a non perdere che a conquistare la vittoria. Riesce ad agguantare il pareggio sfruttando due calci piazzati ma, nonostante la superiorità numerica, non riesce a creare molti pericoli alla difesa viola anche nel corso della ripresa quando anche la stanchezza ha costretto gli uomini di Paulo Sousa ad abbassare il baricentro.
Ottimo pareggio conquistato dai viola che sono stati costretti a giocare in 10 uomini per più di un’ora per la folle espulsione di Roncaglia. Peccato per i due gol subiti sugli sviluppi di due calci d’angolo ma Sousa può essere soddisfatto della prova della retroguardia che è stata impeccabile. Il passaggio del turno ora dipende solo dalla squadra gigliata che dovrà conquistare almeno un pareggio contro il Belenenses al Franchi per conquistare il pass per i sedicesimi di finale.
Pessima direzione di gara dello sloveno che non ha mai avuto in mano la partita. Ha iniziato sbagliando clamorosamente la valutazione sul fallo di mano di Elneny nel tenativo di fermare Ilicic, poi ha gestito malissimo i cartellini permettendo ai difensori svizzeri, in particolare a capitan Suchy, di commettere un infinità di falli ai danni del povero Kalinic. I giocatori capendo le sue difficoltà lo hanno regolarmente circondato ad ogni fischio.
Il Basilea e la Fiorentina si affrontano nella quinta giornata del girone di qualificazione I di Europa League al St.Jakob-Park. Dopo aver subito espugnato il “Franchi”, nella partita inaugurale del girone, il tecnico degli svizzeri Urs Fisher, pur puntando sempre sul classico 4-4-2, ha dovuto un pò modificare l’undici iniziale a causa di diversi infortuni, schierando tra i pali Vailati (voto 5) con una difesa formata dall’inedita coppia centrale Suchy (voto 6,5)- Lang (voto 5,5), adattato al centro della retroguardia a causa delle assenze di Hoegh e di Akanji. Xhaka (voto 5) e l’iraniano naturalizzato svedese Safari (voto 6,5) sulla sinistra che sostituisce Lang spostato nel cuore del reparto arretrato. A dirigere il centrocampo ci sono Zuffi (voto 5,5) ed Elneny (voto 6) che era riuscito a segnare a Firenze, mentre sulle corsie laterali agiscono Bojetus (voto 6) e l’ex Pescara Bjarnason (voto 5,5). Davanti la giovane stella della squadra Embolo (voto 5,5), affianca il capocannoniere del campionato rosso-crociato, l’austriaco Janko (voto 5).
Il grande ex della sfida, Paulo Sousa, ha invece deciso di schierare i suoi col tradizionale 3-4-2-1 un pò atipico con Sepe (voto 6), confermato portiere per l’Europa League, protetto dai tre centrali che sono gli argentini Roncaglia (voto 3) e Gonzalo Rodriguez (voto 6) con l’azzurro Astori (voto 6)che completa il trio. La cerniera di centrocampo è formata da Vecino (voto 6) e Badelj (voto 5,5), mentre sulle fasce agiscono Alonso (voto 6) sulla sinistra ed giovane Bernardeschi (voto 7,5) che si sta adattando velocemente nel nuovo ruolo pensato per lui dal tecnico portoghese. Ilicic (voto 6) e Borja Valero (voto 6,5), a cui il tecnico portoghese ha chiesto un sacrificio visto che non è al meglio della condizione per il problema muscolare accusato domenica contro l’Empoli, hanno il compito innescare la punta centrale Kalinic (voto 6).
Gli svizzeri iniziano la partita cercando più che altro di controllare la situazione concentrandosi maggiormente sulla fase difensiva che viene però scardinata dall’invenzione di Borja Valero. Nonostante abbia usufruito del “regalo” di Roncaglia non riesce a creare grossi pericoli alla Fiorentina e subisce anche il raddoppio del solito Bernardeschi. La squadra di Fisher prova a reagire ed è fortunata a riaprire l’incontro grazie ad una mischia nata sugli sviluppi di un calcio d’angolo che Suchy decide segnando il gol del 1-2.
Dirige la retroguardia svizzera con autorità riuscendo a limitare le iniziative degli avversari nella zona centrale ma poco può contro un super Bernardeschi che ha colpito due volte partendo dalla fascia sinistra. Ha il grosso merito di riaprire la partita risolvendo una mischia in area viola con una potente conclusione sulla respinta di Sepe.
Il portiere degli svizzeri è quasi imbarazzante quando è chiamato ad intervenire coi piedi e proprio per questo Kalinic prova sempre a pressarlo come in occasione del raddoppio di Bernardeschi quando l’errato rinvio dell’estremo difensore ha lanciato l’azione viola.
Gran partita della squadra di Paulo Sousa che inizialmente controlla il gioco mediante il possesso palla faticando a trovare spazi anche per la bravura a chiudersi degli avversari ma è micidiale con gli esterni ed in particolare con Bernardeschi che ha colpito due volte accentrandosi. Nonostante l’ingenuità di Roncaglia, riesce a raddoppiare ma poi sbaglia quando permette a Suchy di riaprire l’incontro che era in pieno controllo. Ci sarà da soffrire nella ripresa. Strepitosa doppietta del numero 10 viola che sta decidendo da solo l’incontro del St.Jakob-Park con due chirurgiche incursioni in area avversaria concluse con due precise conclusioni. Si rende utile su tutta la fascia coprendo anche i tentativi di sfondamento degli avversari mostrando una condizione fisica invidiabile.
Dopo l’espulsione di Rodriguez nell’andata al Franchi, anche questa volta contro gli svizzeri la squadra viola cerca di complicarsi la vita. La gomitata che rifila a Embolo col pallone in pieno contro sulla fascia destra è assolutamente assurda ed inutile e, oltre a complicare la vita ai suoi compagni di squadra, gli costerà numerose giornate di squalifica. (Marco Guido)
Basilea
Sui gol degli avversari è incolpevole ma, soprattutto nella prima frazione, si dimostra quasi imbarazzante quanndo deve intervenire coi piedi e Kalinic prova a sfruttare questa debolezza pressandolo sempre come in occasione della seconda rete nata proprio da un suo rinvio errato.
Bel duello con Alonso al quale lascia molti centimetri che lo spagnolo sfrutta sui puntuali rinvi di Sepe che lo ha sempre cercato ma ha un esposività maggiore che gli consente di difendere bene e di proporsi in avanti dove però non riesce a confenzionare ottimi cross.
Cerca di aiutare Suchy nel contenimento dello scatenato Kalinic che ferma anche lui con molti falli. L’adattamento alla zona centrale è stato abbastanza proficuo anche se il suo compagno di reparto lo ha salvato in qualche occasione in cui aveva perso la posizione.
Solo un arbitro come quello di stasera poteva consentire al capitano degli svizzeri di terminare l’incontro visto i tantissimi falli a ripetizione commessi ai danni di Kalinic. Ha il merito di aver segnato il gol che ha riaperto la sfida nel finale di primo tempo poi si è concentrato sul contenimento del croato con tanto mestiere.
Inizia nel trio di centrali scelto, un pò a sorpresa da mister Fisher, soffrendo un pò perchè impossibilitato nel metter in campo quella che è la sua miglior qualità, la corsa che invece ha provato a sfruttare quando è stato allargato da dove ha provato a mettere in area diversi cross.
Viene “sacrificato” dal suo allenatore come esterno del centrocampo a cinque dove vive uno scontro diretto con Bernardeschi che perde nettamente visto che il numero 10 viola segna per due volte. Quando la sua posizione viene alzata, migliora il suo rendimento senza però incidere ed infatti viene sostituito nel secondo tempo da Calla.
Bel centrocampista questo del Basilea che ha colpito ancora una volta la Fiorentina, come al Franchi, segnando questa sera il gol del decisivo 2 a 2 con un bel tiro da fuori area che si è insaccato nell’angolino della porta difesa da Sepe che non ha potuto niente sulla conclusione. Oltre al gol ha provato a dare ordine alla manovra svizzera, cosa che gli è riuscita maggiormente nella ripresa.
Uomo di quantità del centrocampo svizzero che ha sofferto la fisicità del duo Vecino-Badelj che gli ha impedito di rendersi utile in fase di recupero palla. Fatica ad organizzare un efficace manovra nella seconda frazione quando la Fiorentina ha abbassato il baricentro di gioco.
L’ex giocatore del Pescara non riesce mai a trovare la posizione da dove poter rendersi pericoloso contro il centrocampo viola che è riuscito a controllare la situazione nonostante l’inferiorità numerica. Esce nel finale per far posto all’ex Kuzmanovic nei minuti finali.
La stellina della squadra delude un pò le attese visto che non riesce mai a mettersi in moto e a sfruttare la sua grande velocità anche per l’ottima partita della difesa gigliata. Ha il merito di innescare il gol di Suchy con un bel colpo di testa ottimamente respinto da Sepe.
Il capocannoniere del campionato svizzero ha faticato tremendamente a trovare spazio e palle giocabili in area per l’ottima partita disputata dalla coppia Rodriguez-Astori che l’hanno regolarmente anticipato anche sui palloni alti che sono la sua specialità.
Entra al posto di un opaco Boetius ed ha il merito di provare l’azione personale in più occasioni che però ha sempre terminato con conclusioni ampiamente imprecise.
All.FISHER 6: Ottiene il punto che gli garantisce la matematica qualificazione ai sedicesimi di finale anche se, vista la superiorità numerica per oltre un ora di gioco, ci si poteva aspettare anche qualcosa di più dalla sua squadra.
Fiorentina
Sul primo gol è stato bravissimo a respingere sul colpo di testa ravvicinato di Embolo e nulla ha potuto sul tap-in vincente di Suchy. Anche in occasione del raddoppio non ha assolutamente responsabilità vista la precisione della conclusione di Elneny ed i tanti giocatori che gli hanno ostruito la visibilità. Sicuro in uscita aiuta i suoi a portare a casa un prezioso punto.
La gomitata rifilata a Embolo quando era in pieno controllo del pallone in una zona assolutamente innocua è tanto folle quanto dolorosa per i suoi compagni di squadra che hanno dovuto subire la rimonta degli svizzera soprattutto per l’inferiorità numerica che ha provocato. Salterà molte partite per squalifica.
Ottima partita del capitano che ha vissuto un duello tutto fisico con Janko che è riuscito a neutralizzare soprattutto nei palloni alti facendo valere la propria esperienza. Mezzo voto in meno per il rischio corso nel corso della ripresa quando avrebbe potuto incassare il secondo cartellino giallo per un brutto fallo su Embolo.
Gara praticamente perfetta per il difensore che, insieme al capitano viola, ha respinto i tanti cross provenienti dalle fasce nel corso del secondo tempo e bloccando con sicurezza e puntualità tutti i tentativi degli avversari.
Super prestazione per il talentino viola che ha segnato i due gol che hanno permesso alla sua squadra di conquistare un importantissimo punto in questa difficile trasferta, segnando su due ottimi inserimenti in area avversaria. In netta crescita nel nuovo ruolo voluto per lui da Paulo Sousa nel quale riesce a rendersi prezioso anche in fase difensiva recuperando diversi palloni che dimostrano la crescita e la concentrazione del numero 10 viola durante l’incontro.
L’uruguaiano gioca l’ennesima ottima partita organizzando la manovra viola e rendendosi anche molto utile in fase di interdizione. Paulo Sousa ormai non può più far meno dell’ex giocatore dell’Empoli che merita ampiamente la nazionale celeste che ha preferito a quello italiana.
Viene un pò condizionato dal cartellino giallo che subisce nel corso della prima frazione. Prova a rendersi utile soprattutto in fase difensiva faticando però a recuperare preziosi palloni a metà campo. Viene sostituito nei minuti per evitare la seconda sanzione.
Vive un duello diretto con Xhaka che sovrasta nei centimetri che sfrutta per anticiparlo regolarmente di testa sui tanti rinvii calciati da Sepe verso la fascia sinistra. Ha il merito di innescare la seconda rete mettendo sui piedi di Kalinic un pregevole cross che il croato ha trasformato in assist per la rete di Bernardeschi.
Si inventa un corridoio per Bernardeschi che sblocca l’incontro e nel secondo tempo parte dalla zona sinistra da dove regala diverse magistrali giocate che vengono applaudite a scena aperta dal pubblico svizzero. L’ammonizione per proteste è comprensibile visto il trattamente riservato a Kalinic.
Aveva iniziato alla grandissima visto che già dopo 3 minuti, dopo un dribbling era stato fermato con la mano da Elneny anche se l’arbitro non ha clamorosamente concesso il rigore. Viene sacrificato da Paulo Sousa per far spazio a Tomovic per sopperire all’espulsione di Roncaglia, peccato perchè sembrava in serata lo sloveno.
Lotta come un leone su tutti i palloni subendo decine di falli soprattutto da Suchy che incredibilmente non è stato espulso. Corre sacrificandosi per tutti i 90 minuti ed impreziosisce la sua prova regalando l’assist del raddoppio a Bernardeschi lavorando al meglio un pallone in area. Nella ripresa è bravissimo a tenere alta la palla e a far respirare la sua squadra con le tante punizioni guadagnate.
Entra a freddo al posto dell’espulso Roncaglia e si mette al fianco di Rodriguez cercando di respingere gli attacchi degli avversari. Inizialmente gioca un pò più largo come terzino destro, poi nel finale viene accentrato, giocando una partita senza sbavature.
All.PAULO SOUSA 7: Gran bella partita della sua squadra che, nonostante l’inferiorità numerica riesce a conquistare un preziosissimo pareggio in questa difficile trasferta a cui lui teneva tantissimo, come dimostra il suo insolito nervosismo. Senza l’ingenua espulsione di Roncaglia avrebbe potuto anche sbancare il suo ex stadio.
(Marco Guido)