Dopo 12 anni l’Atalanta torna a vincere all’Olimpico con la Roma e mette in luce tutti i problemi di una squadra, quella di Garcia, parsa troppo brutta per essere vera. Decidono il match il Papu Gomez – grande protagonista nerazzurro – ed un rigore di German Denis. Espulsi Maicon per il fallo del penalty e poi nel finale Stendardo e Grassi. Difficile commentare una prova del genere. Il gioco non si intravede nemmeno ma il problema è che tutti i singoli sono sotto i propri standard, di un paio di giri per ciascuno… Approfitta degli errori e dell’inconsistenza altrui, senza strafare e colpendo nei momento letali per la Roma. Gran bella squadra quella di Reja Diverse imprecisioni che però non influiscono sul match, fattore che non abbassa ulteriormente il voto suo e degli assistenti. Inventato il secondo giallo di Stendardo.



Al termine di un primo tempo nettamente deludente, viste le premesse post-Europa, la Roma è sotto contro l’Atalanta. Decide il gran destro del Papu Gomez all’incrocio dei pali. 45 minuti molli e impalpabili dei giallorossi, arrivati in zona Sportiello (voto 6) solo con un paio di tentativi di Dzeko (voto 5,5) e Pjanic (voto 5), poco determinato – e determinante – in regia. Tanta corsa sulla destra per Florenzi (voto 6), impegnato in un duello molto complicato con lo stesso Gomez (voto 7). Sul gol dell’argentino l’errore evidente è però di Digne (voto 5) – tra i “meno peggio” fino a quel momento – in disimpegno. Attivo e pericoloso anche l’altro esterno di Reja, Maxi Moralez (voto 6), promosso così come tutta l’Atalanta, compatta e ben posizionata anche dietro. Bene Paletta (voto 6) più che Stendardo (voto 5,5) al centro della linea. Nella Roma ancora una prova incolore di Iturbe (voto 5,5), accompagnato a braccetto per l’occasione da Iago Falque (voto 5), quasi irrintracciabile.



Crea i presupposti per segnare in un paio di occasioni ma non dà mai la sensazione di meritarlo. Se l’attesa era per una risposta di carattere post-Barcellona, missione fallita per ora Perde lucidità al cross perchè si fa tutta la fascia e quando torna deve vedersela con Gomez, mica uno sprovveduto. Ma è comunque il più positivo e propositivo Era stato tra i più attivi anche in fase di spinta fino al 40°. Ma quel passaggio centrale, che diventa assist per il Papu, è da bocciatura pesante

Raccolta e attenta, consapevole dei propri mezzi, abile a colpire nel momento giusto: ancora una partita da squadra di valore ben più elevato rispetto ad una contendente per la salvezza Il mismatch con Florenzi infiamma la sua fascia di competenza. E il gol accende la luce all’Olimpico, conclusione fantastica Unico a “steccare” un po’ nel coro di Reja. Molto falloso, già ammonito, si perde Dzeko un paio di volte in area (Luca Brivio)



Unico sufficiente assieme ai centrali di difesa. Salva la sua porta su Moralez, nel secondo tempo. Sui gol è incolpevole

Perde lucidità in maniera evidente nella ripresa, dopo un primo tempo in generale più intenso che apprezzabile per qualità. Giustamente sostituito

Quando l’imbarazzo per la prova dei suoi raggiunge le vette massime, prova a spingersi in attacco come si faceva ai tempi dell’oratorio. Quando gli avanti avversari arrivano dalle sue parti è troppo tardi…

Il match su Denis è sufficiente, anche se la sicurezza del pre-infortunio è ancora molto lontana

Regala a Gomez il pallone che il Papu trasforma nello 0-1 e da quel momento in poi peggiora progressivamente anche la sua prestazione

E’ il giocatore più forte della squadra, il singolo con più tecnica, uno dei leader del gruppo. Se gioca così lui, figuriamoci gli altri

Indovina qualche cambio di gioco ma perde certezze e efficacia nel corso della partita. Rientro tutt’altro che positivo

Peggior prova da quando è alla Roma, o quasi. Sbaglia tantissimo, sia in costruzione che in ripiegamento

E’ l’arma tattica preferita da Garcia ma stavolta diventa una delle armi di Reja, nel senso che è talmente periferico da far sembrare gli avversari in superiorità numerica

Accelera troppo poco e senza trovare mai le misure giuste. Ancora una prova negativa

Potrebbe segnare il gol del vantaggio nella prima parte del match, poi si adegua al nulla cosmico di squadra

Entra per Florenzi senza mai farsi notare in attacco ed anzi venendo espulso in occasione del fallo da rigore dello 0-2

Gettato nella mischia senza grandi alternative, delude anche lui come i compagni, con meno colpe a livello di peso specifico

La colpa è anche sua, forse soprattutto sua se si parla dell’inconsistenza generale della Roma nei momenti chiave. Ma oggi propendiamo per una partita indegna dei giocatori  

La Roma non lo costringe mai alla paratissima o ad interventi indimenticabili. Partita tranquilla

Spinge quando deve, restando per lo più in difesa della sua porzione di campo, nella quale Iturbe e Falque passano in amabile passeggio

Grande prestazione, da colonna centrale della difesa. Sempre puntuale nei duelli aerei e nelle respinte

Peggio il primo rispetto al secondo tempo, nel quale viene ingiustamente espulso per doppia ammonizione

Partita più che buona sia in anticipo sia in diagonale, sui rarissimi tagli degli esterni d’attacco romanisti

Ingenuo nel farsi cacciare a match ampiamente in ghiaccio. Per il resto partita da centrocampista totale, a dispetto del suo anno di nascita (1995) è maturo e “cattivo” il giusto

Sbaglia poco sia nelle scelte che quando si tratta di portare a termine il lavoro da mediano, in soccorso alla difesa

Da regista non impressiona anche se la prova è certamente sufficiente. Da “salvatore” della porta, sulla linea e sugli sviluppi di calcio piazzato, è invece fondamentale

Protagonista di tutte le azioni più pericolose dei suoi, dal gol fino al rigore procurato. E’ tornato il Papu di Catania, fa la differenza

Un gradino sotto al… gemello diverso d’attacco, sbaglia un gol in uno contro uno con De Sanctis ma partecipa con profitto alle azioni offensive nerazzurre

Concreto e bravo a realizzare il gol che chiude il discorso-punteggio. La sfida con Manolas e Castan in area è più o meno in parità

Fa muro nel finale, nel gioco aereo e aumentando la presenza fisica in mediana

Ha trasmesso le giuste indicazioni alla squadra, che lo segue alla perfezione. Si merita l’exploit di classifica 

(Luca Brivio)